Suolo e Salute

Anno: 2017

LA CERTIFICAZIONE DELLO SCHEMA SQNPI “Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata”

 

SUOLO E SALUTE, Organismo di Controllo e Certificazione per l’agroalimentare e l’ambiente, alla luce delle Linee Guide Nazionali e del relativo Disciplinare di Produzione Integrata della Regione Basilicata, organizza un incontro tecnico, che si terrà in data 24 febbraio 2017 a Policoro presso l’Hotel Residence Heraclea* di via Lido (ore 9,30 – 13,30), su “LA CERTIFICAZIONE DELLO SCHEMA SQNPI – Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata“.Il SQNPI è uno schema di certificazione per la valorizzazione delle produzioni agricole vegetali ottenute in conformità ai disciplinari regionali di produzione integrata.L’incontro patrocinato della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Regione Basilicata, intende fornire gli elementi essenziali sui riferimenti normativi, sulle procedure di adesione, controllo e certificazione, nonché informazioni sui contenuti dello stesso DPI Basilicata. Le relazioni saranno tenute dal Dott. Carmelo Pinzone della Direzione Tecnica di Suolo e Salute Srl.L’O.d.C., leader internazionale del biologico, da tempo ha esteso il proprio campo di attività ad altri schemi di certificazione nel settore agroalimentare e ambientale. Tra i servizi offerti, oltre il biologico, ricordiamo il controllo e la certificazione dei prodotti a Denominazione di Origine (DOP, IGP e STG), dello standard Global Gap, della Rintracciabilità di Filiera, dell’Agricoltura Integrata, della Biocosmesi e dei prodotti per Vegani, inoltre, grazie ad accordi stipulati con partner accreditati, può offrire diversi altri servizi di certificazione (es. GMP, ISO 22000, Halal, Kosher, BRC e IFS), nonché marchi regionali, sulla sicurezza alimentare, sui sistemi di gestione ambientale e della qualità, etc. All’evento tecnico sono invitati a partecipare tutte le aziende aderenti al SQNPI, i tecnici del settore e tutti gli operatori locali fortemente motivati nell’adozione di pratiche e/o di processo e/o di sistemi agrari sostenibili e rispettosi dell’ambiente.Tutto il personale di Suolo e Salute è fortemente impegnato nella promozione e divulgazione di pratiche a sostegno di un’agricoltura efficiente ed efficace, capace di ottimizzare le risorse impiegate, ma soprattutto di recepire, attraverso formazione continua e dinamici confronti, i canoni di un’agricoltura sempre più etica e responsabile.Tutte le politiche agricole future convergono in questa direzione, pertanto, occorre uno sforzo partecipato per rispondere in maniera egregia ai tanti co-produttori sempre più desiderosi di garanzia, di qualità e di trasparenza.Informazioni dettagliate potranno essere richieste a Ferruccio D’Angelo (Direttore Regionale) al numero 3482510430 o all’indirizzo e-mail basilicatacampania@suoloesalute.it

* (www.hotelheraclea.com – Coordinate GPS: long. 16.7119062; latit. 40.1893865)

Hogan, commissione europea: “La nuova PAC? Non prima del 2018”

La nuova PAC, la politica agricola comunitaria, non vedrà la luce prima del 2018. Ma l’iter legislativo che porterà all’approvazione definitiva potrebbe richiedere tempi ancora maggiori. È quanto suggerisce il commissario europeo all’agricoltura Philip Hogan, che ha di recente presentato la consultazione pubblica sulla Pac post 2020.

Nuova PAC: prima Comunicazione alla fine del 2017

Come preannunciato, il commissario Hogan ha avviato una consultazione pubblica sulla nuova PAC post 2020. Una consultazione che è partita il 2 febbraio e che durerà 12 settimane, quasi tre mesi. Un percorso che terminerà con una grande conferenza a Bruxelles, sui risultati del dibattito. In un primo momento, l’evento conclusivo era previsto per maggio o giugno. Ora apprendiamo che sarà spostato a luglio 2017.

La prima Comunicazione sulla consultazione non sarà pubblicata fino al novembre 2017.

«Questo significa che nel 2018 saremo pronti a formulare una proposta legislativa», ha spiegato Hogan a margine della presentazione della consultazione pubblica. Non è escluso, però, che il processo di riforma possa incontrare degli intoppi: esistono, infatti dei fattori esterni di cui tener conto.

