Suolo e Salute

Autore: admin

SUOLO E SALUTE GOLDEN SPONSOR DELL’EUROPEAN ORGANIC CONGRESS 2025

SUOLO E SALUTE GOLDEN SPONSOR DELL’EUROPEAN ORGANIC CONGRESS 2025

Il biologico del futuro? Dovrà mantenere radici solide ed essere attrattivo per i giovani. Dovrà preservare la sua distintività, essere competitivo e sostenibile

Venerdì scorso si è concluso a Varsavia l’European Organic Congress 2025 (EOC2025). Il congresso, nell’ambito della presidenza polacca del Consiglio UE, è stato co-organizzato da IFOAM Organics Europe – anche grazie al supporto degli sponsor, tra cui Suolo e Salute – dalla Camera Polacca del Cibo Biologico (PIZE) e dal Ministero dell’Agricoltura polacco.

Ai tre giorni di lavori, dal 25 al 27 giugno 2025, hanno partecipato oltre 250 esperti del settore, tra agricoltori, ricercatori, tecnici, nonché diversi rappresentanti di istituzioni e organismi di certificazione. Sono state più di 10 le sessioni di confronto, con visite guidate presso un centro logistico specializzato nella vendita di prodotti biologici e presso un’azienda agricola bio. Si è trattato senza dubbio di uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per il biologico europeo, con un obiettivo chiaro: “Strengthening Organic Roots for a Competitive and Sustainable 2050”. Il biologico del futuro, infatti, dovrà mantenere radici solide ed essere attrattivo per le nuove generazioni. Dovrà preservare la sua distintività, per contrastare il dilagante greenwashing; dovrà garantire redditività alle imprese e un prezzo equo ai consumatori. In sintesi, dovrà essere al tempo stesso competitivo e sostenibile. Insomma, le sfide che attendono il settore non sono poche.

Suolo e Salute, recentemente entrato a far parte del gruppo Cotecna, è stato golden sponsor dell’evento. Il commento di Alessandro D’Elia, general manager della società: “È stato un evento stimolante, un’occasione di crescita e di confronto con i diversi attori del biologico europeo. Il biologico è sano e può raggiungere gli obiettivi solo se manterrà il suo carattere distintivo e saprà essere competitivo, ovvero in grado di garantire la giusta redditività alle imprese e un prezzo equo ai consumatori. Da anni supportiamo le iniziative di IFOAM OE perché riteniamo fondamentale sostenere sia le azioni di presidio politico a tutela del settore, sia le iniziative di confronto e di rilancio del biologico europeo. E’ ben chiaro, non ci sarà futuro se il settore non sarà in grado di attrarre i giovani.”

La politica agricola dell’UE dopo il 2027 dovrà sostenere la crescita del biologico, non solo a parole ma anche con i fatti, trattandosi dell’unico sistema agricolo sostenibile regolamentato nell’Unione.

È ancora necessario lavorare molto sulla promozione delle “esternalità positive” derivanti dall’applicazione del metodo biologico, magari coinvolgendo direttamente i consumatori e le nuove generazioni. I giovani hanno bisogno di sentirsi parte attiva del cambiamento. L’agricoltura biologica, infatti, rappresenta una delle risposte più forti alla crisi climatica, idrica e alla perdita di fertilità del suolo.

Come ha affermato Luis Carazo Jimenez, della DG AGRI della Commissione Europea:

L’agricoltura biologica è una grande storia di successo, nonostante le sfide. Questo settore ha un enorme potenziale e offre prospettive a lungo termine: quindi, restiamo positivi!”

Prossimo appuntamento per il biologico europeo è l’Organic Summit 2025 in Danimarca, che si terrà il 18 e 19 agosto. Il summit si concentrerà sul ruolo cruciale dell’agricoltura biologica nella trasformazione del sistema alimentare globale.

