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«LA QUALITÀ È NULLA SENZA IL CONTROLLO»

«LA QUALITÀ È NULLA SENZA IL CONTROLLO»

Il ministro Francesco Lollobrigida presenta il report dell’attività dell’Ispettorato Repressione frodi (Icqrf) nel 2023. Oltre 54mila i controlli effettuati e più di 2mila le sanzioni.

L’Italia è il paese con la maggiore attenzione alla qualità certificata delle produzioni agroalimentari. Il biologico è uno degli assi principali di questo sistema e la dimostrazione arriva dal rapporto conclusivo dell’attività che l’Ispettorato Repressione frodi (Icqrf) del Masaf ha svolto nel 2023. Il report è stato presentato dal Capo del Dipartimento Icqrf Felice Assenza alla presenza del ministro Lollobrigida nella mattinata di martedì 9 aprile alla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.

I numeri

Dal Report 2023 emerge che l’ICQRF ha effettuato 54.658 controlli totali, ispettivi e analitici. I controlli totali ispettivi e analitici Dop e Igp sono stati invece 15.796 e Bio 5.763. Le sanzioni irrogate sono state 2.204, per un importo di 21.418.395 euro.

Il commento del Ministro

«Ringrazio gli uomini e le donne che lavorano nell’ICQRF, nato ormai da più di 30 anni fa, per tutelare la qualità dei nostri prodotti».

«L’Italia è la Nazione più sicura che fa più controlli ed è anche per questo che emergono più contraffazioni rispetto a prodotti di grandi qualità, che sono quelli che produciamo noi». Così si è espresso il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

«Devo dire – ha aggiunto – che il nostro Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi del controllo qualità e repressione frodi è un’eccellenza da questo punto di vista». «Ce lo invidiano in tutto il mondo, viene chiamato per insegnare alle Forze dell’ordine delle altre Nazioni come effettuare i controlli. Abbiamo messo in piedi la Cabina di regia che mette insieme tutti coloro che si occupano di controlli, ICQRF, Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agea e Agenzia delle Dogane perché i prodotti italiani siano sempre più riconoscibili come prodotti migliori dal punto di vista della qualità e anche della filiera dei controlli. Chi compra italiano compra sicurezza e benessere. Questi sono i due elementi di forza del nostro mercato».

L’impatto sul benessere della società

«Ci stiamo muovendo spesso sui territori – ha riferito il Sottosegretario Patrizio La Pietra -, cercando di andare a visitare più aziende possibili, avere un maggiore contatto con gli agricoltori». «Riscontriamo un grande apprezzamento per l’ azione decisa e risoluta del Governo, figlia della linea dettata dal ministro Lollobrigida che intende assicurare il maggior numero di controlli possibili a supporto degli agricoltori e degli allevatori»

 

«Il Report – ha concluso Felice Assenza- dimostra la grande professionalità e l’importante attività che quotidianamente svolge tutto il personale del Dipartimento, al quale va il mio profondo ringraziamento per l’elevata competenza, l’impegno e la passione che consentono di assicurare e garantire la qualità dei prodotti, la salubrità degli stessi e la trasparenza del mercato a beneficio dell’intera società».

CONTROLLI DI LABORATORIO PER TUTELARE L’IMPORT BIO

CONTROLLI DI LABORATORIO PER TUTELARE L’IMPORT BIO

Il sottosegretario Luigi D’Eramo firma il decreto ministeriale sui controlli di laboratorio sui prodotti biologici importati

Il sottosegretario all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Luigi D’Eramo, ha firmato il Decreto ministeriale che riguarda le analisi di laboratorio. L’ambito è quello dei controlli ufficiali volti a verificare il rispetto delle condizioni e delle misure per l’importazione nell’Unione europea di prodotti biologici e prodotti in conversione, in conformità al regolamento (Ue) 2018/848.

Le finalità

Tra le finalità dei controlli, effettuati dagli appositi organismi delegati e dall’Agenzia delle dogane e monopoli, vi sono:

  • ricercare la presenza di una o più sostanze non ammesse;
  • verificare l’integrità delle caratteristiche biologiche del prodotto durante ogni fase della produzione, preparazione, magazzinaggio e distribuzione;
  • l’applicazione e l’efficacia delle misure precauzionali volte a evitare la contaminazione del prodotto bio.

«Si tratta  – afferma il sottosegretario con delega al settore –di un ulteriore provvedimento in favore del biologico che, anche attraverso tali controlli,  potrà garantire che nel nostro paese non siano ammessi prodotti non conformi alle norme comunitarie nel rispetto di operatori e consumatori».

LOLLOBRIGIDA: «LA RETE DEI CONTROLLI SUL BIO È EFFICACE»

LOLLOBRIGIDA: «LA RETE DEI CONTROLLI SUL BIO È EFFICACE»

«Il sistema funziona». Plauso del Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste alla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per l’indagine sul falso bio andata a buon fine.