«Sono anche nelle mani dei co-legislatori», precisa il commissario, «e del Consiglio che dovrà decidere sul prossimo bilancio pluriennale». Non si sbilancia Hogan, che alle domande dei giornalisti spiega che esistono «molte questioni da risolvere nel 2018, prima di dire con certezza quando il processo potrà essere concluso».

Hogan si è detto comunque soddisfatto della partenza della consultazione pubblica. Una consultazione che coinvolgerà agricoltori, allevatori, cittadini comuni e organizzazioni non governative, che insieme contribuiranno alla definizione della nuova PAC.

«Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti verso la modernizzazione e la semplificazione della Politica Agricola Comune per il 21esimo secolo. La PAC sta già fornendo grandi benefici a tutti i cittadini europei, in termini di sicurezza alimentare, vitalità delle aree rurali, ambiente rurale, nonché un importante contributo alle sfide poste dai cambiamenti climatici. Progettando una roadmap per il futuro, sono sicuro che la PAC potrà contribuire con ancora maggiori benefici».

Nuova PAC: le richieste del mondo bio

Nelle scorse settimane IFOAM aveva pubblicato una lettera aperta al commissario Hogan per mettere al centro della nuova politica agricola europea la sostenibilità ambientale.

La federazione proponeva contributi pubblici per agricoltori e allevatori che garantiscano servizi ambientali e socio-economici sostenibili; misure di sostegno per contribuire alle necessità di assistenza e formazione sul tema per tutti gli attori della filiera agroalimentare; la creazione di una struttura pubblica, di respiro europeo, che abbia come core business la promozione di tecniche agroecologiche.

FONTI:

http://www.informatoreagrario.it/ita/News/scheda.asp?ID=3177

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-17-187_en.htm

http://www.suoloesalute.it/ifoam-ue-mettiamo-lagricoltura-sostenibile-al-centro-della-pac-post-2020/

Primo Marzo: appuntamento a Rimini e Roma con la formazione per il settore bio

Con la crescita del mercato biologico italiano, le opportunità per entrare nel mercato si sono moltiplicate. Un miliardo di euro il valore delle vendite dei prodotti bio nella GDO (dati 2016). Il 74% delle famiglie sceglie l’agroalimentare biologico almeno una volta, nel corso di 12 mesi. La crescita complessiva del settore registra punte del +19% nell’ultimo biennio. Per sfruttare a pieno le potenzialità del settore, occorre però essere formati e preparati in maniera adeguata. Appuntamento il primo marzo, a Rimini e Roma, con due eventi di formazione per tutti gli interessati.

Il primo corso riguarderà la certificazione e i controlli nel settore. Il secondo si concentrerà invece sulla redditività delle aziende. Ecco tutti i dettagli.

Certificazione e controlli: l’appuntamento romano

A Roma, a partire dalle 9:30, si svolgerà il corso formativo dal titolo “Il biologico, la certificazione e i controlli”. Si tratta del secondo appuntamento con questo evento di formazione e informazione. Durante il workshop sarà presentato il progetto Life ORGANIKO 2015-2019, il cui obiettivo è rilanciare l’agricoltura biologica e i suoi prodotti, con lo scopo finale di implementare tutte le strategie a nostra disposizione per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. ORGANIKO è un progetto co-finanziato dal Programma Life+ dell’Unione Europea. Coordinato dal Politecnico dell’isola di Cipro, ha tra i partner il Kyoto Club, il Ministero dell’Ambiente cipriota e il locale Istituto di Ricerche Agricole del Ministero cipriota dell’Agricoltura.

L’evento romano si terrà presso la sala di FederBio in via Livenza 6, a Roma. Tra i relatori, anche Alessandro D’Elia di Suolo e Salute, che interverrà sulla “Procedura di Certificazione e i controlli del biologico”, a partire dalle ore 11:30.

Per partecipare al corso, è necessario registrarsi inviando una mail a e.barchiesi@kyotoclub.org. L’iscrizione dovrà pervenire entro le 12 di giovedì 23 febbraio.

“Diamoci al Bio!”: l’appuntamento riminese

A Rimini, invece, sempre il primo marzo, a partire dalle ore 17, si terrà un convegno dal titolo “Diamoci al Bio! Migliora qualità e redditività della tua azienda agricola”. Appuntamento in via Marecchiese 227, presso l’Auditorium di RiminiBanca, organizzatrice dell’evento.

