Suolo e Salute

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Approvato il Pan per l’uso sostenibile dei fitofarmaci

In occasione della riunione del 19 dicembre 2013 la Conferenza Stato-Regioni ha raggiunto un’intesa sullo schema di decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e della Salute, relativo al Pan, il  Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Il Piano contiene le misure per il recepimento in Italia della Direttiva 2009/128/CE, che definisce il quadro normativo per l’azione comunitaria dell’utilizzo dei pesticidi. Ulteriori dettagli sul sito della Conferenza Stato Regioni a questo indirizzo web.

Fonte: Sinab

INEA, Giovanni Cannata nominato Commissario straordinario

Con Decreto del 3 gennaio 2014 del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha nominato il prof. Giovanni Cannata, Rettore dell’Università degli Studi del Molise fino al 31 ottobre del 2013, Commissario straordinario dell’INEA. Un riconoscimento che testimonia e rappresenta la qualità dell’attività didattica e di ricerca espressa e l’impegno continuo profuso in questi anni dal Prof. Cannata, che lo hanno visto, oltre ad essere stato per un lungo periodo al vertice dell’Università del Molise, componente del Consiglio di Amministrazione del CNR e del Consiglio Universitario Nazionale, Presidente della SIDEA, la Società Italiana di Economia Agraria e dell’AIEAA, l’Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata. Subito dopo l’insediamento, il neo Commissario ha voluto sollecitare tutto il potenziale dei ricercatori e dei tecnici dell’Ente con l’obiettivo di sostenere gli studi sullo sviluppo del sistema agricolo allargato, l’analisi dei problemi economici in agricoltura e la gestione dell’ambiente e del territorio. Attività che, nelle intenzioni del Commissario, l’INEA porterà avanti secondo criteri di sostenibilità, tutela, valorizzazione e salvaguardia dell’agricoltura italiana. Secondo quanto si legge in un comunicato diffuso dall’Istituto, il nuovo Commissario è impegnato a valorizzare, d’intesa con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali il valore accumulato dall’INEA, che vanta oltre ottant’anni di attività ed un insostituibile patrimonio di ricerche, molte delle quali hanno scandito e accompagnato lo sviluppo delle agricolture italiane e della relativa trasformazione nel quadro europeo e internazionale.  In particolare l’impegno del Commissario Cannata sarà finalizzato al superamento delle difficoltà che hanno contraddistinto la struttura dell’INEA in tempi recenti,  in stretto rapporto con il Ministero vigilante, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e con l’auspicio di una forte collaborazione con le Regioni e le altre Istituzioni, a cominciare dal sistema delle Rappresentanze sindacali e imprenditoriali.

Fonte: INEA

Etichettatura a semaforo, la Grecia ribadisce il sostegno all’Italia

Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, torna sulla questione della cosiddetta “etichettatura a semaforo”, un sistema che classifica come più o meno salutare un prodotto riportando sull’imballaggio un codice verde, giallo o rosso a seconda della presenza di grassi, sali e zuccheri.

Il governo inglese sta sostenendo questa scelta, suscitando reazioni fortemente contrarie, con il nostro paese in prima linea. Il provvedimento infatti, in maniera assolutamente discutibile e fuorviante, implicherebbe che prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano (e non solo) ricadessero tra quelli indicati con il bollino rosso (quindi più rischiosi per la salute), creando il paradosso che prodotti quali il parmigiano, l’olio extravergine di oliva ed il prosciutto di Parma, tra i tanti, sarebbero segnalati al consumatore inglese come potenzialmente pericolosi per la salute, mentre l’olio di semi riceverebbe il semaforo verde.

Il polverone sollevato dall’iniziativa inglese ha visto la posizione italiana condivisa da altri nove stati membri (Francia, Spagna, Cipro, Portogallo, Grecia, Lussemburgo, Romania, Slovacchia e Slovenia). E proprio in questi giorni il ministro greco dell’Agricoltura e della Athanasios Tsaftaris, ha pubblicamente sostenuto la posizione dell’Italia. Una posizione accolta con grande favore dal Ministro De Girolamo, secondo la quale “sono molto importanti le parole del ministro Tsaftaris, in merito alla libera circolazione dei prodotti alimentari mediterranei in Gran Bretagna. Sono convinta che i Paesi del Sud dell’Europa debbano fare squadra, come spesso fanno gli Stati del Nord. Insieme riusciremo a portare a casa la vittoria di questa battaglia, perché non possiamo permettere a nessuno di discriminare i nostri prodotti, eccellenti e unici in tutto il mondo. In prima persona mi sono spesa contro l’introduzione dell’etichetta a semaforo per i cibi nel Regno unito, perché non si metta a rischio il lavoro attento e onesto di migliaia di lavoratori e non si informino malamente i consumatori con indicazioni grossolane. Con il ministro Tsaftaris continuerò a lavorare in modo scrupoloso per far sì che nessuno penalizzi prodotti di qualità riconosciuti e tutelati dalla stessa Ue”.Fonte: Mipaaf