Fonte: Suolo e Salute

AIAB: URGENTE MODIFICARE IL DECRETO 148/2023

AIAB: URGENTE MODIFICARE IL DECRETO 148/2023

Basta alle sanzioni sproporzionate per l’agricoltura biologica

Il Decreto 148/2023 limita la crescita del settore. L’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) denuncia una significativa sproporzione nel regime sanzionatorio applicato al settore dell’agricoltura biologica rispetto ad altri comparti del sistema agroalimentare nazionale. “Se l’obiettivo del Governo è quello di penalizzare il comparto che più rappresenta l’eccellenza agroecologica italiana, allora possiamo dire che è tristemente centrato” – dichiara Giuseppe Romano, presidente di AIAB – “Il biologico rappresenta una realtà economica che conta oltre 94.000 operatori, oltre 80.000 aziende agricole, che contribuisce in maniera significativa all’export del Made in Italy, tutela i suoli e rappresenta una delle principali strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici. Eppure, oggi è sottoposto a un impianto normativo e sanzionatorio tra i più gravosi dell’intero settore primario.”

Continuando così non facciamo gli interessi delle imprese bio italiane fortemente in deficit competitivo rispetto agli altri Paesi UE. Infatti le sanzioni amministrative, al momento, esistono solo in Italia.

I dati ICQRF 2024, parlano chiaro: il settore biologico ha subìto una media per sanzione di oltre € 6.000  contro gli scarsi € 1.300 per sanzione di altri comparti dell’agroalimentare regolamentato.

“Ciò che risulta allarmante – prosegue Romano – è che il biologico, settore strutturalmente soggetto a controlli più frequenti e onerosi, venga trattato con un accanimento normativo che, se non riformato, rischia di svuotare il comparto di operatori, scoraggiando l’adesione e mettendo a rischio una parte strategica della transizione agroecologica italiana.”

Appello al Ministero per una revisione del decreto

AIAB lancia un appello al Sottosegretario Luigi D’Eramo e al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) Francesco Lollobrigida per avviare con urgenza una revisione del Decreto Legislativo n. 148/2023, ritenuto eccessivamente penalizzante per le aziende biologiche e per tutto il comparto.

“Tale impianto normativo – aggiunge Romano – seppure nato con l’intento di armonizzare i controlli, si è trasformato in uno strumento sproporzionatamente repressivo. Non si può chiedere agli operatori del bio di essere pionieri della sostenibilità e contemporaneamente sottoporli a un regime sanzionatorio più severo di quello applicato ad altri settori che contribuiscono meno alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza alimentare.”

AIAB invita infine tutti gli attori del biologico: occorre compattezza per ottenere una normativa più equa e sostenibile. Senza una risposta collettiva, rischiamo di assistere al progressivo smantellamento di uno dei settori più innovativi e virtuosi del nostro sistema agroalimentare.

Fonte: AIAB denuncia sanzioni sproporzionate per l’agricoltura biologica: “Urge revisione del Decreto 148/2023” – Green Planet

AGRICOLTURA SOCIALE IN UMBRIA: SEI BIO AS, IL PROGETTO AIAB PER L’INCLUSIONE E LA FORMAZIONE NEI CAMPI BIOLOGICI

AGRICOLTURA SOCIALE IN UMBRIA: SEI BIO AS, IL PROGETTO AIAB PER L’INCLUSIONE E LA FORMAZIONE NEI CAMPI BIOLOGICI

La Scuola Esperienziale Itinerante di Bio Agricoltura Sociale accompagna persone fragili in un percorso formativo tra aziende agricole biologiche umbre, promuovendo inclusione, autonomia e nuove opportunità lavorative

 

Il progetto SEI Bio AS – Scuola Esperienziale Itinerante di Bio Agricoltura Sociale, promosso da AIAB Umbria, è ripartito per la terza annualità, offrendo un’esperienza concreta di agricoltura sociale in Umbria rivolta a persone con fragilità e a rischio di emarginazione.

L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra agricoltura biologica, inclusione sociale e formazione sul campo, coinvolgendo aziende agricole, famiglie, servizi territoriali e Comuni.

 

SEI Bio AS: una scuola esperienziale tra campi e persone

Il progetto si articola come un vero e proprio percorso didattico diffuso: le persone selezionate dai servizi sociali e dalle comunità di riferimento vengono affiancate da operatori sociali AIAB e inserite in aziende agricole biologiche umbre, dove partecipano attivamente al lavoro agricolo.

 

Il metodo: imparare facendo, accanto agli agricoltori

L’approccio educativo si basa sul principio del “fare per conoscere”. Gli agricoltori diventano tutor e il campo agricolo si trasforma in aula formativa. Ogni partecipante segue un calendario prestabilito che prevede attività stagionali in aziende a diverso indirizzo produttivo, offrendo una formazione agricola pratica, immersiva e rispettosa dei tempi della natura e della persona.