All’evento interverranno Gianluca Conti, il direttore generale di RiminiBanca; Paolo Carnemolla, presidente FederBio, con un intervento dal titolo “Il settore del biologico di fronte alle sfide del mercato”; Mauro Conti, direttore Bit, che relazionerà sul “Supporto del Credito Cooperativo per la crescita del settore”. Seguiranno diverse testimonianze dal territorio degli imprenditori agricoli bio.

Per iscriversi, è necessario compilare il form presente al link: https://www.riminibanca.it/news/eventobio-2017/

FONTI:

http://www.suoloesalute.it/bio-un-mercato-sicuro-convegno-assobio-adm-bologna/

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1120

http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1121

http://www.feder.bio/files/1873.pdf

Progetto Life+ ORGANIKO

Progetto Life+ ORGANIKO


Rilanciare l’agricoltura biologica ed i suoi prodotti nel contesto delle strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici

Il progetto 2015 – 2019 ORGANIKO – Rilanciare l’agricoltura biologica ed i suoi prodotti nel contesto delle strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici, è co- finanziato dal Programma Life+ dell’Unione Europea ed ha come obiettivi specifici:

  1. Lo sviluppo di un piano strategico nazionale di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici in agricoltura attraverso il potenziamento dell’agricoltura biologica e dei suoi prodotti nell’economia cipriota.
  2. La valutazione, utilizzando sul campo specifici indicatori di mitigazione, delle performance comparate del biologico.
  3. La dimostrazione dei vantaggi di produzioni biologiche selezionate nella diminuzione dell’impatto sulla salute dei bambini dei pesticidi con contenuto di fosfati.
  4. L’elaborazione, nel rispetto dei bisogni degli agricoltori locali, di protocolli per produzioni biologiche di grande importanza a Cipro (mele e orzo).
  5. Il trasferimento efficiente di conoscenze attraverso la messa in rete delle comunità scientifiche, degli stakeholder e del pubblico in generale, sia a Cipro che in Italia.
  6. Monitorare, prima e durante l’attuazione del progetto, la situazione a Cipro con riferimento agli ostacoli affrontati dagli stakeholder tecnici e la percezione dei consumatori.

ORGANIKO é coordinato dal Politecnico di Cipro ed i partner del progetto sono il Ministero dell’Ambiente cipriota, l’Istituto di Ricerche Agricole del Ministero cipriota dell’Agricoltura e Kyoto Club.
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito del progetto: http://organikolife.com/en/

2° corso formativo – Il Biologico, La Certificazione e i Controlli

Sala: FEDERBIO – Via Livenza, 6 -00198 – Roma Mercoledì, 1marzo 2017 – 9:30 – 13:30 Programma al 9 febbraio 2017

9:30 – Registrazione dei partecipanti

10:00–10:15 – Saluti e introduzione al progetto Life ORGANIKO – La valenza climatica delle coltivazioni biologiche – a cura di Kyoto Club

10:15–10:45 – Presentazione del Rapporto Sinab BIO IN CIFRE 2016 – A cura di SINAB

10:45–11:15 – Le priorità di intervento e la certificazione biologica – A Cura di FEDERBIO

11:15–11:30 – Domande, risposte, discussione con il pubblico.

11:30–12:30 – La Procedura di Certificazione e i controlli del biologico – Alessandro D’Elia – SUOLO E SALUTE

12:30-13:00 – Il Biologico, il punto di vista e le esperienze dei produttori – Vincenzo Vizioli – Presidente AIAB

13:00-13:30 – Domande, risposte, discussione con il pubblico e conclusioni.

Per registrarsi mandare una mail a: e.barchiesi@kyotoclub.org entro e non oltre le ore 12:00 di giovedì 23 febbraio 2017

 

Offerta formativa per le aziende agricole Toscana

Corsi, Coaching e Workshop. Scegli l’offerta formativa che fa per te.

APAB, specializzata nell’erogazione di corsi in agricoltura biologica e biodinamica, in collaborazione con FEDERBIO e A.N.C.I. offre
CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI in AGRICOLTURA BIOLOGICA e BIODINAMICA.
Se sei una azienda in Toscana, puoi accedere a questa offerta formativa. Prossimamente questi corsi saranno attivati in altre regioni in Italia.

Il biologico e biodinamico è il settore agroalimentare che non ha subito alcun danno dalla crisi economica e che ha, al contrario, dato risultati costantemente in crescita; esso rappresenta oggi la risposta imprenditoriale più attuale ed economicamente capace di dare un futuro anche alle piccole e medie aziende agricole.

