LA TOSCANA PROLUNGA L’IMPEGNO ECONOMICO SUL BIO

Settanta milioni di euro per le seimila aziende bio toscane anche nell’ultimo anno del regime transitorio. L’Assessora Saccardi: «Vogliamo irrobustire i record della Toscana nell’agricoltura biologica»

«Tutte le 6.000 aziende toscane che aderiscono ai metodi di coltivazione biologica potranno accedere al sostegno previsto anche per l’annualità 2022».

È quanto annuncia con soddisfazione  Stefania Saccardi, Vicepresidente e Assessora all’agroalimentare della Regione Toscana.

La lunga rincorsa del Psr toscano

Il bilancio della Regione è entrato nel secondo e ultimo anno del periodo transitorio prima dell’avvio della prossima programmazione Pac e la manovra è stata resa possibile dal prolungamento del periodo di impegno relativo alla misura 11 del Psr per le aziende già beneficiarie del bando 2021.

«Ciò – specifica Saccardi – consentirà di coprire la dotazione necessaria, pari a circa 70 milioni di euro».

Scadenza al 15 maggio

Le aziende dovranno presentare la seconda domanda di pagamento entro il termine del 15 maggio prossimo.

La possibilità di proroga si è resa operativa con la decisione del 14 marzo scorso che, tra le proposte di modifiche al piano finanziario del Piano di Sviluppo rurale, ha previsto, tra l’altro, di utilizzare parte delle economie provenienti da alcune misure a favore di quelle per il sostegno dell’agricoltura biologica.

Il record del 32%

«Grazie a questa manovra – ribadisce l’assessora – si rafforza l’impegno della Regione a favore delle aziende agricole che operano secondo i metodi della coltivazione biologica che sia in grado di sviluppare una agricoltura particolarmente attenta al rispetto di modelli sostenibili a basso impatto ambientale».

Una scelta che vede la toscana tra le prime Regioni in Italia per la presenza di biologico con il 32% di produzione biologica.

«Un primato che intendiamo mantenere e irrobustire».

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