PUGLIA, IL BIO CRESCE DEL 12% IN UN ANNO

La regione così arriva al secondo posto in Italia per estensione con 320.829 ettari in agricoltura biologica

Balzo del biologico in Puglia. In un solo anno il settore raggiunge l’obiettivo fissato dalla Farm to Fork o quasi. L’agricoltura biologica pugliese è infatti cresciuta a doppia cifra nel 2022, con un aumento del 12% in un anno, portando la regione al settimo posto della classifica nazionale come incidenza (24,9%) ma al secondo posto per estensione complessiva, con quasi 321mila ettari coltivati a bio. È quanto emerge dai dati Sinab 2023 recentemente diffusi da Agea nel seminario tenuto a L’Aquila.

Un successo a cui anche Suolo e Salute ha dato il suo contributo, visto che è tra i più importanti organismi di certificazione della regione, con oltre 1850 aziende bio certificate e  60.000 ettari al controllo.

Sostenibilità anche economica

«Con l’aumento dei costi degli input produttivi – commenta Coldiretti Puglia in una nota – l’agricoltura biologica aumenta anche la sua sostenibilità economica, consentendo di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas».

Agrobiodiversità

La Puglia si distingue anche per la biodiversità. In questa regione, una delle più agricole d’Italia, la pratica biologica interessa infatti tutti i comparti agricoli, dall’olivo con 89mila ettari ai cereali con oltre 63mila ettari, dalla vite con più di 19mila ettari agli ortaggi con quasi 13mila ettari, oltre a tre impianti di acquacoltura biologica.

Quanto alla fiducia dei consumatori, «un cittadino su cinque – secondo Coldiretti Puglia – consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici».

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