Suolo e Salute

Mese: Febbraio 2023

MENSE BIO, RIVOLUZIONE IN CALABRIA

MENSE BIO, RIVOLUZIONE IN CALABRIA

Linee guida per incentivare l’adesione di tutti i Comuni calabresi ad un’iniziativa in favore di uno stile alimentare più salutare e sostenibile

«Il miglioramento della qualità della vita passa da un sano stile alimentare che deve essere assicurato sin da piccoli». È la convinzione che accomuna Giusi Princi, vicepresidente della Regione Calabria con delega all’Istruzione e Gianluca Gallo, Assessore all’Agricoltura. I due hanno annunciato il 30 gennaio, d’intesa con il presidente Roberto Occhiuto, un’iniziativa in programma alla Cittadella regionale a Catanzaro alla quale sono invitati tutti i sindaci per illustrare le linee guida di accesso ai contributi per l’attivazione delle mense scolastiche biologiche, realizzabili in ogni Comune della regione.

Dieta mediterranea e chilometro zero

«Quella che la Regione Calabria si appresta a realizzare – affermano – è una vera e propria rivoluzione alimentare, che incentiva la dieta mediterranea ed il consumo dei prodotti biologici a chilometro zero».

Il Ministero dell’Agricoltura e Sovranità alimentare, di concerto con il Ministero dell’Istruzione ha infatti finanziato, anche per il corrente anno, il Fondo per promuovere la diffusione delle mense scolastiche biologiche al quale possono accedere tutti i comuni d’Italia. «Siamo certi – affermano i due – che i primi cittadini parteciperanno numerosi al bando, perché non vorranno privare i loro territori di questo importante servizio».

L’impegno del Governo regionale

«Intendiamo incontrarli personalmente con l’auspicio di intraprendere insieme una vera e propria rivoluzione alimentare in tutti i Comuni della Regione Calabria, finalizzata a salvaguardare la salute dei nostri giovani e, a cascata, a sensibilizzare le famiglie sui corretti stili alimentari». Il Governo regionale di recente ha attivato percorsi didattici laboratoriali e di degustazione di prodotti naturali a km 0, presso le fattorie indicate dall’Arsac, per tutti gli studenti del primo ciclo d’istruzione.

SVEZIA E DANIMARCA, MERCATI TOP PER IL BIO ITALIANO

SVEZIA E DANIMARCA, MERCATI TOP PER IL BIO ITALIANO

Per il 38% degli scandinavi il Made in Italy è al top della qualità e per il vino l’Italia è leader sia in Svezia che in Danimarca. I riscontri del report di Nomisma presentato in occasione del quarto webinar Ita.Bio

La Danimarca e la Svezia sono i mercati più promettenti per gli alimenti biologici Made in Italy. Dove pasta, olio extravergine, formaggi e vino sono le categorie del settore di maggiore interesse per i consumatori.

Le cifre

In particolare l’Italia è leader per il mercato del vino bio in Svezia (quota di mercato del 42%). Alta, poi, la percezione dei consumatori scandinavi della qualità del bio italiano: per il 38% dei danesi e per il 37% degli svedesi è al primo posto.

Danimarca e Svezia, rispettivamente ottavo e nono mercato al mondo per vendite di prodotti bio, hanno fatto registrare un incremento rispettivamente del +183% e del +176% negli ultimi 10 anni ed un tasso di penetrazione del bio dell’87%. Questo quanto emerge dalla survey originale sui consumatori danesi e svedesi presentata in una diretta streaming, moderata da Edagricole, in occasione del quarto forum Ita.Bio, la piattaforma online di dati e informazioni per l’internazionalizzazione del biologico Made in Italy curata da Nomisma e promossa da Ice Agenzia e FederBio.

Mercati nordici promettenti

«In Scandinavia – dichiara Andrea Mattiello, direttore dell’ufficio ICE di Stoccolma – l’attenzione ai prodotti biologici è molto elevata e le vendite di prodotti bio superano il valore di 2 milioni di euro sia in Svezia che in Danimarca».

«L’export italiano nel settore è in costante crescita negli ultimi anni ed ha superato i 3 miliardi di euro nel 2022».

Il commento di D’Eramo

«I risultati della ricerca di Nomisma – commenta Luigi D’Eramo, sottosegretario Masf con delega per il bio – confermano il successo del bio Made in Italy«. «E gli ampi margini di crescita in Nord Europa, con buona pace di chi vorrebbe puntare su latte e carne sintetici o far passare il messaggio che tutti gli alcolici, a prescindere da dose e gradazione, fanno male alla salute».