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Federbio: vino biologico, opportunità e garanzia per salute e ambiente

vino biologicoDomenica 21 febbraio, con il titolo La Fabbrica del vino, è andata in onda una nuova puntata di Presadiretta, incentrata sull’industria del vino. Alla luce di quanto emerso, Federbio, la Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica, ha ribadito in un comunicato l’importanza e l’opportunità rappresentate dall’agricoltura biologica anche nella produzione di questa bevanda, eccellenza del Made in Italy.

Durante il programma, è stato evidenziato come siano circa 60 le sostanze consentite dalla legge nella preparazione del vino: lieviti, fermenti, tannini, stabilizzanti, correttori di acidità, chiarificanti. Ma non solo: nel bicchiere di vino finiscono anche pesticidi “in concentrazione a volte anche superiore ai limiti massimi consentiti per l’acqua potabile”.

Come afferma Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio: “I pesticidi che vengono impiegati nella coltivazione convenzionale e dunque anche per la viticoltura lasciano il loro segno sia sul prodotto finito, il vino, che nell’ambiente in cui si coltiva, rappresentando un danno per i consumatori, per gli agricoltori stessi e per tutte le persone che abitano e vivono vicine ai campi e che sono passivamente esposte alle sostanze chimiche utilizzate e spruzzate sulle viti“.

Per valorizzare il Made in Italy, ma soprattutto per garantire la salute dell’ambiente e il benessere dell’uomo, la scelta del biologico è una vera e propria opportunità.

Il vino biologico certificato, per la cui produzione non vengono impiegati fertilizzanti e diserbanti chimici di sintesi e nemmeno insetticidi e anticrittogamici, – precisa Carnemolla – rappresenta l’unica garanzia per chi intende acquistare un vino ottenuto secondo i principi e le rigorose normative dell’UE in materia di biologico, certificato a partire dalla coltivazione delle uve e fino all’imbottigliamento“.

La certificazione biologica diventa quindi un’opportunità concreta, valida non solo per la valorizzazione del prodotto, ma anche per esaltare le diversità delle denominazioni d’origine, per dare valore aggiunto alla biodiversità e alle specificità dei territori vocati alla viticoltura.

All’interno di un contesto simile, la creazione di “biodistretti” del vino può rappresentare la vera svolta per garantire un ambiente sano, la tutela del paesaggio nonché la partecipazione dei piccoli produttori a un sistema di valorizzazione delle eccellenze italiane. Anche a livello internazionale, visto che la certificazione bio è riconosciuta in tutto il mondo come garanzia di qualità.

Per conoscere da vicino il vino bio, le  modalità di produzione e di trasformazione, ma anche le aziende eccellenti del settore l’appuntamento è con VinitalyBio, il Salone dedicato ai vini biologici certificati all’interno di Vinitaly, nato dall’accordo siglato tra Veronafiere e FederBio, che si terrà dal 10 al 13 aprile.

Fonti:

http://www.feder.bio/comunicati-stampa.php?nid=990

http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-f4eed04b-d687-41a9-a12c-43d8ee7f5667.html

Piacenza: vini da meditazione tra storia, gusto e cultura

Lo scorso 17 maggio, in Piazza Duomo a Piacenza, si è svolta la manifestazione “Vini da meditazione, spirito e spiritualità“. L’evento, organizzato dall’Associazione Domus Justinae e Anspi Domus, si è caratterizzato come un percorso permeato di storia, gusti e cultura, alla riscoperta delle produzioni piacentine di vini dolci.

Durante la manifestazione è stato possibile degustare vin santo, “vino da messa”, passito e vino dolce in genere, ma non solo: ampio spazio è stato dato agli approfondimenti storici e tematici. Nella seconda parte della giornata, l’associazione Domus Justinae ha guidato la visita alla suggestiva Cattedrale.

Nel pomeriggio la Tavola rotonda sul tema “Storia, cultura, civiltà del vino piacentino” ha permesso di delineare un quadro più ampio all’interno del quale inserire la caratterizzazione delle produzioni vinicole locali.

manifestazione piacenza

 

 

 

 

Al dibattito hanno partecipato: Giampietro Comolli (patron di UnPOxExPO2015), Stefano Pronti (storico della gastronomia e scrittore), Ilaria Saltari (Suolo e Salute) e, nel ruolo di moderatore, Giorgio Lambri (capo redattore quotidiano Libertà).

Ricco e articolato il panorama delle aziende vitivinicole del territorio che hanno aderito all’iniziativa. Tra queste, infatti,erano presenti: l’Associazione Produttori Vin Santo di Vigoleno, l’ Associazione Vitivinicoltori Val Chiavenna, l’Azienda Agricola La Pagliara, l’Azienda Agricola Monferrina di Paolo Sforza Fogliani società agricola, l’Azienda Agricola Solenghi Gaetano, l’Azienda Biologica Illica Vini, l’ Azienda Vitivinicola Lusenti Cantina Valtidone, La Stoppa, Mossi aziende agricole vitivinicole, Origine tradizione natura s.r.l Coltivazione di uva, Podere Pavolini, Torre Fornello azienda agricola e Villa Rosalba azienda agricola. Molte di queste aziende producono vini biologici certificati da Suolo e Salute.

Fonti:

http://www.ilpiacenza.it/eventi/vini-meditazione-spirito-spritualita-piazza-duomo-piacenza-17-maggio-2015.html

http://www.liberta.it/2015/05/15/vini-da-meditazione-spirito-e-spiritualita-domenica-di-degustazione-in-piazza-duomo/