Sblocca Italia, le misure a favore dell’agroalimentare italiano

In una nota apparsa nei giorni scorsi sul sito della Politiche Agricole il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, nel contesto del decreto Sblocca Italia, sono state approvate le norme di “Promozione straordinaria Made in Italy e misure per l’attrazione degli investimenti”, messe a punto dal Ministero dello Sviluppo economico in collaborazione con il Mipaaf stesso per quanto riguarda il settore dell’agroalimentare. Nel provvedimento sono 4 le direttrici di intervento a cui sono destinate parte degli stanziamenti previsti dal piano specificamente per il sostegno dell’agroalimentare italiano nel mondo, ed in particolare:

 1- la valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e la tutela all’estero dei marchi e delle certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti;

2- il sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione;

3-la  realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari al fine di favorirne la promozione all’estero e durante l’Expo 2015;

4- la realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.

 “Voglio ringraziare il Ministro Guidi e il Viceministro Calenda – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – per il lavoro fatto insieme nella definizione delle azioni per l’agroalimentare italiano, che esprime una parte significativa dell’export e dell’immagine del nostro Paese nel mondo. Con le azioni inserite nello Sblocca Italia aiuteremo le aziende a fare un salto di qualità e aumentare il fatturato delle esportazioni con nuovi strumenti di promozione e di tutela del Made in Italy agroalimentare”. “È un obiettivo – ha proseguito Martina – sul quale vogliamo lavorare concretamente, valorizzando le produzioni italiane e rendendole più facilmente riconoscibili. Da qui l’esigenza di preparare un segno distintivo unico per l’agroalimentare e combattere il falso Made in Italy ancora più intensamente. Per migliorare la competitività interverremo anche favorendo la creazione di piattaforme logistico distributive multicanale e accordi con le reti di distribuzione all’estero. Il piano ha importanti coperture finanziarie ed è pensato anche per fare leva su un appuntamento centrale per l’agroalimentare italiano come Expo Milano 2015”.

 Nel 2013 l’export di prodotti agricoli e agroalimentari italiani ha fatto registrare la cifra record di 33,4 miliardi di euro, con una crescita di oltre 5 miliardi di euro dal 2010, quando le esportazioni si attestavano sui 28 miliardi di euro

 Fonte : Mipaaf

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