P.S.R. regionali destinano quote crescenti di contributi alle gestioni aziendali innovative, a basso impatto ambientale e in grado di dare valore aggiunto ai prodotti: obiettivi questi tutti raggiunti dall’agricoltura biologica e biodinamica.

Alle  aziende che intendono adottare il metodo biologico e biodinamico servono però competenze realiottenibili solo attraverso un’adeguata preparazione.Per questo chiediamo (al fine di presentare il progetto formativo) una preadesione formale ENTRO IL 20 FEBBRAIO 2017 degli agricoltori, imprenditori agricoli, dipendenti di Enti gestori di territorio (comuni, enti parco ed enti gestori dei siti Natura 2000) compilando il modulo online qui sotto indicato.
Se il programma di corsi verrà approvato dalla Regione Toscana allora si procederà all’iscrizione definitiva e alla attuazione dei corsi.
I corsi presumibilmente si terranno, se il progetto verrà approvato,  a partire dall’autunno-inverno 2017 fino alla prima parte del 2018.

APAB è il partner ideale in grado di fornire questi corsi di formazione progettati in forma specifica per le aziende agricole

MODULO ONLINE PREISCRIZIONI QUI

SCARICA QUI IL CATALOGO CORSI IN FORMATO PDF

Solution search: un premio da 30mila dollari per la promozione della biodiversità

Solution Search cerca una soluzione che sia in grado di ridurre la perdita di biodiversità in atto sul pianeta, prevenire l’erosione del suolo e, allo stesso tempo, alimentare una popolazione in crescita. L’obiettivo è ambizioso. La call prevede diversi premi in denaro per coloro che sapranno presentare innovazioni e cambiamenti in diverse attività umane.

Ecco i dettagli e come presentare domanda.

Solution Search per un mondo che cambia

L’agricoltura ha oggi due possibilità di sviluppo. C’è la coltivazione biologica, rispettosa dell’ambiente e della salute umana, che guarda al futuro e cerca di affrontare i grandi temi dei cambiamenti climatici. C’è poi l’agricoltura intensiva che «resta una delle più grandi minacce all’ecosistema e alla biodiversità», leggiamo sul sito di Solution Search.

Ecco perché il premio “Farming for Biodiversity”, l’agricoltura per la biodiversità, nasce come tentativo di promuovere una filiera agroalimentare rispettosa del pianeta in cui viviamo.

Con la crescita della popolazione mondiale, e il conseguente incremento della richiesta di cibo, all’agricoltura sono stati imposti ritmi incrementali, che hanno portato a un maggiore impatto sull’ambiente. Le pratiche agricole devono cambiare, per prevenire ulteriori perdite di biodiversità e salute ambientale.

«Eppure, il cambiamento dei comportamenti in questo settore è spesso inibito dalla mancanza di conoscenza delle soluzioni alternative e del valore che l’agricoltura ha per la biodiversità. Solution Search è stato creato per cambiare questa prospettiva».

30mila $: il Grand Prize di Solution Search

A questo scopo, in collaborazione con IFOAM, Rare, Save The Children e altri enti pubblici e organizzazioni non governative, è stato istituito il riconoscimento Farming for Biodiversity, volto a premiare soluzioni innovative che preservino la biodiversità.

«Raccontaci come hai promosso l’innovazione nelle attività umane (incluse le tue) per assicurare raccolti sostenibili e sicurezza alimentare conservando, rafforzando e/o ripristinando la biodiversità».

Le categorie in cui presentare i propri progetti sono suddivise in 4 aree tematiche:

  • Impatto sociale
  • Impatto sulla biodiversità
  • Sicurezza alimentare/Impatto nutrizionale
  • Impatto sulle scorte d’acqua

Alle migliori soluzioni offerte in ciascuna categoria, i proponenti offrono un premio da 15mila dollari. C’è poi un Grand Prize finale da 30mila dollari, assegnato da un panel di giudici, esperti del settore, e da una giuria popolare. L’ultimo premio previsto è per il progetto migliore che sarà sottoposto in anticipo: la scadenza in questo caso è al 10 febbraio 2017. Sarà in ogni caso possibile presentare la propria candidatura ancora fino al 10 marzo.

Al link, maggiori informazioni sul premio e sulle possibilità di candidatura: http://solutionsearch.org/contest/farming-biodiversity

FONTI:

https://www.ifoam.bio/en/news/2017/02/02/solution-search-contest-farming-biodiversity-grand-prize-winner-will-receive-30000

http://solutionsearch.org

https://www.rare.org/about#.WJnzmlXhC1s