Suolo e Salute

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LA SVOLTA BIO DI AGROFARMA

LA SVOLTA BIO DI AGROFARMA

Intervento del presidente Riccardo Vanelli in favore di una «bioprotezione senza scorciatoie». Oggi mezzi tecnici come microrganismi, botanicals e semiochimici sono in forte diffusione a vantaggio della sostenibilità della produzione agricola. Uno sforzo che Suolo e Salute supporta attraverso lo schema di certificazione “Suolo e Salute inputs”

«La bioprotezione cresce se si evitano scorciatoie». Interviene così Riccardo Vanelli, presidente di Federchimica-Agrofarma in un’intervista pubblicata dal settimanale Terra e Vita rilanciata sulla pagina facebook dell’Associazione che rappresenta i produttori di mezzi tecnici per la difesa delle colture.

Forti investimenti in ricerca e sviluppo

Gli agenti di biocontrollo (Bca), ovvero: microrganismi, macrorganismi, semiochimici e botanicals sono un comparto in crescita tumultuosa anche per rispondere alla sfida di una produzione agricola più sostenibile e in relazione ai crescenti vincoli di una normativa fitosanitaria europea sempre più stringente. Le aziende iscritte ad Agrofarma detengono per ora una quota di mercato del 60% dei Bca venduti nel nostro Paese (100 milioni di euro). Un valore destinato a crescere grazie anche ai forti investimenti (4 miliardi di euro) nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni bio.

Lo scoglio dei prodotti non registrati

C’è però, secondo Vanelli, uno scoglio da superare. Ovvero quello della concorrenza illecita di prodotti non registrati, ovvero corroboranti, biostimolanti venduti con claim che vantano effetti contro le avversità biotiche, fertilizzanti che contengono rame o derivati microbici e che vengono utilizzati per il loro effetto di difesa.

«Tutti questi prodotti non possono vantare proprietà di difesa. Qualora lo facessero, infatti, dovrebbero essere autorizzati a tale scopo come tutti gli agrofarmaci, secondo le tempistiche e le modalità del Reg. 1107/2009».

«Come Agrofarma ci impegniamo, anche in collaborazione con le altre Associazioni di categoria, per fare chiarezza sul punto e per sensibilizzare la filiera sull’uso corretto dei prodotti, secondo le indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti, che devono comunque rimanere nel perimetro normativo di riferimento».

L’impegno di Suolo e Salute inputs

Suolo e Salute è molto sensibile a questo argomento e attraverso lo standard di certificazione biologica dei mezzi tecnici “Suolo e Salute Inputs” valuta l’effettiva ammissibilità in agricoltura biologica di questi prodotti, considerando la natura, le filiere di provenienza, i processi produttivi ai quali sono sottoposte le materie prime utilizzate, nonché la loro tracciabilità e l’assenza di sostanze contaminanti o non ammesse in biologico. Un’attività a garanzia dei produttori dei mezzi tecnici e per mettere al riparo i produttori agricoli da eventuali contestazioni causate dall’utilizzo improprio di mezzi tecnici non in regola.

Agenti di biocontrollo (Bca), le 4 categorie

Microrganismi. Prodotti a base di organismi viventi con specifiche proprietà biologiche. Il loro utilizzo sia nel controllo di funghi patogeni che di insetti dannosi è in forte crescita grazie a recenti innovazioni industriali rivelandosi partricolarmente utili per risolvere i problemi legati alle resistenze e alle residualità.

Macrorganismi. Che comprendono a loro volta: insetti ed acari predatori (solitamente generalisti con spiccate preferenze per una famiglia di insetti); parassitoidi (specializzati su alcune specie ospiti); nematodi entomopatogeni (di dimensioni inferiori a 0,5 mm, possono infettare un ampio range di insetti).

Botanicals. Sostanze naturali di norma volatili prodotte dalle piante per difendersi da insetti fitofagi e altri patogeni attraverso meccanismi diretti tossici o di repellenza.

Semiochimici. Miscele di composti naturali volatili, emessi da piante e animali per comunicare con individui della stessa specie (feromoni) o di specie diverse (allelochimici). Gli insetti li utilizzano per individuare le fonti di cibo e i predatori, per accoppiarsi, e per ridurre la concorrenza con altre specie.

