JAN PLAGGE RIELETTO PRESIDENTE DI IFOAM ORGANICS EUROPE

All’Assemblea Generale del 21 giugno, i membri di Ifoam Organics Europe hanno eletto un nuovo Consiglio confermando Jan Plagge per un terzo mandato al vertice

Quarantuno membri provenienti da 19 Paesi hanno, online e di persona, partecipato all’Assemblea Generale di Ifoam Organics Europe del 21 giugno. Unanime il consenso per l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione presieduto per il terzo mandato consecutivo da Jan Plagge. Dopo la sua rielezione, il presidente ha dichiarato: «È un onore essere rieletto presidente del movimento biologico europeo. Questi sono tempi difficili, poiché la riduzione dei pesticidi e la protezione della biodiversità sono diventate questioni altamente politicizzate e polarizzanti e molti produttori biologici si trovano ad affrontare una difficile situazione di mercato».

La transizione ecologica è più che mai necessaria

«Eppure la trasformazione del nostro sistema alimentare è più che mai necessaria e l’agricoltura biologica rimane uno strumento politico cruciale per rendere più verde la nostra agricoltura e rivitalizzare le aree rurali in Europa».

Con la risoluzione adottata dall’Assemblea Generale, il movimento del biologico ribadisce chiaramente il proprio sostegno al Green Deal dell’Ue e alla strategia Farm to Fork. «Sottolineando però – evidenzia Plagge – quanto sia importante salvaguardare un approccio olistico all’innovazione, un modo di agire che alla lunga è più efficiente rispetto all’intensificazione  produttiva di un sistema agroalimentare ad alti input». «Per questi motivi, e per proteggere il modello europeo dai padroni dei brevetti, la stragrande maggioranza dei produttori biologici vuole che il processo di produzione biologico rimanga privo di ogm, comprese le nuove tecniche genomiche (Ngt o Tea, come vengono chiamate in Italia)».

Riconfermate anche le vicepresidenti

Plagge, tedesco, 52 anni, è Presidente di Bioland e ha molti anni di esperienza nello sviluppo del settore biologico dopo un passato come agricoltore biologico e consulente di agricoltura biologica. Ha già ricoperto la carica di Presidente di Ifoam Organics Europe nei due mandati 2018-2020 e 2020-2023. Sono stati rieletti anche entrambi i vicepresidenti del consiglio di amministrazione.

Dora Drexler, direttrice dell’ÖMKI, l’Istituto di ricerca ungherese sull’agricoltura biologica. «Se vogliamo – ha detto – raggiungere gli obiettivi delle strategie Farm to Fork e Biodiversity, i responsabili politici dovrebbero rafforzare gli sforzi di ricerca dell’UeE dedicati al biologico e ad altri approcci agroecologici».

 

Marian Blom, leader del progetto Knowledge & Innovation di Bionext, ha dichiarato: «Abbiamo bisogno di indicatori che misurino la sostenibilità in tutte le sue dimensioni, compresa la protezione della biodiversità, l’uso di pesticidi e il cambiamento climatico. Il biologico offre una soluzione sistemica a problemi complessi». Subito dopo l’ elezione, il Consiglio ha festeggiato assieme al Commissario Ue Wojciechowski, primo ospite ufficiale dell’Organic House.

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