I prodotti bio sociali nel gruppo d’acquisto G.O.D.O.

I frutti del lavoro nelle aziende aderenti al progetto – tutte socie di AIAB Umbria – sono disponibili per i consumatori attraverso il G.O.D.O. – Gruppo Organizzato di Domanda e Offerta. I prodotti riportano il marchio AIAB Bio Agricoltura Sociale, sinonimo di sostenibilità, inclusione e qualità.

Questo modello dimostra come il biologico possa coniugare attenzione per l’ambiente, qualità nutrizionale e valore sociale, proteggendo la biodiversità e valorizzando le persone coinvolte nei processi produttivi.

 

Obiettivi sociali e formativi del progetto

Lanciato nel 2022 grazie al sostegno della Fondazione HHS di Stoccarda e alle Opere Pie Riunite di Perugia, il progetto mira a:

  • Sperimentare un modello di welfare partecipato utile ai Comuni
  • Realizzare laboratori formativi per persone fragili, trasmettendo competenze in agricoltura biologica
  • Favorire occasioni di relazione, socializzazione e sviluppo personale
  • Fornire sbocchi occupazionali concreti o esperienze professionalizzanti

Conoscenze agricole, socializzazione e opportunità di lavoro

Le attività in azienda si svolgono da maggio a novembre. Al termine del percorso, una parte dei fondi viene utilizzata per sostenere l’assunzione – anche temporanea – dei partecipanti, come riconoscimento del lavoro svolto e completamento del progetto educativo.

Cucina, competenze e inclusione: novità della terza edizione

A dicembre, durante il periodo di minore attività agricola, è previsto un corso di cucina accessibile, tenuto da uno chef specializzato nella didattica rivolta a persone con spettro autistico. Questo modulo amplia le competenze acquisite e promuove nuove possibilità di inserimento lavorativo nel settore della ristorazione sociale o solidale.

Un welfare partecipato: i Comuni sostengono SEI Bio AS

Il progetto gode del sostegno crescente delle amministrazioni locali. Oltre al Comune di Bevagna, che ha partecipato al bando PSR, anche il Comune di Perugia ha aderito ufficialmente al progetto con la delibera di Giunta N. 382 del 13/11/2024, riconoscendo il valore del modello come strumento concreto di welfare territoriale.

https://sinab.it/bionovita/umbria-riparte-la-scuola-esperienziale-itinerante-di-bio-agricoltura-sociale/

NASCE LA BIO-ALLIANZ: ALLEANZA EUROPEA PER RAFFORZARE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA TRANSFRONTALIERA

NASCE LA BIO-ALLIANZ: ALLEANZA EUROPEA PER RAFFORZARE L’AGRICOLTURA BIOLOGICA TRANSFRONTALIERA

Sette organizzazioni leader del biologico in Austria, Germania e Alto Adige lanciano la Bio-Allianz e.V., una nuova piattaforma strategica per promuovere la cooperazione europea nel settore dell’agricoltura biologica

Il18 giugno 2025, in occasione delle giornate dedicate all’agricoltura biologica presso il Wassergut Canitz in Sassonia (Germania), è stata ufficialmente presentata la Bio-Allianz e.V., una nuova alleanza transfrontaliera che mira a rafforzare il settore biologico europeo attraverso la cooperazione strategica tra associazioni di diversi Paesi.

L’iniziativa coinvolge sette importanti organizzazioni:

  • BIO AUSTRIA
  • Bioland
  • Biokreis
  • Bioland Südtirol
  • Biolandwirtschaft Ennstal
  • Gäa
  • Demeter Austria

Un’alleanza transnazionale per affrontare le sfide comuni del biologico

La fondazione formale della Bio-Allianz è avvenuta ad Augusta il 10 giugno, con un obiettivo chiaro: affrontare insieme le grandi sfide del biologico europeo, superando il tradizionale approccio nazionale o regionale. Le principali aree di intervento riguarderanno:

  • rappresentanza politica unitaria,
  • armonizzazione degli standard qualitativi,
  • promozione dei valori del biologico,
  • formazione tecnica e cooperazione nel marketing.

