MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIO: UN WEBINAR PER FARE LUCE SUL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO

Il webinar, programmato per il 20 ottobre, intende passare in rassegna i limiti, le problematiche e i punti di forza del Regolamento UE n.1009/2019, che entrerà in vigore dal 2022.

Stabilirà le norme relative alla commercializzazione di prodotti fertilizzanti in UE, il nuovo Regolamento sulla Circular Economy. Una vera e propria svolta, che rende netti i confini di categorizzazione e disponibilità sul mercato di alcuni prodotti specifici, con maggiore trasparenza e senza il rischio di ambiguità o fraintendimenti. Stiamo parlando di prodotti come: i biostimolanti per le piante, i correttivi, gli ammendanti, gli additivi e gli adiuvanti.

Tra i vantaggi per il settore agricolo biologico, vi è senz’altro, il beneficio di fertilizzanti organici con il marchio della Comunità Europea. Tuttavia, esiste il rischio dell’insorgere di alcune problematiche, se certe scelte ad oggi esposte dal legislatore, non verranno accompagnate a restrizioni ben specificate per il settore biologico. Parliamo nello specifico, di problemi in termini di rispondenza ai requisiti imposti ai prodotti biologici, a seguito dell’uso di alcuni mezzi tecnici.

Il webinar, dal titolo “METinBIO” – Mezzi tecnici in agricoltura biologica, nasce dall’intenzione di sondare e discutere il potenziale impatto che il nuovo Regolamento potrà avere sul settore produttivo biologico. Concentrandosi con attenzione particolare, su alcune contaminazioni.

 

Partendo dall’analisi della nuova normativa, per quanto riguarda il settore biologico e in particolare i mezzi tecnici, verranno prese in esame le criticità. Un focus speciale, sarà dedicato al questionario realizzato da CREA – Agricoltura e Ambiente e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, proprio nell’ambito del progetto “METinBIO”; che approfondisce i ruoli svolti dai diversi attori all’interno del processo normativo del nuovo Regolamento.

A chi si rivolge il webinar

L’appuntamento è rivolto soprattutto a: produttori e associazioni biologiche, a ricercatori, studiosi, organismi di controllo e certificazione pubblici e privati, produttori di mezzi tecnici, decisori politici, laboratori accreditati per l’analisi di mezzi tecnici.

Per consultare il programma e partecipare è necessario connettersi al seguente LINK.

Fonte: Sinab

“Suolo e Salute Inputs” è il nuovo standard di certificazione volontaria per i mezzi tecnici consentiti in agricoltura biologica, elaborato grazie all’esperienza sul campo del primo ente di controllo e certificazione del biologico in Italia. Suolo e Salute, infatti, certifica: 21.000 aziende (il 26% del totale nazionale) e oltre 650.000 ettari (oltre il 30%) di superficie bio. “Suolo e Salute Inputs” è applicabile a fertilizzanti, prodotti fitosanitari, corroboranti, biocidi, mezzi meccanici e altri prodotti in uso in agricoltura biologica. Peraltro, lo standard prevede anche la certificazione di “contaminate esente”, applicabile in maniera specifica alla ricerca di acido fosforoso, ftalati, clorati, microrganismi ed altri.

“Tale certificazione – commenta Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salutenon è regolamentata, ma diventa un’assunzione di responsabilità condivisa, tra l’ente di certificazione e il fabbricante, rispetto alle caratteristiche del prodotto e al possesso dei requisiti al suo utilizzo in agricoltura biologica. L’intento è di contribuire a mettere ordine riguardo agli utilizzi dei mezzi tecnici, dove l’incertezza da parte degli operatori agricoli bio rispetto alla selezione dei prodotti è piuttosto diffusa e spesso genera anche provvedimenti da parte degli Organismi di Controllo”.

Per maggiori informazioni sulla certificazione “Suolo e Salute inputs”: m.staiano@suoloesalute.it

www.suoloesalute.it

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