OGM: Il Tar Lazio dice no al mais Monsanto

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso  contro il decreto che proibisce la semina di mais biotech MON810, unica varietà OGM di cui attualmente è ammessa la semina nei territori dell’UE. La sentenza ha posto fine a una lunga querelle inaugurata dal ricorso dell’agricoltore friulano Fidenato, che intendeva seminare il mais Mon810, entrando di fatto in aperto conflitto con il decreto ministeriale dell’agosto scorso che specificava il divieto di coltivare il mais Mon810 sul territorio nazionale “fino all’adozione di misure comunitarie di cui all’art.54, comma 3, del Regolamento CE 178/2002 e comunque non oltre diciotto mesi dalla data del presente provvedimento”. Una sentenza che aveva visto costituirsi un fronte compatto di opposizione al ricorso, formato da ben tre ministeri, numerose associazioni di categoria e l’intero mondo ambientalista, riuniti nella Task force per un’Italia libera da Ogm e fermi nell’opporsi alla semina incriminata. La soddisfazione è evidente in tutti i protagonisti della battaglia: in un comunicato le 39 associazioni che costituiscono la succitata task force si sono dichiarate infatti “pienamente soddisfatte della sentenza per la sua chiarezza espositiva e soprattutto perché rimette al centro della questione Ogm il principio invalicabile di precauzione”.
Fonte: Agrapress, Greenreport

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