Una piattaforma strategica per la crescita e la visibilità del biologico europeo

La nuova Bio-Allianz intende operare come una piattaforma strategica per rafforzare la voce dell’agricoltura biologica nell’Europa centrale. Secondo Reinhard Verdorfer, direttore di Bioland Südtirol, “si tratta di un vero cambio di paradigma per il movimento bio”.

Per i produttori biologici dell’Alto Adige, che esportano la maggior parte della frutta e dei latticini al di fuori della regione, questa alleanza rappresenta un’importante opportunità di crescita e valorizzazione del lavoro agricolo sostenibile.

Cooperazione internazionale, marketing condiviso e sinergie operative

La Bio-Allianz risponde anche alle esigenze dei soci delle singole organizzazioni, che da tempo chiedono:

  • una maggiore cooperazione politica e tecnica,
  • strumenti comuni per la promozione del biologico,
  • modelli condivisi di marketing e comunicazione.

Nei prossimi mesi la rete entrerà nella fase operativa, avviando progetti congiunti e promuovendo sinergie tra le strutture delle organizzazioni aderenti.

 

Per approfondimenti:

https://greenplanet.net/nasce-la-bio-allianz-le-grandi-associazioni-biologiche-di-germania-austria-e-sudtirol-uniscono-le-forze/

AVOCADO BIOLOGICO IN SICILIA: POTENZIALITÀ, LIMITI E INNOVAZIONI DEL PROGETTO SUPERAVOCADO

AVOCADO BIOLOGICO IN SICILIA: POTENZIALITÀ, LIMITI E INNOVAZIONI DEL PROGETTO SUPERAVOCADO

Avocado in Sicilia: guida alla coltivazione biologica tra cambiamenti climatici, nuove varietà e tecniche ecocompatibili

 

Coltivare avocado bio in Sicilia è possibile, ma solo nelle aree davvero idonee. Il crescente interesse per l’avocado biologico siciliano, spinto dai consumi in costante aumento e dalle caratteristiche nutrizionali del frutto, sta portando molti agricoltori a guardare con attenzione a questa coltura tropicale. Tuttavia, gli esperti invitano alla prudenza: l’avocado è una specie molto esigente, che richiede un microclima specifico, molta acqua di buona qualità e temperature stabili.

Clima e suoli: dove coltivare avocado in Sicilia

SecondoAlberto Continella, docente di Arboricoltura all’Università di Catania e responsabile scientifico del progetto SuperAvocado, è fondamentale scegliere con cura i terreni e le zone vocate. L’avocado soffre il freddo più degli agrumi, non tollera escursioni termiche elevate e richiede una disponibilità idrica superiore rispetto a quella necessaria per limoni e arance.

Ad oggi, in Sicilia si contano circa 1.000 ettari coltivati ad avocado, localizzati prevalentemente lungo le coste ioniche tra Catania e Messina, con estensioni fino alle pendici dell’Etna (entro i 300 metri s.l.m.). Tuttavia, questa superficie copre appena il 5% del fabbisogno nazionale, stimato in continua crescita. Le proiezioni di mercato e le condizioni climatiche spingono molti produttori a investire, ma solo le aree costiere ioniche e tirreniche offrono un potenziale di espansione stimato in circa 5.000 ettari, utili anche al recupero di terreni agricoli abbandonati.

 

SuperAvocado: ricerca, sostenibilità e valorizzazione del territorio

Il progetto SuperAvocado – Avocado biologico siciliano: superfood per la valorizzazione delle aree ionico-tirreniche, finanziato nell’ambito della Misura 16.2 del PSR Sicilia, mira a trasferire i risultati della ricerca alle aziende. Coordinato dal Di3A dell’Università di Catania, il progetto coinvolge i docenti Continella e Giancarlo Polizzi, l’innovation broker Antonino Azzaro, e nove aziende agricole e partner tecnologici, tra cui la cooperativa “Dal Tropico” (capofila), Green Life, Agriunitech e la logistica DI.COMM.

 

Tra i principali obiettivi del progetto:

  • individuare sistemi per mitigare i danni da stress termico, tra cui antitraspiranti e trattamenti fogliari biologici;
  • valutare l’efficacia di micorrize per migliorare l’assorbimento dei nutrienti e aumentare le rese;
  • testare nuove varietà per estendere il calendario di raccolta.

