Oltre un terzo di specie in più nei campi bio rispetto a quelli convenzionali

Qual è l’effettivo impatto sull’ambiente delle coltivazioni biologiche? A riproporre il quesito un nuovo studio dell’Università di Oxford, in conclusione del quale i ricercatori hanno potuto verificare che, rispetto ad una coltivazione convenzionale, i campi biologici sono in grado di sostenere ben il 34% in più di specie animali e vegetali. Addirittura, nel caso delle api, la percentuale sale al 50%. Restano tuttavia alcuni interrogativi aperti per i ricercatori. L’autore principale dello Studio, il Dr. Sean Tuck del Department of Plant Sciences di Oxford, pone l’accento sul fatto che I risultati forniscono un’indicazione qualitative, ma non quantitative: “La ricchezza delle specie ci dice quante differenti specie ci sono, ma non ci dice nulla riguardo il totale degli organismi presenti. Ci sono molti modi di studiare la biodiversità e la ricchezza delle specie è facile da misurare, fornendo un utile punto di partenza.”

Va detto che, come regola generale, censire un elevato numero di specie è indice di elevata biodiversità, ma non fornisce informazioni sul totale dei singoli individui. Una possibilità contemplata dai ricercatori è che l’aumento delle specie nei campi bio sia collegato anche all’elevata densità delle coltivazioni circostanti, come confermato da Lindsay Turnbull del Department of Plant Sciences di Oxford, co-autrice dello studio: “Abbiamo riscontrato come l’impatto delle aziende agricole biologiche sulla ricchezza delle specie fosse più evidente quando situate in regioni intensamente coltivate. Questo ha senso in quanto i benefici della biodiversità di ogni coltivazione organica vengono diluite in gruppi di aziende biologiche rispetto a un’isola di agricoltura biologica posta in un mare di campi convenzionali coperti di pesticidi. L’effetto risulta più debole però per gli impollinatori poiché sono inclini a visitare anche campi vicini e potrebbero entrare a contatto comunque con i pesticidi”.

Indubbiamente, in ogni caso, lo studio fornisce una prima, importante indicazione rispetto al rapporto tra agricoltura biologica e biodiversità e conferma l’impatto decisamente positivo sulla varietà di specie di una scelta bio.

Fonte: http://www.greenstyle.it/

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