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIO: UN WEBINAR PER FARE LUCE SUL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIO: UN WEBINAR PER FARE LUCE SUL NUOVO REGOLAMENTO EUROPEO

Il webinar, programmato per il 20 ottobre, intende passare in rassegna i limiti, le problematiche e i punti di forza del Regolamento UE n.1009/2019, che entrerà in vigore dal 2022.

Stabilirà le norme relative alla commercializzazione di prodotti fertilizzanti in UE, il nuovo Regolamento sulla Circular Economy. Una vera e propria svolta, che rende netti i confini di categorizzazione e disponibilità sul mercato di alcuni prodotti specifici, con maggiore trasparenza e senza il rischio di ambiguità o fraintendimenti. Stiamo parlando di prodotti come: i biostimolanti per le piante, i correttivi, gli ammendanti, gli additivi e gli adiuvanti.

Tra i vantaggi per il settore agricolo biologico, vi è senz’altro, il beneficio di fertilizzanti organici con il marchio della Comunità Europea. Tuttavia, esiste il rischio dell’insorgere di alcune problematiche, se certe scelte ad oggi esposte dal legislatore, non verranno accompagnate a restrizioni ben specificate per il settore biologico. Parliamo nello specifico, di problemi in termini di rispondenza ai requisiti imposti ai prodotti biologici, a seguito dell’uso di alcuni mezzi tecnici.

Il webinar, dal titolo “METinBIO” – Mezzi tecnici in agricoltura biologica, nasce dall’intenzione di sondare e discutere il potenziale impatto che il nuovo Regolamento potrà avere sul settore produttivo biologico. Concentrandosi con attenzione particolare, su alcune contaminazioni.

 

Partendo dall’analisi della nuova normativa, per quanto riguarda il settore biologico e in particolare i mezzi tecnici, verranno prese in esame le criticità. Un focus speciale, sarà dedicato al questionario realizzato da CREA – Agricoltura e Ambiente e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, proprio nell’ambito del progetto “METinBIO”; che approfondisce i ruoli svolti dai diversi attori all’interno del processo normativo del nuovo Regolamento.

A chi si rivolge il webinar

L’appuntamento è rivolto soprattutto a: produttori e associazioni biologiche, a ricercatori, studiosi, organismi di controllo e certificazione pubblici e privati, produttori di mezzi tecnici, decisori politici, laboratori accreditati per l’analisi di mezzi tecnici.

Per consultare il programma e partecipare è necessario connettersi al seguente LINK.

Fonte: Sinab

“Suolo e Salute Inputs” è il nuovo standard di certificazione volontaria per i mezzi tecnici consentiti in agricoltura biologica, elaborato grazie all’esperienza sul campo del primo ente di controllo e certificazione del biologico in Italia. Suolo e Salute, infatti, certifica: 21.000 aziende (il 26% del totale nazionale) e oltre 650.000 ettari (oltre il 30%) di superficie bio. “Suolo e Salute Inputs” è applicabile a fertilizzanti, prodotti fitosanitari, corroboranti, biocidi, mezzi meccanici e altri prodotti in uso in agricoltura biologica. Peraltro, lo standard prevede anche la certificazione di “contaminate esente”, applicabile in maniera specifica alla ricerca di acido fosforoso, ftalati, clorati, microrganismi ed altri.

“Tale certificazione – commenta Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salutenon è regolamentata, ma diventa un’assunzione di responsabilità condivisa, tra l’ente di certificazione e il fabbricante, rispetto alle caratteristiche del prodotto e al possesso dei requisiti al suo utilizzo in agricoltura biologica. L’intento è di contribuire a mettere ordine riguardo agli utilizzi dei mezzi tecnici, dove l’incertezza da parte degli operatori agricoli bio rispetto alla selezione dei prodotti è piuttosto diffusa e spesso genera anche provvedimenti da parte degli Organismi di Controllo”.

