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Category: Suolo e Salute News

Emirati Arabi: il mercato del bio tocca quota 16,3 milioni di dollari

Cresce la domanda di prodotti bio negli Emirati Arabi: secondo quanto riportano i dati della società di indagini di mercato Euromonitor, negli EAU il mercato dei cibi bio confezionati ha toccato, nel corso del 2013, la cifra record di 16,3 milioni di dollari, con la prospettiva di un incremento ulteriore del 30% entro il 2018, fino a toccare e superar eil tetto dei 21 milioni di dollari. In particolare, il 43% delle vendite riguarda i cibi biologici per bambini, il 35% le salse e i condimenti, il 15% il bio confezionato e il 7% per i prodotti lattiero caseari e le bevande. Mancano tuttavia dati sulle vendite dei prodotti freschi. Sempre secondo Euromonitor, la maggior parte degli acquisti è effettuata da stranieri residenti negli Emirati, anche se sono in aumento gli acquisti anche da parte dei locali, ed in particolare nel caso di giovani ad alto reddito e livbello di istruzione, abituati a viaggiare.

Fonte: ICE Dubai, Sinab

Cresce il bio in Danimarca

Secondo quanto riporta Organic Denmark, le vendite di prodotti bio in Danimarca sono aumentate costantemente negli ultimi dieci anni, con un valore del mercato che, nel corso del 2013, ha ragigunto i 5,8 miliardi di corone danesi (circa 780 milioni di euro), con un aumento del 6% rispetto al 2012. In particolare sono frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari ad aver fatto registrare gli incrementi più significativi: in Danimarca, circa un terzo del latte venduto è biologico e, secondo quanto riporta Naturmaelk, una delle maggiori latterie del paese, nel primo trimestre del 2014 la crescita rispetto al primo trimestre del 2013 è stata di oltre il 10%. Bene anche il bio nelle mense e nei ristoranti: le vendite di prodotti biologici per le cucine private e le mense scolastiche sono cresciute del 9,4% nel solo 2013. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Organic Denmark all’indirizzo http://www.organicdenmark.dk/uk/home.aspx

Fonte. Sinab

OGM, Martina: “Bene intesa raggiunta, introduce necessaria flessibilità”

Piena soddisfazione quella espressa dal ministro Martina per l’accordo raggiunto il 12 giugno u.s. in seno al Consiglio dei Ministri europei dell’Ambiente riguardo la modifica la Direttiva 2001/18/CE sugli OGM basata sul testo elaborato dalla Presidenza greca. Secondo Martina “l’intesa raggiunta introduce la necessaria flessibilità che consente agli Stati membri di decidere in merito alla gestione della propria agricoltura, permettendo di vietare o limitare la coltivazione degli OGM nel proprio Paese. Il compromesso evidenzia, nonostante il diverso approccio di alcuni Stati Membri, la volontà generale di superare i problemi legati al sistema vigente. Ribadisco – ha aggiunto il Ministro Martina – l’importanza di un’adozione rapida della Direttiva, auspicando che il relativo iter possa concludersi durante il semestre di Presidenza italiana, quantomeno con il raggiungimento dell’accordo politico nella fase della co-decisione con il nuovo Parlamento europeo”. La nuova Direttiva  prevede che, nel corso della fase di istruttoria per la richiesta di introduzione sul mercato UE di un prodotto OGM (istruttoria coordinata dall’EFSA),  un singolo stato membro possa chiedere all’impresa che presenta domanda di escludere il proprio territorio dalla coltivazione. Con la facoltà da parte dello Stato Membro di vietare i limitare la coltivazione, previo esame da parte della Commissione sul provvedimento. Analoga procedura potrà essere adottata anche per gli OGM già autorizzati a livello comunitario, come nel caso del mais OGM Mon 810,  purchè la procedura sia attivata entro 6 mesi dall’entrata in vigore della nuova Direttiva. Contestualmente, Martina ha espresso apprezzamento per la decisione del Consiglio di Stato di rigettare la domanda di sospensiva del decreto Interministeriale 12 luglio 2013, dei Ministri della Salute, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, che impongono divieto di coltivare il mais MON810 sul territorio italiano sino al gennaio 2015, dando attuazione alla strategia di difesa delle produzioni agricole italiane di qualità.

Fonte: Agrapress

Truffa all’UE: i Nac accertano oltre 5 milioni di finanziamenti illeciti

I Nac, i Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari hanno dato il via ad un programma di controlli straordinari incentrati sul sistema dei finanziamenti dell’Unione Europea nella PAC, controlli che hanno scoperto oltre 5 milioni di finanziamenti illeciti in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio. Per queste ragioni sono stati contestati a una ventina di imprenditori agricoli, agronomi e rappresentanti legali di aziende agricole e società di consulenza i reati di truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, falso ideologico e associazione per delinquere. Il danno maggiore ha riguardato le cosiddette frodi strutturali, ovvero gravi irregolarità nell’utilizzo di aiuti destinati al rinnovamento aziendale, oltre che nell’ambito del Piano Sviluppo Rurale e nei settori seminativo, olivicolo e biologico. Sono state accertate inoltre attività illegali ( malversazioni e distrazioni di finanziamenti) in merito alle pubbliche forniture dei programmi per gli “Aiuti agli indigenti”. “I risultati ottenuti dalle operazioni dei Nac – ha dichiarato il Ministro Martina – dimostrano quanto sia efficace e capillare l’azione di controllo su tutto il territorio italiano. Smascherare truffe e illeciti nell’ambito dei finanziamenti europei è un passaggio fondamentale per difendere e tutelare le imprese che lavorano onestamente e che godono legittimamente del sostegno dei fondi Ue. Dobbiamo proseguire su questa strada senza mai abbassare la guardia”.

Fonte: AIOL

A Ferrara il 21 e 22 giugno “BioPerTutti!”

Si terrà sabato 21 e domenica 22 giugno a Ferrara “BioPerTutti!”, evento promosso e sostenuto dal Consorzio delle Fattorie Estensi, Coldiretti e Cia di Ferrara, con l’adesione di Demeter, AnaBio, FederBio, Rete dei Semi Rurali, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, Aiab Emilia Romagna e realizzato in collaborazione con il Comune di Ferrara e con il patrocinio della Camera di Commercio e dello stesso Comune. Un’occasione interessante e piacevole per conoscere da vicino il mondo del Bio emiliano romagnolo e per promuovere le bbuone pratiche del territorio  attraverso momenti informativi, formativi, laboratori tecnico-esperienziali per grandi e per piccini, ed un ampio spazio espositivo. La manifestazione intende anche incentivare i settori produttivi che seguono l’esempio dell’agricoltura bio, per sostenere la diffusione di un nuovo mercato di beni e servizi “biologici” quali la bioristorazione, il tessile bio, la biocosmesi, la bioarchitettura ed il commercio equo. Si tratta del primo evento di questo tipo realizzato nel ferrarese che potrò beneficiare della splendida cornice offerta dalla città estense. Maggiori informazioni sul sito della manifestazione

https://biopertutti.wordpress.com/

Fonte: FederBio