Suolo e Salute

Mese: Febbraio 2014

I siti .bio presto online

 Il 13 febbraio  L’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers Internet) ha, assegnato a Starting Dot, il , nuovo ufficio di registrazione fondato nel 2011 che vede Ifoam come partner, l’estensione “.bio” per i domini web. I siti “punto bio” pertanto saranno presto online e costituiranno un’interessante alternativa alle estensioni classiche come .com e .net, consentendo una più specifica identificazione delle aziende sul web con il settore del biologico. L’IFOAM avrà il compito di presiedere il Policy Advisory Committee, il comitato consultivo di Starting Dot per tutte le questioni relative al nuovo dominio .bio, con lo scopo di far si che si traduca in un’effettiva possibilità di crescita e visibilità per l’intero movimento biologico. IFOAM intende registrare nelle prossime settimane IFOAM.bio e incoraggia ognuno dei movimenti del biologico ad adottare questa estensione.
Fonte: IFOAM

Martina: necessario cambiare passo per l’agroalimentare italiano

Intervenuto alla Tavola rotonda di presentazione del secondo numero di “AgrOsserva”, l’Osservatorio trimestrale sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano realizzato da Ismea e Unioncamere, il neoministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina ha proposto la sua visione dell’agricoltura italiana prossima ventura: “Credo che non sia più il tempo per discutere di vecchi schemi, lo scenario muta in modo veloce e profondo. Dobbiamo averne piena consapevolezza e agire di conseguenza. I dati che sono stati illustrati oggi ci aiutano a farlo: con questa fotografia del sistema agroalimentare italiano abbiamo una base comune per impostare un dialogo e occuparci delle strategie che devono essere messe in atto. Nell’agroalimentare italiano c’è il meglio dell’innovazione del Paese e dispiace vedere che quel potenziale si incastra in dinamiche che impediscono a questa energia ad esplodere. Dobbiamo cambiare passo e dobbiamo farlo adesso, mettendo in chiaro che questo mondo è un pilastro fondamentale della ripresa del Paese, che può dettare la sua agenda”. “Abbiamo a disposizione – ha proseguito Martina – diversi strumenti. Mi riferisco alle scelte sulla nuova Pac e al Collegato agricoltura, che possono far assumere all’agroalimentare la centralità che merita. Il primo grande tema che deve essere affrontato a breve è legato al costo del lavoro. Bisogna ridurre la discrasia tra quanto viene speso dalle imprese e quanto rimane al lavoratore e quella tra il prezzo del prodotto e il reddito che resta in mano agli agricoltori. Su questo ci giochiamo una partita importante”.“Adesso possiamo fare scelte tutt’altro che banali, possiamo dare l’avvio a un piano di azione ragionato, coordinato e strategico. Si coglie ovunque, da Nord a Sud la necessita di costruire un piano strategico complessivo. Quando quel tessuto formidabile di piccole e medie imprese, che adesso ha subito un colpo tremendo, ha sperimentato l’aggregazione vera sono state fatte azioni molto efficaci. Non abbiamo oggi grandi player nazionali in grado di farlo, quindi bisogna che spingiamo su questa direzione. Mi piacerebbe essere il celebrante di un matrimonio che possa portare a una visione unitaria nazionale da parte di tutti gli attori in campo”, ha concluso il Ministro.
Fonte: AIOL

Corto e Mangiato, l’edizione 2014 dedicata alle energie rinnovabili

Saranno le energie rinnovabili e il loro ruolo nella difesa del territorio il tema al centro dell’ottava edizione di “Corto & Mangiato”, il Festival del cortometraggio sul cibo da agricoltura biologica. L’evento è promosso dalla Cooperativa Agricola Gino Girolomoni insieme all’Istituto Alberghiero Santa Marta, al Comune di Isola del Piano, all’associazione culturale Ambasciatore Territoriale dell’Enogastronomia, a Pascucci Torrefazione e alla Fondazione Girolomoni e gode del  patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino. Il concorso è aperto ai giovani di tutta Italia, che possono partecipare inviando cortometraggi dedicati ai temi della cultura del territorio, dell’identità del cibo e delle aziende e/o dei produttori o che illustrino con il loro contributo pratiche di corretta e sana alimentazione. In particolare, come detto, l’edizione 2014 intende premiare quei corti che hanno come tema centrale la difesa e la cura del proprio territorio, attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. Le opere verranno selezionate da una giuria di studenti dell’Istituto Alberghiero Santa Marta, che sceglieranno i lavori migliori. Il pool di finalisti verrà quindi giudicato da una commissione di esperti che si riunirà giovedì 3 aprile per premiare i tre vincitori (uno per ognuna delle tre categorie del concorso). I vincitori si aggiudicheranno la targa Montebello d’Oro e un assegno di €500 ciascuno offerto dalle aziende bio Rapunzel, Ki e Naturasì. La premiazione avverrà venerdì 4 Aprile, in occasione di una serata di gala che si terrà presso l’Istituto Santa Marta di Pesaro.
Fonte: Greenews