E sul fronte della difesa il team ha sperimentato:

  • potature di risanamento;
  • utilizzo di mastici protettivi innovativi;
  • impiego di corroboranti e antagonisti biologici (es. Bacillus spp. E Trichoderma spp.).

I risultati preliminari sono positivi: le piante reagiscono bene alle cure, e le strategie adottate permettono di contenere le infezioni senza ricorrere a prodotti chimici, in linea con le norme europee sull’agricoltura sostenibile. Tuttavia, si attende l’ampliamento delle registrazioni ufficiali per l’uso di questi prodotti in agricoltura biologica su avocado.

 

Nasce l’olio di avocado siciliano: valorizzazione dei frutti fuori calibro

Il progetto ha anche portato alla prima produzione di olio di avocado bio siciliano, ottenuto da frutti non idonei alla vendita per calibro o imperfezioni estetiche. Si è ottenuto un prodotto ricco di antiossidanti, acidi grassi essenziali e vitamine A, D, E, come confermato da Laura Siracusa, ricercatrice dell’Istituto di Chimica Biomolecolare del CNR.

Un risultato che apre alla diversificazione produttiva, aggiungendo valore economico e nutrizionale a una coltura ancora giovane ma dalle enormi potenzialità.

 

Conclusioni: avocado bio sì, ma solo in aree vocate e con tecniche sostenibili

L’avocado biologico siciliano rappresenta un’opportunità concreta per l’agricoltura dell’Isola, ma solo se affrontata con consapevolezza agronomica, innovazione e rispetto dei limiti ambientali. Il progetto SuperAvocado dimostra che la filiera dell’avocado in Sicilia può crescere, ma servono investimenti mirati, ricerca continua e tecniche di coltivazione avanzate.

 

 

https://greenplanet.net/avocado-bio-made-in-sicily-si-va-bene-ma/

https://www.superavocado.it/#

Cotecna Group e Suolo e Salute: insieme per creare valore

Cotecna Group e Suolo e Salute: insieme per creare valore

Bologna, 30 giugno 2025

Comunicato Stampa
Picciolo Etna Golf Resort & Spa, 20 Giugno 2025

Si è svolta il 20 giugno 2025, nella prestigiosa cornice del Picciolo Etna Golf Resort & Spa di Castiglione di Sicilia, la convention “Insieme per creare valore”, organizzata per suggellare l’acquisizione di Suolo e Salute – organismo di controllo e certificazione per il biologico, leader in Italia e in Europa – da parte di Cotecna Group, multinazionale svizzera attiva a livello globale nei servizi di analisi, ispezione e certificazione.

L’evento si è tenuto in un clima informale e non istituzionale, per favorire la convivialità e il dialogo in questa fase importante di integrazione tra le due realtà. Hanno partecipato, per Suolo e Salute, le figure chiave e i direttori regionali, insieme ad Angelo Costa e Alessandro D’Elia, rispettivamente Presidente Esecutivo e CEO. Per Cotecna erano presenti Sébastien Dannaud, CEO del gruppo ed altri dirigenti chiave dell’organizzazione. Hanno contribuito all’evento anche esponenti di Neotron, primario laboratorio di analisi a livello europeo, anch’esso parte del gruppo Cotecna.

A moderare i lavori è stato Ugo Nicosia, conduttore televisivo e profondo conoscitore del territorio etneo e delle sue eccellenze vitivinicole.

Dopo i saluti e il benvenuto iniziale, Sébastien Dannaud, ha aperto con una dettagliata presentazione del gruppo: dalla sua fondazione nel 1974 alla crescita costante in oltre 50 Paesi, fino ai valori fondanti di integrità, eccellenza e impatto positivo. Il focus si è poi spostato sul ruolo di Cotecna nel panorama della certificazione e ispezione internazionale, approfondendo le motivazioni che hanno portato all’acquisizione di Suolo e Salute, considerata una realtà strategica e complementare nella missione comune di garantire qualità e sostenibilità.

A seguire, Andrea Rizzo, CEO di Neotron, ha illustrato il modello vincente dell’integrazione tra gruppi, raccontando l’esperienza della propria azienda, acquisita da Cotecna nel 2019, come esempio concreto di sinergia efficace.

Il momento centrale dell’evento è stato affidato ad Alessandro D’Elia e ad Angelo Costa, che hanno ripercorso la storia di Suolo e Salute, i traguardi raggiunti, i valori condivisi e gli obiettivi per il futuro. La presentazione, accompagnata da testimonianze e video, ha rappresentato un momento di forte coesione tra tutti i partecipanti.

