Suolo e Salute

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L’Inea presenta il rapporto sullo stato dell’agricoltura

Agile strumento di analisi del sistema agroalimentare nazionale, il Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura sarà presentato dall’INEA il 15 ottobre alle ore 10:30, presso la Sala Cavour del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Alla presenza del Ministro Maurizio Martina, introdurrà i lavori il prof. Giovanni Cannata, Commissario Straordinario dell’INEA, seguirà la relazione tecnica della dr.ssa Alessandra Pesce, dirigente di ricerca dell’INEA e l’intervento del dr. Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del MiPAAF per una discussione sui risultati. Il volume, giunto alla undicesima edizione, fornisce un’attenta fotografia del settore primario, con un focus sull’andamento delle performance aziendali e degli aspetti legati alle differenze territoriali, fino ad illustrare le scelte nazionali sul primo e sul secondo pilastro della Politica Agricola Comunitaria, per il periodo 2014-2020.

Fonte: INEA

A Milano un cooking show dedicato al prataiolo bio di Hortoitalia

Si svolgerà il 14 ottobre prossimo a Milano un cooking show in cui sarà il fungo bio l’assoluto protagonista. Ai fornelli Marco Bianchi, divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi e chef “per vocazione”, che declinerà i mille usi del fungo biologico in altrettante gustose ricette. L’evento rientra in un progetto della Regione Emilia-Romagna e dell’UE pensato per promuovere il prataiolo bio coltivato di Hortoitalia OP (organizzazione di produttori multiregionale che raggruppa una cinquantina di produttori singoli e tre cooperative di Sicilia, Campania, Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto che che annualmente producono circa 200.000 quintali fra ortaggi e frutta con il metodo a lotta integrata) e far apprezzare al consumatore le proprietà nutritive di questo fungo. Sede dell’iniziativa il ristorante Bioesserì by Naturasì (via E. De Amicis 45, Milano) a partire dalle ore 17. Il progetto #ilfungobio «Buono e Sano» di Hortoitalia deriva dalla Misura 133,   bando della Regione Emilia Romagna che mobilizza fondi dell’Unione Europea  «a sostegno delle associazioni dei produttori per le attività di promozione e informazione   riguardanti i prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare».  In particolare, come nel caso del fungo bio di Hortoitalia, a beneficiare del finanziamento sono attività «tese ad incentivare l’acquisto dei prodotti agroalimentari di qualità   attraverso un’esauriente informazione sulle caratteristiche intrinseche», con un’attenzione particolare agli aspetti nutritivi e salutistici e al rispetto dell’ambiente.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

Hogan, l’ok dalla Comagri

Poco dopo l’audizione tenuta presso la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, il Commissario all’Agricoltura designato Phil Hogan ha ottenuto il consenso della maggioranza degli europarlamentari. A favore di Hogan i socialisti   e democratici (S&D),il  partito popolare europeo (Ppe) l’alleanza dei democratici e dei liberali  per l’Europa (Alde) e conservatori e riformisti europei).  In merito all’audizione di Hogan si è espresso anche l’ex presidente Comagri De Castro, oggi  coordinatore s&d. Per De Castro “durante la sessione   di domande, Hogan ha avuto modo di confermare la sua solida esperienza, le sue competenze e le sue ambizioni sulle politiche agricole”.

“Il gruppo dei socialisti e   democratici – ha proseguito De Castro – si aspetta che il futuro commissario si   impegni a garantire che la politica agricola comune dell’UE (PAC) possa creare più posti   di lavoro ed aumentare la sostenibilità e la competitività del settore”. “Accogliamo   con favore l’impegno del commissario designato a rafforzare e migliorare i rapporti   dell’esecutivo UE con il parlamento europeo”.

Fonte: Agrapress

On line la documentazione del 121° RCOP

Il 22 e 23 settembre 2014 scorsi si è tenuta a  Bruxelles la 121a riunione del RCOP (Regulatory Committee on Organic Production, ex SCOF, Standard Committee on Organic Farming). Sono adesso disponibili tutti i documenti che la Commissione e il Ministero hanno elaborato in merito al meeting. In particolare a questo indirizzo  è disponibile lo Short Report della riunione, mentre a questo indirizzo  è possibile scaricare la Nota n. 73436 del 3 ottobre 2014.

Fonte: Sinab, Mipaaf

On line i materiali dell’8° Convegno europeo sul bio

Sono disponibili sul sito dell’evento i materiali relativi alle due giornate di lavori dell’ottavo Congresso europeo sul Biologico, tenutosi presso l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari dal 10 al 12 settembre scorsi. Evento che ha visto Suolo e Salute tra gli sponsor e che ha preparato il terreno all’imminente congresso mondiale di Istanbul di cui abbiamo riferito in questo articolo. I documenti sono disponibili a questo indirizzo http://organic-congress-ifoameu.org/en/media/

Fonte: Ifoam

E l’America si scopre bio

50 miliardi di dollari:  a tanto ammontano le vendite di cibo biologico negli Stati Uniti, stando alle stime fornite da Credit Suisse. Un dato che, se confermato da qui alla fine dell’anno, rappresenterebbe un boom senza procedenti, registrando l’aumento record del 65% rispetto al 2013. Una conferma ulteriore di questa tendenza proviene dall’Ota, l’Organic Trade Association, secondo la quale si è passati da 1 miliardo di dollari nel 1990 a 31,5 nel 2011. Sempre secondo l’Ota, 4 famiglie americane su 5 (l’81%, per l’esattezza) compra prodotti bio e metà di loro lo fa perché convinta della maggiore salubrità del cibo bio e perché ha a cuore la propria sicurezza alimentare. Altrettanto forti per il cliente americano (e non solo) le motivazioni ambientali: chi sceglie biologico sa di optare per una produzione maggiormente attenta all’ambiente. In sostanza una “scelta di campo” a 360° che premia gli operatori del settore perché in grado di fidelizzare in maniera più efficace il cliente rispetto ad altri settori: chi acquista prodotti biologici lo fa come scelta consapevole di tutela, rispetto e cura nei confronti di se stesso, del prossimo e dell’ambiente tutto. Elementi questi che hanno particolare presa in un paese in cui la lotta all’obesità è diventata sempre più serrata e continua, a partire dalle scelte e dalle azioni (dal forte valore simbolico) della First Lady Michelle Obama.

Su questo “substrato” hanno potuto attecchire realtà in grande sviluppo ed estremamente dinamiche come la catena bio Whole Foods, che dal lontano 1980, anno in cui aprì il primo negozio di prodotti biologici, oggi vanta ben 390 punti vendita in tutti gli States, con un fatturato di 14,2 miliardi di dollari per il 2014. Un trend che non è sfuggito alla GDO che presto ha adottato efficaci contromisure per rispondere a questo “assalto al mercato” dei prodotti biologici. Oggi, secondo le stime dell’USDA, il Dipartimento dell’agricoltura americano, ben 3 supermercati su 4 propongono prodotti biologici, spesso e volentieri con una propria linea di prodotti bio e con prezzi decisamente concorrenziali. In definitiva, il bio Made in USA è diventato un business ricco e interessante che ha scatenato una concorrenza di prezzi e offerte tra tutti i competitor, sia quelli (come Whole Foods) che hanno scelto la strada del biologico dalla prima ora, sia quelli che, con un pizzico di cinismo in più, hanno compreso che è questa la nuova frontiera del cibo di qualità

Fonte: smartwee.it