Suolo e Salute

Autore: admin

Export agroalimentare record, il commento di De Girolamo

Grande soddisfazione quella espressa dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel commentare i dati diffusi da “AgrOsserva”, l’Osservatorio Ismea-Unioncamere sull’agroalimentare italiano e presentati nel corso di una conferenza stampa svoltasi al Mipaaf. “Il settore agroalimentare dimostra ancora una volta la propria forza e la propria capacità di resistere al meglio a situazioni economiche difficili. I dati relativi al 2013, diffusi oggi, evidenziano che l’occupazione in agricoltura è riuscita a mantenere un andamento stabile rispetto all’anno precedente, con dati più positivi rispetto all’andamento complessivo nazionale. Se i consumi del settore agroalimentare hanno mostrato una lieve flessione, invece, è importante sottolineare come l’export delle nostre produzioni faccia segnare un nuovo record, con oltre 30 miliardi di euro in valore e un aumento particolarmente significativo per vini, olio di oliva e ortaggi freschi. D’altra parte non possiamo trascurare alcune problematiche del settore, che emergono dai dati sul Pil, sui consumi interni e sull’accesso al credito delle imprese agricole. Bisognerà lavorare per risolvere queste criticità, consapevoli che possiamo puntare su un comparto di qualità, capace di trainare le esportazioni anche in una congiuntura economica internazionale oggettivamente difficile. Sono convinta che il 2014 sarà l’anno della crescita, che interesserà anche i consumi interni per l’agroalimentare. Dovremo essere in grado di impostare nuove strategie politiche per la nostra agricoltura in modo da sfruttare nuove opportunità di crescita e sviluppo”.

Fonte: AIOL

Ismea lancia pianidisettore.it

L’Ismea, Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, ha recentemente creato un nuovo sito, www.pianidisettore.it, nato con l’obiettivo di migliorare la diffusione delle informazioni ed aumentare conseguentemente il grado di trasparenza dei mercati, favorire la competitività delle imprese e fornire elementi di valutazione ai decisori pubblici nazionali e regionali per la definizione delle rispettive politiche economiche. I Piani di settore prevedono infatti interventi istituzionali su temi specifici, tradotti poi in azioni operative, condivise nei Tavoli di Filiera e realizzate in cooperazione dal Mipaaf e dagli enti collegati quali BMTI, CRA, INEA, ISMEA. Belle pagine del sito web imprese e operatori istituzionali potranno reperire informazioni, documenti e dati organizzati per aree tematiche insieme a notizie e aggiornamenti sulle attività in corso e sui progetti realizzati con i Piani di settore.

Fonte: Ismea, Aiol

PAC, accordo con le Regioni. De Girolamo: risultato di grande rilievo

Il Ministro De Girolamo ha voluto commentare oggi l’accordo raggiunto ieri 15 gennaio con le Regioni riguardo l’applicazione della PAC relativamente al secondo pilastro. “Esprimo grande soddisfazione per l’accordo raggiunto oggi con gli Assessori regionali all’Agricoltura e che dovrà essere sottoposto all’approvazione della Conferenza Stato-Regioni di domani sul riparto dei fondi destinati allo sviluppo rurale per la fase di programmazione 2014 – 2020”, ha dichiarato il ministro. “Si tratta di un risultato di grande rilievo – ha proseguito De Girolamo – perché permetterà alle Regioni di avviare al più presto la nuova programmazione e al Ministero di concentrare l’attenzione su misure di grande importanza strategica, come la gestione delle crisi, particolarmente attese dal mondo produttivo, tenuto conto che la riforma della PAC ha di fatto ridimensionato fortemente tutti i precedenti strumenti comunitari utilizzati per la regolazione dei mercati”. “Sono certa che le Regioni sapranno valorizzare al meglio le potenzialità offerte dalla nuova programmazione dello sviluppo rurale, la cui dotazione finanziaria complessiva, rispetto al periodo 2007 – 2013, cresce di quasi 3 miliardi di euro per l’intero periodo”. I fondi stanziati per lo sviluppo rurale ammontano a 20,85 miliardi di euro in sette anni, 18,6 dei quali per l’attuazione dei programmi regionali e 2,2 per misure nazionali per la gestione del rischio, per il piano irriguo, la diversità animale e il finanziamento della nuova rete rurale nazionale. Per quanto riguarda i tassi di cofinanziamento comunitario, la proposta prevede un riconoscimento per le regioni più efficienti, secondo questa successione:  Cofinanziamento Feasr Regioni Competitività: 43,12% (-1,78% rispetto al 2007-2013);  Cofinanziamento Feasr Regioni Transizione: 48,00% (+3,10%) ; Cofinanziamento Feasr Regioni Convergenza: 60,50% (+1,2%). Complessivamente, il cofinanziamento per i prossimi sette anni vedrà una riduzione dello 0,9% rispetto al periodo 2007-2013 (50,0% contro il 50,9% precedente).

