La FAO contro i pesticidi tossici

All’indomani del tragico incidente avvenuto in Bihar, India del Nord, la Fao in una nota ribadisce la necessità di eliminare l’utilizzo di pesticidi particolarmente nocivi per la salute umana. “Il tragico incidente avvenuto in Bihar, india, in cui 23 bambini hanno perso la vita dopo aver mangiato un pasto contaminato con il pesticida monocrotophos, ci ricorda ancora una volta quanto sia importante che i pesticidi altamente tossici vengano ritirati dai mercati dei paesi in via di sviluppo”.

LA vicenda è avvenuta in una scuola elementare di Jajauli, un povero villaggio distante un centinaio di chilometri da Patna, capoluogo della regione. Molti alunni (di età compresa tra i 4 e gli 8 anni) hanno cominciato a presentare gravi sintomi di intossicazione dopo aver consumato un pasto della mensa scolastica. Purtroppo per molti di loro le conseguenze sono state fatali. Per ironia della sorte, il pasto rientrava nell’ambito dell’iniziativa “Midday meal schemè”, con la quale il governo indiano ha introdotto un programma nazionale di mensa gratuita nelle aree più povere del paese, per combattere la malnutrizione.

Il monocrotophos é un pesticida organofosforico  ritenuto ad alto rischio sia dalla FAO che dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Per la sua acclarata pericolosità, è già stato bandito, oltre che in Europa e negli Stati Uniti, anche in Cina, Australia, e in numerosi paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.

Fonte. Agrapress, Repubblica.it

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