Suolo e Salute

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Nota Mipaaf sulle importazioni da Paesi Terzi

Con Nota n. 26805 del 7 aprile 2014 il Mipaaf chiarisce le modalità di presentazione delle autorizzazioni all’importazione, secondo quanto indicato all’articolo 19, punto 5 del del Reg. (CE)1235/2008. In particolare, le autorizzazioni dall’Agenzia delle Dogane – Ufficio metodologia e controllo degli scambi, verranno rilasciate fino al 30 giugno 2014, per una durata di un anno solare. Le richieste di autorizzazione inviate da importatori di prodotti biologici saranno accettate solo se ricevute entro il 31 maggio 2014. Eventuali ulteriori documenti richiesti per il rilascio dell’autorizzazione dovranno essere pertanto forniti all’Ufficio tempestivamente, per consentire l’esame della documentazione stessa. Le autorizzazioni in ogni caso non sono modificabili oltre il termine del 30 giugno 2014. Per rinnovare le autorizzazioni la cui scadenza sia successiva al 30 giugno 2014 è necessario inviare che la modulistica apposita sia ricevuta dall’Ufficio di cui sopra entro il 31 maggio 2014. L’autorizzazione così ottenuta avrà validita dal 30 giugno 2014 al 29 giugno 2015.

 Il testo del Regolamento è consultabile a questo link

Il Testo integrale della Nota invece può essere consultato a questo indirizzo

 

Fonte: Mipaaf

Segnali di crescita per il vino bio italiano

Il nuovo rapporto Wine Trend, realizzato dall’osservatorio Nomisma Wine Monitor, evidenzia una crescente interesse degli italiani per il vino biologico. Stando al rapporto infatti l’11,6% dei nostri connazionali ha scelto almeno una volta nel 2013 di provare un vino biologico, con un incremento molto consistente rispetto al 2% del 2012. Sempre secondo i dati dello studio, il 6,4% degli italiani ha scelto di acquistare la propria bottiglia di vino biologico nei negozi, mentre il restante 5,2% ha optato per una “bevuta bio” al ristorante o in enoteca. Un trend questo che comincia a premiare il mercato della produzione di vino bio, particolarmente attivo nel nostro Paese. In Italia infatti al 2012 l’8% dei vigneti era biologico, contro una media mondiale del 4%. In Europa, l’Italia si colloca al terzo posto con 57.000 etari vitati biologici contro i 65.000 della Francia e gli 81.000 della Spagna. Tra le regioni a maggiore vocazione biologica la Sicilia, con oltre 16.000 ettari, seguita dalla Puglia (10.173) e dalla Toscana (5.887 ettari).
Per quanto riguarda l’export, un mercato particolarmente importante è quello degli Stati Uniti, con un giro d’affari complessivo del settore enologico Made in Italy pari a 1,1 miliardi di euro, dei quali il vino bio rappresenta attualmente il 5,2%. Un mercato, quello statunitense, dove una volta di più si riaccende la sfida a distanza con la Francia, ancora in testa con 65 milioni di euro di export per quanto riguarda i vini biologici, a fronte dei 56 dell’Italia. Le due nazioni rappresentano rispettivamente il 33,7% ed il 29,3% dell’import biologico americano complessivo. Ottimi segnali per un settore che, lo ricordiamo una volta di più, quest’anno ha avuto la sua consacrazione definitiva anche con la prima edizione di Vinitaly Bio, appena concluso a Verona nell’ambito di Vinitaly 2014.
Fonte: Teatro Naturale

Regione Marche: 500.000 per il biologico

La Regione Marche ha approvato il bando Domande di aiuto/pagamento a superficie, a valere sugli accordi agro ambientali d’area per la tutela della biodiversità – Campagna 2014  relativo all’anno 2014 per il sostegno all’agricoltura biologica del PSR 2007-2013. Il bando prevede per questa misura lo stanziamento di 500.000 euro. Possono accedere ai pagamenti agro ambientali tutti gli imprenditori agricoli iscritti nell’Anagrafe delle aziende agricole, in possesso di partita IVA agricola o combinata ed inseriti al registro delle imprese agricole della C.C.I.A.A. che si impegnano a dare sostegno all’agricoltura Biologica, a condizione che vengano rispettate le seguenti condizioni:

vengano adottati i criteri di gestione obbligatori di cui all’allegato II del Reg. (CE) 1782/2003 riguardante i seguenti campi: sanità pubblica, salute delle piante e degli animali; ambiente; benessere degli animali;

vengano attuate tecniche agricole in conformità alle buone condizioni agronomiche e ambientali di cui all’articolo 5 del Reg. CE 1782/2003, secondo i requisiti minimi stabiliti dalla Regione Marche;

vengano rispettati i requisiti in materia di sicurezza sul lavoro prescritti dalla normativa comunitaria pertinenti con gli impegni della misura con particolare riferimento alla protezione individuale nell’utilizzo di prodotti chimici.

I destinatati del finanziamento devono presentare la domanda o demandando il compito ad un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola accreditato da AGEA o tramite il supporto di un libero professionista. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è stabilito al 15 maggio 2014.