Per maggiori informazioni sulla certificazione “Suolo e Salute inputs”: m.staiano@suoloesalute.it

www.suoloesalute.it

SUOLO E SALUTE INPUTS: LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DEI MEZZI TECNICI

SUOLO E SALUTE INPUTS: LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DEI MEZZI TECNICI

Suolo e Salute, primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia, ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza e conoscenza globale del settore ed elaborare lo standard “SUOLO E SALUTE INPUTS” per la certificazione dei mezzi tecnici ammessi in agricoltura biologica.

Tale certificazione, non è regolamentata, ma diventa un’assunzione di responsabilità condivisa, tra l’ente certificatore e il fabbricante, rispetto alle caratteristiche del prodotto e al possesso dei requisiti al suo utilizzo in agricoltura biologica. L’intento è di contribuire a mettere ordine riguardo agli utilizzi dei mezzi tecnici, dove l’incertezza da parte degli operatori agricoli bio rispetto alla selezione dei prodotti è piuttosto diffusa e spesso genera anche provvedimenti da parte degli Organismi di Controllo. Tutto questo viene raccontato in un’intervista ad Alessandro D’Elia, Direttore Generale di Suolo e Salute, che trovate integralmente nell’articolo al seguente Link

Per maggiori informazioni sulla certificazione “Suolo e Salute inputs”: m.staiano@suoloesalute.it

www.suoloesalute.it

Fonte: Rivista Fertilizzanti

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: QUALI GARANZIE?

MEZZI TECNICI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA: QUALI GARANZIE?

“Suolo e Salute Inputs”: una proposta di certificazione volontaria che può unire le esigenze di chiarezza degli agricoltori biologici e quelle di trasparenza dei produttori di mezzi tecnici per il bio. Ne parliamo nel webinar del 23 giugno

Le aziende agricole biologiche e i tecnici consulenti chiedono da tempo strumenti certi per scegliere fertilizzanti, agrofarmaci – o altri prodotti ad esempio corroboranti – che risultino effettivamente ammissibili in biologico, privi di ambiguità e senza generare fraintendimenti che possano provocare gravi ripercussioni sul processo di certificazione.

Dall’altra parte molti produttori di mezzi tecnici hanno bisogno di comunicare in modo trasparente la completa ammissibilità del proprio prodotto rispetto ai requisiti fissati dalle norme del biologico.

La proposta Suolo e Salute

Suolo e Salute è il primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia: certifica oltre 20.000 aziende, il 25% del totale, e oltre 650.000 ettari corrispondenti a quasi il 30% della superficie agricola nazionale in biologico.
Lo standard elaborato e proposto da Suolo e Salute, “Suolo e Salute Inputs”, sottopone il mezzo tecnico non solo ad una revisione documentale, ma ne verifica, attraverso un controllo da parte di un tecnico ispettore, il processo produttivo, la filiera di approvvigionamento delle materie prime, la composizione totale e anche la presenza di eventuali contaminanti mediante specifiche analisi di laboratorio.

Una formula che si presta ad una diffusione capillare consentendo così di minimizzate le contestazioni a carico dei produttori certificati biologici, quando riconducili all’uso di mezzi tecnici non ammissibili o contaminati, con un vantaggio non solo per gli operatori coinvolti ai vari livelli, ma per l’integrità e la credibilità del biologico in generale.

Di questo ne parleremo il 23 giugno 2021 nel webinar “Mezzi tecnici in agricolturabiologica: quali garanzie? “, organizzato da Suolo e Salute assieme a Edagricole e in collaborazione con Arvan. È prevista anche la partecipazione di Compag e del CREA.
La partecipazione all’evento è gratuita.

23 giugno 2021 – ore 15:00-18:00

gli interventi:

  • Alessandro D’Elia, Direttore Generale – Suolo e Salute
  • Michele Staiano, Responsabile di Schema – “Suolo e Salute Inputs”
  • Pier Luigi Graziano, Direttore – Arvan s.r.l.
  • Francesco Riva, Consulente – Suolo e Salute
  • Vittorio Ticchiati, Direttore – Compag
  • Giancarlo Roccuzzo, Ricercatore del CREA – Esperto in agricoltura biologica e mezzi tecnici
  • Modera: Lorenzo Tosi – Giornalista Edagricole

La partecipazione all’evento è gratuita ed è aperta a tutti i tecnici professionisti, previa registrazione entro il 21 GIUGNO 2020.

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