IL BIOLOGICO E LA BREXIT

La EOCC, www.eocc.nu, ha inviato delle informazioni utili per gli organismi di certificazione e per gli operatori bio riguardo la Brexit e le esportazioni nel Regno Unito dei prodotti biologici provenienti dagli Stati membri. Le informazioni sono scaturite dopo un confronto tra EOCC, il DEFRA (Department for Environment, Food & Rural Affairs del Regno Unito) e la Mission UK nell’Unione europea.

In sostanza:

  • Fino al 31-12-2020 non cambierà nulla.
  • Dal 1-1-2020, secondo indiscrezioni, i prodotti dovrebbero essere considerati nell’ambito del commercio con i Paesi Terzi. Gli alimenti e i mangimi biologici UE saranno ancora accettati dal Regno Unito e viceversa.

Queste decisioni hanno lo scopo di garantire un processo di transizione tranquillo, dando così maggiore certezza al settore biologico, fino ad un accordo definitivo con Londra.

Per gli Organismi di Controllo europei la situazione rimarrà invariata fino al 31-12-2021, quindi per ora sembra che non si debbano richiedere riconoscimento dal DEFRA, che potrebbero essere richiesti per l’anno 2022. Riguardo agli OdC del Regno Unito, sembra che già 6 di loro abbiano fatto richiesta per essere riconosciuti dalla COM.

Per ulteriori informazioni la Direzione Generale – Ufficio Estero di Suolo e Salute è a disposizione delle aziende controllate. E-mail: estero@suoloesalute.it

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