«Il sistema dei controlli sul bio funziona ed è al servizio dei produttori onesti e dei cittadini». È quanto afferma Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in relazione all’operazione antifrode portata a termine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).  «Grazie alla continua e costante attività – aggiunge – svolta sul territorio nazionale da tutte le forze dell’ordine e le Procure, siamo in grado di garantire in Italia e all’estero la qualità e l’eccellenza dei nostri prodotti».

«Esprimo soddisfazione per l’operazione condotta dall’Unità Investigativa Centrale dell’Icqrf (Repressione Frodi) del Masaf insieme alla Guardia di Finanza che ha portato alla luce una pratica fraudolenta finalizzata ad immettere sul mercato considerevoli quantità di prodotti agroalimentari dichiarati falsamente biologici».

Anche secondo Aiab, attraverso la voce del presidente Giuseppe Romano, il caso di Santa Maria Capua Vetere mette in luce la prontezza del sistema di controllo nell’individuare e contrastare il rischio di frode sui prodotti biologici.

«L’Associazione italiana agricoltura biologica – afferma Romano – è da sempre attenta a seguire questi interventi della Procura, fondamentali per la sicurezza di tutto il sistema e segno evidente, una volta di più, che il sistema di controlli e certificazioni c’è e funziona». «È importante ora accertare le eventuali responsabilità dei singoli e continuare a vigilare, senza però generalizzare questi singoli episodi a tutto il sistema bio».

150mila controlli all’anno

«Quello del biologico – conclude Romano – è l’unico sistema di controllo che assicura in media il 130% dei controlli previsti per legge, quindi più di uno per azienda agricola, per un totale tra i 120 e i 150.000 controlli l’anno». «Parliamo quindi di una copertura totale, come nessun altro settore è in grado di fare, affinché ci sia la massima trasparenza ed eventuali mele marce, presenti del resto in tutti i settori, vengano espulse dal sistema, a garanzia della reputazione del sistema stesso, di tutti gli agricoltori onesti e dei consumatori».

Filiera agroalimentare: nuova risoluzione Ue per rafforzare i controlli e ridurre le frodi

Il 19 dicembre, il Consiglio europeo ha adottato in prima battuta una conclusione riguardo i controlli ufficiali nella filiera agroalimentare. Nel provvedimento è stata inserita una revisione delle regole sui controlli nel settore.

La conclusione è basata sul compromesso raggiunto dal Consiglio con i parlamentari europei nel giugno 2016. L’adozione definitiva dovrà avvenire nell’ambito della prossima sessione plenaria del Parlamento Europeo.

Unificare i controlli in filiera agroalimentare

L’obiettivo delle nuove regole è di migliorare i controlli effettuati sulla filiera agroalimentare dai singoli Stati membri dell’Unione. Si intende unificare le procedure, in modo da garantire l’applicazione della legislazione comunitaria su:

Sicurezza alimentare

Sicurezza dei mangimi

Benessere e salute degli animali

Salute delle piante

Prodotti per la protezione delle piante

La nuova norma sarà inoltre applicata agli organismi geneticamente modificati (OGM), nell’ambito della produzione alimentare e di mangimi, dell’agricoltura biologica, le denominazioni di origine (DOP) e le indicazioni di provenienza (IGP).

In aggiunta, saranno coperte dalla nuova legislazione anche gli standard per il marketing dei prodotti agricoli, in riferimento a possibili pratiche fraudolente.

Le nuove regole ci aiuteranno a combattere le frodi alimentari e gli scandali, in modo tale da migliorare la fiducia dei consumatori”, ha dichiarato Gabriela Matečná, ministero dell’Agricoltura della Repubblica Slovacca e presidente del Consiglio Europeo. “Abbiamo inserito standard di trasparenza elevati e controlli più stringenti, per aumentare l’efficacia dei controlli. Vogliamo che i nostri concittadini abbiano fiducia nel regime dei controlli e siano rassicurati sulla qualità di ciò che mettono nel piatto”.

Filiera agroalimentare: le novità

Sono in particolare 4 le novità auspicate nella conclusione del consiglio.

La norma, una volta approvata, introdurrà un sistema di regole uniche da applicare alla filiera agroalimentare comunitaria. Per la prima volta vengono indicate chiaramente anche delle protezioni specifiche per la salute delle piante.

Le autorità preposte dagli Stati membri per i controlli potranno adottare strumenti rafforzati per prevenire le frodi alimentari. Per esempio, potranno essere effettuati controlli ufficiali senza preavviso e sarà possibile imporre ammende finanziarie per i contravventori.

Protezione per i whistle blowers, coloro che, lavorando all’interno di un’organizzazione o di un’impresa, ne segnalano potenziali o effettive violazioni dei regolamenti. I soggetti saranno protetti da eventuali ritorsioni, discriminazioni o trattamenti ingiusti.

Le autorità che attuano i controlli sulla filiera agroalimentare dovranno adottare delle policy di trasparenza potenziate riguardo il tipo, il numero e i risultati dei controlli che portano avanti. Dovranno inoltre rendere chiare le proprie procedure di finanziamento.

FONTI:

http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2016/12/19-agri-food-chain/”http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2016/12/19-agri-food-chain/