Fonte: Aiol

Al CRA-RPS di Roma un seminario sul bio USA

E’ in programma il 22 gennaio prossimo presso la sede del CRA-RPS di Roma un seminario riguardante gli aspetti tecnici e normativi del bio statunitense. All’incontro interverranno il Dott. Robert Turnbull, dell’Iowa State University, che parlerà delle normative e della struttura del mercato del biologico USA, e la Professoressa Kathleen Delate, dello stesso ateneo, che terrà un intervento sui servizi agroecologici e ecosistemici del biologico statunitense. Il programma completo può essere consultato collegandosi a questo  link

Fonte: Sinab

Mipaaf, nota di chiarimento su notifica del contoterzista e documento giustificativo

E’ stata pubblicata la Nota n. 2137 del 13 gennaio 2014 con la quale il Mipaaf ha diffuso alcune precisazioni in merito ad aspetti inerenti la notifica del contoterzista e le indicazioni che devono essere riportate nel documento giustificativo. Il testo completo della nota è consultabile a questo link.

Fonte: Mipaaf, Sinab

La DG SANCO pubblica una relazione sui controlli di produzione e etichettatura bio in Italia

E’ stata pubblicata dall’Ufficio Veterniario e Fitosanitario della DG SANCO una relazione riguardante i risultati dell’audit realizzato nell’aprile del 2013 in Italia in merito ai sistemi di controllo e di etichettatura del biologico. Dalla relazione sono emerse alcune criticità del sistema nel nostro paese. In particolare secondo quanto riportato nella relazione, manca una buona coordinazione tra le autorità competenti. Le riforme strutturali in corso inoltre rendono più debole il il sistema di supervisione degli enti di controllo. Su questi aspetti, viene sottolineata l’importanza della creazione di un comitato nazionale con il compito di  far fronte a questi problemi. Un altro punto importante evidenziato dal testo è che al momento il sistema di controllo sulle importazioni di prodotti biologici non garantisce appieno che le spedizioni siano effettivamente verificate secondo quanto previsto dalla normativa europea, rendendo potenzialmente permeabile l’Italia all’entrata di lotti non conformi. In particolare vengono sottolineate alcune carenze riguardanti la gestione degli animali, le deroghe all’uso di mangimi convenzionali e la verifica accurata delle informazioni da parte degli organismi di controllo. Malgrado queste criticità, il report della DG SANCO sottolinea che l’attività di supervisione degli organi di controllo da parte delle autorità competenti è basata su un numero sufficiente di valutazioni negli uffici centrali e regionali, e che i controlli, effettuati su piani annuali, sono basati su criteri di riscio afeguati, grazie ad un numero di campioni analizzati dagli organismi di controllo e di verifiche effettuate dalle autorità competenti a livello di mercato che consentono di ottenere un quadro chiaro sul livello di conformità nell’agricoltura biologica. Il testo completo della RELAZIONE è consultabile a questo link , unitamente alle raccomandazioni della stessa DG SANCO.  A questo link  inoltre è possibile consultare gli altri rappporti di audit relativi ad altri Paesi e ad altri settori.

Fonte: Commissione UE, Sinab, AIOL