Molto apprezzata anche la tavola rotonda finale, nella quale tutti i relatori – tra cui Romain Petit, Chief Operating Officer, e Guido Dori, Chief Development Officer di Cotecna – hanno discusso i vantaggi reciproci dell’integrazione, evidenziando le opportunità concrete di crescita, innovazione e impatto positivo per produttori, clienti e territori.

A chiudere la giornata, Ugo Nicosia ha coinvolto i presenti in una suggestiva parentesi dedicata ai vini dell’Etna e al valore aggiunto del lavoro in biologico, sottolineando le potenzialità del legame tra certificazione, qualità e identità territoriale.

La convention si è conclusa con una frase simbolica, pronunciata a più voci dai protagonisti della giornata: “L’integrazione inizia da qui, da noi.”

Il giorno precedente all’evento è stato organizzato un momento di svago con visita a Taormina, sempre allo scopo di favorire l’interazione tra le persone, coltivare connessioni positive e alimentare il senso di appartenenza tra le due realtà. La sera del 20 giugno, a chiusura delle attività programmate, si è tenuta una serata unica presso il Picciolo Etna Golf Resort & Spa, ai piedi dell’Etna, con musica e cena di gala per celebrare insieme questo nuovo importante cammino aziendale, assaporando il calore, l’accoglienza e la cucina siciliana.

 

 

Cotecna Group and Suolo e Salute: Together to Create Value

Bologna, June 30, 2025

 

Press release
Picciolo Etna Golf Resort & Spa, 20 Giugno 2025

The convention “Together to Create Value” was held on June 20, 2025, in the prestigious setting of the Picciolo Etna Golf Resort & Spa in Castiglione di Sicilia. The event marked the acquisition of Suolo e Salute – a leading organic control and certification body in Italy and Europe – by Cotecna Group, a Swiss multinational operating globally in testing, inspection, and certification services.

The event was conducted in an informal and relaxed atmosphere to encourage networking and dialogue during this key phase of integration between the two Companies. For Suolo e Salute participated key figures and regional directors, along with Executive Chairman Angelo Costa and CEO Alessandro D’Elia. Cotecna was represented by Group CEO Sébastien Dannaud and other key executives. Contributors also included members of Neotron, a leading European testing laboratory and part of the Cotecna Group.

The event was moderated by Ugo Nicosia, television host and expert on the Etna region and its outstanding wine production.

After the initial greetings and welcome, Sébastien Dannaud opened with a detailed presentation of the group from its founding in 1974 to its steady growth in over 50 countries, emphasizing core values such as integrity, excellence, and positive impact. The focus then shifted to Cotecna’s role in the global inspection and certification landscape, highlighting the strategic and complementary nature of acquiring Suolo e Salute in their shared mission of ensuring quality and sustainability.

Following that, Andrea Rizzo, CEO of Neotron, presented a successful model of group integration by sharing his company’s experience following its acquisition by Cotecna in 2019, as a concrete example of effective synergy.

The centerpiece of the event was the joint presentation by Alessandro D’Elia and Angelo Costa, who retraced the history of Suolo e Salute, its achievements, shared values, and future objectives. The presentation, enriched with testimonies and videos, created a strong moment of unity among all participants.

The final roundtable discussion was also highly appreciated. All speakers – including Romain Petit, Chief Operating Officer, and Guido Dori, Chief Development Officer of Cotecna – discussed the mutual benefits of the integration, underlining the real opportunities for growth, innovation, and positive impact for producers, clients, and local areas.

To close the day, Ugo Nicosia led attendees through a captivating session on the wines of Etna and the added value of organic farming, emphasizing the potential of the connection between certification, quality, and regional identity.

The convention concluded with a symbolic phrase, voiced together by the day’s protagonists:
“Integration begins here, with us.”

The day before the event, a leisure outing to Taormina was organized to foster interaction, cultivate positive connections, and nurture a shared sense of belonging between the two organizations. On the evening of June 20, the event concluded with a unique celebration at the Picciolo Etna Golf Resort & Spa, at the foot of Etna, featuring music and a gala dinner to honor the beginning of this significant new corporate journey, enriched by the warmth, hospitality, and cuisine of Sicily.