IL PANE È TRA ALIMENTI PIÙ SPRECATI IN ITALIA

Un chilo di pane buttato via a testa ogni anno. È il bilancio del nostro spreco calcolato dalla piattaforma Too Food To Go in occasione della giornata mondiale del pane. I suggerimenti per migliorarne la conservazione

Con oltre 700 mila tonnellate prodotte il pane è tra gli alimenti più sprecati in Italia. Lo ha reso noto noto Too Good To Go, azienda a impatto sociale e marketplace per le eccedenze alimentari in occasione della Giornata Mondiale del Pane del 16 ottobre e sulla base dell’ultimo report rilasciato da Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability che lo colloca al secondo posto degli alimenti più sprecati.

Un chilo buttato a testa

Si stima che mediamente un italiano spreca un 1 chilo di pane all’anno. Tra le cause: la conservazione sbagliata di questo alimento che, sebbene frequentemente consumato nelle cucine italiane, può finire per seccarsi in breve tempo.

Sulla base di dati dell’Associazione nazionale panificatori in Italia ci sono 250 tipologie di pane diverse e sul territorio italiano sono presenti circa 24.000 panifici, per una produzione annua di oltre 700 mila tonnellate.

Migliorare la conservazione

Panifici e negozi di vendita di pane e panificati rappresentano circa il 10% dei partner attivi sulla piattaforma di Too Good To Go. Il marketplace offre anche delle ricette antispreco e dei consigli per conservare al meglio il pane (sia fresco, in cassetta o fatto in casa), tra questi, ad esempio, quello di utilizzare dei sacchetti di carta o di lino, che essendo materiali traspiranti, fanno circolare l’aria, evitando che il pane si secchi prima del tempo. Tra gli altri suggerimenti quello di congelarlo o di avvolgere le pagnotte con fogli in cera d’api, per mantenere il pane morbido per diversi giorni.

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