Bio USA: prevista una crescita costante fino al 2018

Continua inarrestabile la crescita del biologico USA. Un’espansione di enorme importanza anche in Europa, considerato che gli Stati Uniti rappresentano il primo paese al mondo come richiesta di prodotti biologici. Similmente a quanto avviene anche in Europa (si veda in proposito l’articolo sulla consultazione pubblica sul bio), la domanda è cresciuta principalmente per un’aumentata consapevolezza ambientale, unitamente ad una maggiore attenzione alla salute, oltre che (a differenza del Vecchio Continente) in conseguenza di un aumento medio delle entrate pro-capire. La progressione ha assunto nei fatti l’aspetto di un vero e proprio boom se è vero che in 10 anni, dal 2002 al 2012, il bio statunitense è cresciuto del 240%. Il biologico nel 2010 ha contribuito per il 4% alla crescita del comparto agro-alimentare americano, mentre dal 2010 al 2012 gli acquisti dei cittadini d’oltreoceano sono aumentati del 7,67%. Per questi motivi, le stime più recenti accreditano il mercato bio USA di una crescita del 14% annuo fino al 2018, crescita riferita al CAGR, ovvero al tasso di crescita annuale composto. Un recente rapporto di TechSci Research, intitolato “United State Organic Food Market Forecast & Opportunities 2018” ha analizzato le caratteristiche e peculiarità del mercato biologico americano, identificando 3 segmenti del comparto: frutta e verdura (i più richiesti dai consumatori), latticini e prodotti confezionati. Il documento completo è disponibile online sul sito web di TechSci Research a questo indirizzo.

Fonte: Greenbiz.info

Decreto Mipaaf sulle non conformità del bio

Il Ministro De Girolamo ha firmato il D.M. n. 15962 del 20/12/ 2013 che elenca una serie di “non conformità” nelle produzioni bio e le conseguenti azioni che gli Organismi di Controllo sono tenuti ad attuare nei confronti degli operatori in questi casi. Il DM recepisce il regolamento di esecuzione (UE) n. 392/2013, che modifica il regolamento (CE) 889/08 riguardo il sistema di controllo per la produzione biologica.  Il Decreto è stato ora inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Fonte: Mipaaf

 Il testo del DM n. 15962 del 20 dicembre 2013

Organic Food Organic Mood: i prossimi appuntamenti

A partire dal 2012, FederBio ha avviato il programma Organic Food Organic Mood volto a promuovere i prodotti bio italiani e della certificazione europea in Giappone, Cina e Stati Uniti. Il programma, di durata triennale (2012-2015) è cofinanziato dall’UE e dal Governo italiano ed è promosso da un’ATI in cui, oltre a FederBio, figurano Bioagricoop e Ci.Bi. Tra le attività previste, la partecipazione a fiere di settore, Workshop ed eventi informativi, oltre all’organizzazione di laboratori del Gusto, attività di incoming di operatori e promozioni in vari punti vendita.

I prossimi appuntamenti del programma di internazionalizzazione sono la partecipazione alla Fiera Fancy Food Winter di San Francisco (19-21 gennaio 2014)e l’attività di incoming con operatori giapponesi, cinesi e statunitensi in programma a Bologna dal 17 al 19 febbraio. Per quanto riguarda in particolare questo secondo appuntamento, il programma prevede il 17 febbraio mattina il laboratorio “Cooking Demonstration” di prodotti biologici tipici della tradizione bolognese (la pasta), seguito il pomeriggio dalla visita presso un’azienda di prodotti bio. Il 18 febbraio invece si terranno, dal mattino al primo pomeriggio, incontri B2B con aziende di prodotti biologici, per chiudere la giornata con la visita presso alcune catene distributive di prodotti bio. Il 19 e il 20 febbraio i delegati giapponesi visiteranno visite guidate presso le aziende, mentre le delegazioni cinese e statunitense visiteranno il 19 la città di Bologna per spostarsi poi, dal 20 al 23 febbraio, in Puglia e Basilicata, per visite presso varie aziende biologiche (produttrici di conserve vegetali, marmellate, salse e condimenti, pasa, merendine salate, succhi di frutta, formaggio, olio di oliva extravergine e vino). Gli appuntamenti previsti per la terza annualità (che si inaugura il 28 febbraio) prevedono invece la partecipazione alla Fiera Foodex di Tokyo (4-7 marzo 2014), alla Fiera SIAL di Shangai (13-15 maggio 2014) e alla Fiera IFE Guangzhou (27-29 maggio 2014). A questi appuntamenti dedicheremo un articolo specifico nei prossimi numeri di questa NL. Per informazioni di dettaglio riguardanti la Fiera Fancy Food Winter di San Francisco  rivolgersi a Ci.Bi. fabiotriggiani@hotmail.it. Per informazioni invece riguardanti gli incontri B2B e di Bologna e le visite guidate, è possibile invece rivolgersi a l.colombo@federbio.it.

Fonte: FederBio