Suolo e Salute

Category: Suolo e Salute News

Nota Mipaaf sulla compilazione della notifica sul SIB

Con Nota n. 32190 del 24/02/2014 il Mipaaf ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla compilazione della notifica sul sistema informatizzato di SIB. Nello specifico, la Nota chiarisce una serie di provvedimenti riguardanti l’utilizzo di alcune funzionalità su SIB (esclusione/cancellazione/recesso) non correttamente utilizzate. Il testo della Nota, che fa riferimento a due precedenti Note dello stesso Mipaaf, la Nota n. 64948 del 12 dicembre 2013 e Nota n. 23622 del 28 marzo 2014,  è consultabile a questo link.
Fonte: Sinab, Mipaaf

Sentenza Tar OGM – FederBio

Unanime il parere positivo giunto dal mondo del biologico ed espresso in un comunicato congiunto di FederBio, Aiab e Associazione Italiana Agricoltura Biodinamica.  Secondo le associazioni “una sentenza a favore dell’agricoltore [il friulano Fidenato, NdR]  avrebbe messo seriamente a rischio il diritto dei cittadini di scegliere il proprio cibo, quello degli agricoltori di coltivare liberamente, la nostra biodiversità, la forte identità della filiera agricola italiana e tutto il settore del Made in Italy, che oggi occupa un posto così importante per l’economia”. “Soprattutto, però – sottolinea il comunicato – un’apertura verso le coltivazione transgeniche avrebbe compromesso seriamente la possibilità di coltivare prodotti biologici e biodinamici a causa delle contaminazioni, ormai accertate, anche recentemente, dal corpo forestale”. “Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa sentenza, che ristabilisce le ragioni della democrazia e della sovranita’ alimentare. Per quello che riguarda il biologico, dopo le impennate dei consumi interni e delle esportazioni, tutti ormai sono concordi nell’indicare in questo tipo di produzione agricola il modello alimentare del futuro”. “Questa sentenza e’ un ulteriore passo in questa direzione, a conferma che lo sviluppo agricolo italiano può seguire solo la strada dell’agricoltura biologica, diversificata e di qualità. Siamo anche convinti che il lavoro comune del mondo del biologico abbia contribuito in modo determinante a portare avanti il buon lavoro fatto tutti insieme nella task force”.

A questo punto  “è importante che il governo, insieme alle regioni, vigili sull’applicazione del decreto interministeriale e confermi l’impegno in previsione della presidenza italiana per il prossimo semestre europeo. Iministri delle politiche agricole, dell’ambiente e della salute hanno, infatti, già affrontato il tema OGM e stanno già collaborando con la Grecia alla definizione della proposta di modifica della direttiva che disciplina il settore”. “Adesso inizia il lavoro fondamentale affinché il divieto di coltivare piante transgeniche nel nostro paese sia chiaro e definitivo. E questo – potrà avvenire attraverso una modifica della disciplina europea che preveda una riforma della procedura di autorizzazione degli OGM, l’avvio di un processo di rafforzamento del sistema di valutazione del rischio OGM, l’approvazione della proposta di regolamento che consente agli stati membri di vietare la coltivazione di OGM sul proprio territorio, in linea con la posizione adottata dal parlamento europeo nel 2011”.
Fonte: FederBio, Agrapress

Sentenza Tar OGM – Galletti

Secondo il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti “la decisione del Tar del Lazio avalla l’operato del governo, impegnato con risultati importanti anche in sede europea per aumentare l’autonomia decisionale degli stati membri in materia di OGM. Ora questo divieto va attuato con decisione, anche adottando le sanzioni stabilite per le eventuali violazioni”. “Sin dal primo momento – ha proseguito Galletti – il Ministero dell’Ambiente è stato in campo sulla questione operando in stretta relazione con quelli della salute e dell’agricoltura: i risultati si sono visti e sono positivi”. “Dopo questa sentenza – ha chiosato il Ministro – e’ più forte la spinta per una nuova normativa UE che lasci piena autonomia agli stati, anche in relazione alle tradizioni e alle vocazioni agricole del territorio”.
Fonte: Agrapress

