LE BIOSOLUTIONS PREMIATE AL MACFRUT

Focus sulla produzione sostenibile del kiwi all’international biosolution congress. Due le novità premiate con il Biosolutions Innovation Award

Premiate a Macfrut, Fiera internazionale dell’ortofrutta, le innovazioni dei prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante. Quest’anno delle Biosolutions ha ospitato nella sua area espositiva oltre 50 aziende. Tra le soluzioni presentate da queste realtà la terza edizione del Biosolutions Innovation Award, promosso da Agri2000, ha premiato Crop+ e Farina di Basalto XF.

I due prodotti premiati

Il primo è un fertilizzante ad azione biostimolante prodotto da Agricola internazionale. Il secondo un corroborante prodotto mediante macinazione meccanica del minerale puro, proveniente dal giacimento della Basalti Orvieto srl. I produttori hanno ricevuto il premio dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

I problemi del kiwi bio

Sempre al Rimini Expo Centre, nell’ambito del Salone delle Biosolutions, si è tenuta la quarta edizione dell’International Congress del Macfrut dedicato al kiwi bio che ha visto la partecipazione di quasi 300 persone.

Suolo impoverito, nuove malattie, siccità, mancanza di ore di freddo, eventi climatici estremi: sono alcune delle problematiche affrontate in occasione dell’evento organizzato da Agri2000 Net.

Le biosolutions proposte dalle aziende presenti all’evento, puntano soprattutto a rafforzare l’apparato radicale per dare maggiore vigore alla pianta ed a migliorare le condizioni del suolo attraverso l’introduzione di microrganismi utili e altri micronutrienti. Questo tipo di interventi diventa necessario nel percorso di cambiamento verso una maggiore sostenibilità delle produzioni agricole richiesta dai consumatori europei.

I mezzi tecnici bio sono il futuro

«I mezzi tecnici bio – ha spiegato Camillo Gardini, ideatore dell’evento e coordinatore del Salone – rappresentano il futuro dell’agricoltura». Nel 2022, in Italia, si sono prodotte 316.173 tonnellate di kiwi di cui l’80% di tipo verde e circa il 20% di giallo, che è in forte espansione. Si sta introducendo adesso la coltura del kiwi rosso. Tuttavia si perdono ettari produttivi per gravi problematiche produttive.

Da alcuni Paesi, si segnala l’emergere di nuove fitopatologie non conosciute in Italia come il Verticillium in Cile, causato dalla severa siccità, e il Phomopsis actinidie e il Diaporthe actinidie in Spagna, favorite dall’umidità e dalle alte temperature primaverili troppo elevate.

Di rilievo le indicazioni tecniche emerse nell’evento che potrebbero portare a cambiamenti significativi nella gestione della coltura facendo diventare il kiwi da coltura impattante per gli alti consumi di acqua a opportunità per la crescita della sostanza organica nei terreni e capace di ridurre del 50% le proprie necessità irrigue.

«Sono stati tanti gli spunti di riflessione – conclude Gardini – sulle nuove tecnologie per una produzione green e sostenibile. Il tutto in un’ottica di mercato».

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