Vinitaly 2013: cresce l’interesse per ambiente e bio e si affaccia il mondo asiatico

Si è appena conclusa la 47esima edizione di Vinitaly, il notissimo salone dedicato a vino e distillati, che nell’edizione 2013 ha ospitato oltre 4.200 espositori provenienti dai quattro angoli del pianeta. Un’attenzione particolare quest’anno è stata dedicata all’ambiente e ai vini biologici: martedì 7 il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha presentato i primi risultati del progetto V.I.V.A. Sustainable Wine per la qualità ambientale e l’efficienza eco-sostenibile della filiera vitivinicola. Un progetto realizzato dal ministero in collaborazione con nove aziende pilota. Ma ancora più significativo è stato l’interesse suscitato da ViviT, l’area dedicata ai vini biologici e biodinamici che aveva fatto il suo esordio assoluto nell’edizione scorsa.

Grande attenzione inoltre per la presenza quest’anno di una delegazione del Ministro del Commercio cinese, per la prima volta in missione ufficiale a riconoscimento dell’importanza del settore enologico made in Italy per il gigante asiatico. Obiettivo della missione cinese la diffusione delle regole di importazione, con lo scopo di incentivare la penetrazione delle aziende italiane sui mercati asiatici.

Del resto, che il vino costituisca una delle eccellenze del nostro paese e uno dei settori che resiste nonostante la crisi è testimoniato dai dati del settore: nel 2012, l’export del settore vitivinicolo ha toccato quotai 4,7 miliardi di euro, con una crescita del 6,5% rispetto al 2011 che ha riguardato principalmente i mercati di Cina e Giappone.

Fonte: L’Espresso Food and Wine

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