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OIP – ORGANIC INTEGRATY PLATFORM: 2 INCONTRI PROGRAMMATI

OIP – ORGANIC INTEGRATY PLATFORM: 2 INCONTRI PROGRAMMATI

Rete OIP, in collaborazione con ASS.O.CERT.BIO, organizza due incontri formativi ONLINE per presentare la nuova piattaforma e illustrarne il suo funzionamento.

Programma degli incontri:

Presentazione e saluti della Direzione di rete OIP
Presentazione della nuova interfaccia grafica della piattaforma
Dimostrazione pratica delle nuove funzionalità
Spazio per domande e risposte
Saluti finali

 

Quando e come:

  • Lunedì 05 ottobre 2020 ore 16:00

è necessario registrarsi su EVENTBRITE per partecipare:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontro-formativo-online-sulla-nuova-versione-di-rete-oip-122956471115?aff=ebdssbonlinesearch

  • Venerdì 16 ottobre 2020 ore 11:00
    è necessario registrarsi su EVENTBRITE per partecipare:
    https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontro-formativo-online-sulla-nuova-versione-di-rete-oip-122960310599?aff=ebdssbonlinesearch
BIOREPORT 2019: I DATI SUL BIOLOGICO

BIOREPORT 2019: I DATI SUL BIOLOGICO

Il raggiungimento del 25% di superficie biologica entro il 2030 è un obiettivo primario della Comunità Europea. Grazie al Farm to Fork si sta cercando di rendere possibile un obiettivo così ambizioso.

La biodiversità e la sostenibilità ambientale sono due fattori cruciali per salvaguardare l’ambiente. A tal proposito i paesi dell’UE saranno impegnati nella definizione di norme atte a raggiungere l’obiettivo e ad annullare le barriere burocratiche e culturali verso un futuro più green.

Proprio i limiti dati dalle barriere culturali e dall’informazione limitata a riguardo sono stati fattori che hanno rallentato lo sviluppo delle pratiche agricole più sostenibile, come l’agricoltura conservativa, i sistemi misti agro-silvo-pastorali e la stessa agricoltura biologica.

BIOREPORT si inserisce proprio in questo spazio, cercando di contribuire alla conoscenza delle varie caratteristiche dell’agricoltura biologica, dando risalto alle pratiche di sostenibilità.
Le tematiche affrontate spaziano, come sempre, su molti ambiti, tra cui le analisi dei dati strutturali ed economici dell’agricoltura biologica e la presentazione delle novità normative. Da quest’anno si parlerà anche dell’utilizzo del rame per la salvaguardia delle colture.

 

BIOREPORT promuove la convinzione che gli sforzi nella ricerca debbano essere condivisi in ambito internazionale, così da creare un approccio partecipato agli studi, con il fine di raggiungere obiettivi sempre più importanti.

 

Fonte: ruminantia.it

5 MILIONI DI EURO PER LE MENSE BIOLOGICHE

5 MILIONI DI EURO PER LE MENSE BIOLOGICHE

Il Ministero delle Politiche Agricole e il Ministero dell’Istruzione , hanno firmato il decreto che porta il fondo di 5 milioni delle mense scolastiche biologiche per il 2020.

La Ministra Bellanova ha commentato così: “Il nostro impegno per favorire e promuovere modelli agricoli e alimentari sostenibili va avanti anche attraverso il progetto delle mense scolastiche biologiche. La dotazione del Fondo contribuirà anche quest’anno a rendere più accessibili i servizi e a proseguire le azioni di sana educazione alimentare, stimolando la diffusione dell’agricoltura biologica nel nostro Paese. L’Italia è leader in Europa per numero di operatori biologici. Vogliamo lavorare per rendere sempre più sostenibili le nostre produzioni e garantire sicurezza al consumatore attraverso controlli rigorosi. Con le mense biologiche certificate, sosteniamo i nostri agricoltori che operano nella filiera e garantiamo cibo di qualità e genuino alle bambine e ai bambini, permettendo così a studenti, insegnanti e genitori di conoscere un modello innovativo di produzione del cibo, sano e sostenibile“.

Dal 2017 le mense scolastiche certificate biologiche servono annualmente 11 milioni di pasti. Per ottenere questo tipo di certificazione le mense devono attenersi alle direttive del Mipaaf che sono riferite alle materie prime di origine biologica.

La valorizzazione delle mense biologiche è sicuramente un passo importante per insegnare ai più piccoli la sana alimentazione e l’utilizzo di filiere sostenibili per l’ambiente e per il produttore.

Fonte: greenplanet.net

I LIMITI DI FOSFITI DANNEGGIANO IL MERCATO ITALIANO

I LIMITI DI FOSFITI DANNEGGIANO IL MERCATO ITALIANO

Ci sono voluti anni di discussioni per arrivare a un cambiamento dei limiti di contaminazioni accidentali da fosfiti nelle produzioni biologiche.

Questi limiti, però, non sono adeguati alle normative europee.

Secondo Cia-Agricoltori Italiani il Decreto Ministeriale pubblicato poche settimane fa in Gazzetta Ufficiale, avrà forti ripercussioni su molti agricoltori onesti che si vedranno de-certificare i loro prodotti.

Qui la notizia integrale: https://www.cia.it/news/notizie/biologico-cia-nuove-norme-su-fosfiti-troppo-restrittive-rispetto-resto-ue/

Foto di Jill Wellington da Pixabay

IL BIOLOGICO AL CENTRO DELL’EUROPA

IL BIOLOGICO AL CENTRO DELL’EUROPA

L’Europa mette il biologico al centro dei suoi piani per uno sviluppo agricolo sempre più sostenibile.

Il piano di Bruxelles punta su tre pilastri:

  • Incentivare la domanda dei prodotti bio;
  • Aumentare le superfici destinate all’agricoltura biologica;
  • Rafforzare il ruolo del settore nella lotta ai cambiamenti climatici.

Avere sempre di più un consumatore informato e fiducioso di poter avere accesso ad un prodotto sano, privo di residui chimici nocivi e anche sostenibile per l’ambiente è già di per se un obiettivo lungimirante.

Come è noto, la comunità Europea, con il Green Deal, punta nei prossimi 10 anni a raggiungere il 25% delle superfici agricole destinate al biologico, in questo momento sono il 7,5% in media. L’Italia è un capofila del settore con oltre il 15% delle superficie agricola bio.

Per dare corpo all’ambizioso progetto sono già stati stanziati 40 milioni di euro per dei programmi che hanno la finalità di promuovere il modello biologico, oltre a quelli già stanziati per gli incentivi nei piani reginali atti a mantenere e convertire sempre più superfici.

Le associazioni di settore italiane stanno cercando di sensibilizzare sempre di più la governance dello stivale per cercare di portare più attenzione sul biologico, per mantenere una leadership italiana che vanta più di 79mila aziende nel comparto, con un mercato che ormai si attesta sui 4 miliardi di euro annui.

La presidente di FederBio Mammuccini aggiunge: “È paradossale che in Italia la legge sul bio sia ferma da oltre due anni al Senato, dopo essere stata approvata quasi all’unanimità alla Camera. Si tratta di un’occasione storica considerando che l’Italia è particolarmente vocata al biologico. Con condizioni normative e una politica agricola comune adeguate potrebbe raggiungere agevolmente il 40% di superficie bio entro il 2030 e fare del sistema agroecologico un vero driver di sviluppo per rilanciare la nostra economia”.

Fonte: italiafruit.net

Foto di Ralf Kunze da Pixabay