Fonte: Regione Marche, ANFOS, Cliclavoro

Da FederBio pieno appoggio a Martina nella lotta agli OGM

Pieno sostegno al Ministro delle Politiche Agricole Martina quello espresso da FederBio, impegnata da tempo nella lotta agli Organismi Geneticamente Modificati e convinta sostenitrice del decreto interministeriale che sospende la coltivazione di mais OGM. La Federazione in un comunicato esprime infatti il proprio sostegno “al ministro e alla sua intenzione di attivare, nel caso di una pronuncia sfavorevole del primo grado di giudizio, un’azione concertata con le regioni per bloccare comunque le prossime semine”.  Secondo Paolo Carnemolla, Presidente FederBio, “quanto espresso dal ministro è una disponibilità importante in attesa che la vertenza giudiziaria arrivi al pronunciamento definitivo e che ci siano le condizioni per mettere in campo un provvedimento legislativo adeguato, possibilmente nel quadro di una nuova normativa europea, sulla quale la presidenza di turno della Grecia sta già lavorando e sulla quale, ancora di più, potrà lavorare quella italiana dal prossimo giugno”. Una posizione, ribadisce FederBio, “a difesa dell’agricoltura italiana, biologica e di qualità senza prese di posizione e polemiche strumentali”. Fonte: Agrapress

Galletti: governo italiano impegnato per modifica direttiva UE su OGM

“Siamo fortemente impegnati per una modifica della normativa europea al fine di consentire agli stati membri di applicare limitazioni o di proibire la coltivazione di OGM in tutto o parte del loro territorio nazionale”. Così si è espresso  il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti commentando la discussione sul tema avvenuta nel corso del Consiglio dei Ministri di venerdì scorso 4 aprile. “Assieme ai ministri delle politiche agricole e della salute, Maurizio Martina e Beatrice Lorenzin – ha proseguito Galletti – stiamo collaborando con la Grecia, oggi presidente UE, alla definizione della proposta di modifica della direttiva che disciplina il settore nella direzione di una maggiore autonomia degli stati in materia di OGM”.

Fonte: Agrapress

Al via domenica Vinitaly Bio

Sta per aprire i battenti la 48esima edizione di Vinitaly, la più celebre e importante manifestazione enologica italiana, in programma dal 6 al 9 aprile 2014. Quest’anno, anche il mondo del biologico ha ottimi motivi per essere interessato all’appuntamento veronese. Grazie all’accordo realizzato tra Veronafiere e FederBio infatti, l’edizione di quest’anno vedrà per la prima volta svolgersi anche “Vinitalybio”, il nuovo salone specializzato dedicato ai vini biologici certificati, ospitato all’interno del padiglione 11. Un progetto pensato per valorizzare la produzione enologica certificata secondo le norme del regolamento UE n. 203/2012 sulla produzione e l’etichettatura del vino biologico, entrato in vigore il 1° agosto dell’anno scorso. “Il progetto – spiega il presidente di Veronafiere Ettore Riello – risponde alla logica dell’Ente di innovare continuamente i propri prodotti per adeguarli ai cambiamenti del mercato. Vinitalybio è una grande occasione di visibilità per le cantine biologiche italiane che rappresentano il 6,5% del vigneto nazionale con 53 mila ettari coltivati, ponendo l’Italia al secondo posto per estensione a livello mondiale. L’Italia, inoltre, con una quota del 13% rappresenta il terzo esportatore di vini bio negli Stati Uniti.”
«Con l’entrata in vigore nel 2012 del regolamento sulla produzione biologica anche per il vino – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – abbiamo colto l’occasione per adeguare alla normativa europea la nostra offerta fieristica, dando uno spazio distinto alle produzioni certificate. Come tutte le iniziative che mettiamo in campo per le rassegne, anche Vinitalybio è pensato per favorire il business e per questo l’accordo con FederBio prevede anche un’attività di incoming per portare a Verona buyer provenienti dai mercati più interessanti per il consumo di vini biologici, in particolare Germania, Svizzera e Paesi Scandinavi.»
Il Presidente FederBio Paolo Carnemolla sottolinea l’importanza della certificazione anche nel caso dei vini biologici, in quanto è proprio la certificazione “ che rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un vino ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’UE in materia di biologico. (…). Questo è l’unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporterà Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate. La certificazione biologica è del resto orami riconosciuta a livello internazionale pure fuori dall’UE, dunque è un’opportunità straordinaria anche per il vino italiano per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento sui mercati”.

La prima edizione conterà su 1000 mq di superficie e  oltre 100 espositori certificati. Nel corso dei 4 giorni di Vinitaly, oltre agli stand dei diversi produttori inoltre anche un’enoteca  dove apprezzare i vini biologici presentati all’appuntamento veronese. In calendario poi una serie di eventi di degustazione organizzati da FederBio e rivolti ai buyer e giornalisti che vogliono approfondire la conoscenza dei vini biologici e, a completare la proposta biologica dell’edizione 2014 di Vinitay, il convegno “Il vino biologico italiano alla sfida dei mercati”: un’occasione di confronto sulle potenzialità del mercato del vino biologico in Italia e all’estero e sulle opportunità commerciali della certificazione biologica per la filiera vitivinicola.

Il programma di dettaglio degli eventi di Vinitaly Bio è consultabile a questo link
Fonte: FederBio