Sentenza Tar OGM – Lorenzin

Per il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha voluto a sua volta commentare la sentenza che ha bloccato la semina del mais OGM Mon810, “il dispositivo della sentenza ha messo in evidenza la correttezza sia dal punto di vista amministrativo che scientifico dell’azione intrapresa dal ministero della salute a tutela dei diritti dei cittadini che vedono con preoccupazione la coltivazione di prodotti geneticamente modificati destinati all’alimentazione. dal luglio scorso prosegue, a livello comunitario, il pressante intervento del nostro ministero, d’intesa con gli altri dicasteri competenti, per fare in modo che, sulla base del principio di precauzione, ciascuno stato abbia il diritto di scegliere se coltivare o meno sul proprio territorio prodotti geneticamente modificati”.
Fonte: Agrapress

Sentenza Tar OGM – Martina

“Apprendiamo con soddisfazione il pronunciamento del Tar che conferma  nella sostanza le ragioni del decreto promosso dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, di concerto con i ministeri della Salute e dell’Ambiente in relazione allo stop delle semine OGM in Italia”. Queste le parole di commento pronunciate dal Ministro delle Politiche Agricole  Martina all’indomani della sentenza del TAR del Lazio. “Proseguiamo ora con tenacia la battaglia che stiamo portando avanti anche con altri paesi in ambito europeo”, ha continuato Martina. “Il nostro obiettivo è dare più autonomia di scelta ai singoli stati sul tema OGM. Se non riusciremo a trovare un accordo entro giugno, questo sarà uno dei dossier più importanti del semestre italiano di presidenza dell’UE. Sono convinto che il modello agricolo italiano debba valorizzare le sue peculiari caratteristiche per rafforzarsi anche sui mercati internazionali”.
Fonte: Agrapress

Sentenza Tar OGM – I commenti

Come ha dichiarato il presidente Slow Food Italia Roberto Burdese “per quest’anno l’agricoltura italiana rimane libera da OGM: le nostre colture non correranno il rischio di contaminazioni e il settore del biologico può tirare un sospiro di sollievo. È necessario però che il Governo intervenga al più presto perché il decreto in questione, risalente a luglio 2013, non sia più valido per la semina del 2015. Ci aspettiamo anche un chiarimento sul tema delle sanzioni per chi dovesse violare il divieto sancito dal decreto”. Parimenti soddisfatta Legambiente, che definisce “storica” la sentenza del Tar. “L’Italia è libera da Ogm. Una grande vittoria per l’agricoltura italiana di qualità. Per Legambiente nella sentenza del Tar ha prevalso il principio di precauzione, essendo state messe in evidenza le potenziali conseguenze negative derivanti da una possibile contaminazione. Il Presidente Legambiente Vittorio Cogliati Dezza sottolinea l’importanza del precedente costituito dalla sentenza, che “serve innanzitutto a ripristinare la legalità : nessuno può coltivare impunemente Ogm in Italia. Il Governo Italiano s’impegni quindi nel semestre europeo affinché l’Ue adotti una nuova regolamentazione che consenta agli Stati membri di vietare coltivazioni Ogm anche per ragioni economico-sociali”. Molto soddisfatto anche il presidente della commissione Ambiente della Camera Realacci, secondo il quale la sentenza “ha bocciato il ricorso, francamente pretestuoso, di Fidenato. Con il pronunciamento di oggi si scrive una bella pagina a tutela della nostra agricoltura e del Made in Italy di qualità. Al di là di motivazioni di ordine ambientale e sanitario, infatti, la scelta Ogm è completamente sbagliata per l’Italia. Il futuro della nostra agricoltura non è certo legato agli organismi transgenici, ma alla qualità, al territorio, alle tipicità, alla tracciabilità dei nostri prodotti. L’agricoltura italiana è un settore da Guinness, con i suoi 263 prodotti tipici, oltre un milione di ettari condotti con metodo biologico e un export che nel 2013 ha fatto segnare il record di 33 miliardi di euro. Un settore che è cresciuto nel segno della qualità, che da un contributo importante all’attrattività del Made in Italy nel mondo e che non può che svilupparsi ulteriormente scegliendo la via dell’eccellenza».
Fonte:Greenreport, il Fatto Alimentare