Dal 4 al 7 marzo Foodex Japan

E’ in programma dal 4 al 7 marzo la 39esima edizione di Foodex Japan, considerata la più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone. Quello del Sol Levante è da sempre uno dei mercati di riferimento per l’agroalimentare italiano: nel primo trimestre 2013 infatti, il valore delle importazioni di prodotti agroalimentari dall’Italia ha raggiunto la ragguardevole cifra di 151 milioni di euro, con un saldo attivo del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E nel 2012 l’export agroalimentare dei prodotti Made in Italy ha fatto registrare una crescita di ben il 17,8% rispetto al 2011. Il nostro paese ha un posto di assoluto rilievo in questo settore, essendo il primo fornitore europeo per quanto riguarda pasta e prodotti dolciari e il secondo in Europa, dopo la Francia, per il vino. L’edizione di quest’anno conta sulla presenza di circa 2.600 espositori provenienti da oltre 70 Paesi e Regioni di tutto il mondo, tra aziende alimentari e delle bevande e società commerciali, chiamate ad esporre i propri prodotti ad un pubblico che, secondo le previsioni, dovrebbe registrare circa 75.000 tra acquirenti, società di ristorazione, distributori e grossisti.
Maggiori informazioni sul sito della manifestazione: www.jma.or.jp/FOODEX
Fonte: FederBio

Insediato Maurizio Martina, nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Maurizio Martina è il nuovo Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali nel governo presieduto dal Presidente del Consiglio Renzi. Nato a Calcinate (BG) il 9 settembre del 1978 è sposato e padre di due figli. Dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico Agrario di Bergamo, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche. Dal 1999 al 2004 è stato Consigliere Comunale e sempre nel 2004 è diventato Segretario della Provincia di Bergamo. Dal 2006 ha ricoperto la carica di Segretario Regionale dei Democratici di Sinistra in Lombardia. Nel 2007 è tra i fondatori del Partito Democratico. Nello stesso anno, a seguito delle primarie, è eletto primo Segretario del Partito Democratico della Lombardia. Nel 2009, attraverso  nuove le primarie, viene riconfermato alla guida del Partito Democratico Regionale Lombardo. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Durante i mandati di Consigliere Regionale Lombardo è stato componente della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Attività Produttive. Dal maggio 2013 ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta. Con il D.P.C.M. del 24 maggio 2013, gli è stata conferita la delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse all’EXPO’ Milano 2015. Il 22 febbraio 2014 ha giurato da Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Renzi. Suolo e Salute si unisce agli auguri di tutto il mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano nell’augurare al neoministro un buon lavoro.
Fonte: AIOL

Un nuovo rapporto sul biologico serbo

E’ stato pubblicato nelle settimane scorse un documentato report riguardante la situazione del biologico in Serbia. La ricerca è stata realizzata da  GIZ – Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit, Serbia Organica e dal Ministero dell’Agricoltura della Serbia. Il documento descrive le produzioni biologiche serbe, costituite prevalentemente da frutta, verdura, cereali, miele e semi di soia, oltre ai dati riferiti ai trasformatori e agli Organismi di Controllo del paese dell’ex Jugoslavia. Stando ai dati dello studio, al settembre 2013 erano circa 7.500 gli ettari di terreno coltivati secondo il metodo, di cui 3.500 ettari in conversione. Per quanto riguarda l’allevamento,  sono stati censiti 3.500 capi di bestiame, bufali, cavalli, asini, 4.000 piccoli animali (capre, pecore, animali da cortile) e 2.000 colonie di api. Attualmente sono sei gli OdC autorizzati per il biologico in Serbia, e Suolo e Salute Balcani è uno di essi.
All’interno del documento inoltre vengono illustrate le strategie nazionali a favore dell’agricoltura biologica e della biodiversità, a partire dal Piano d’azione nazionale.
Fonte: Sinab, Oneco, Suolo e Salute