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Secondo l’Istat, l’Italia è sempre più sostenibile

Secondo l’Istat, l’Italia è sempre più sostenibile

L’Istat ha pubblicato il rapporto “DGS 2020 – Informazioni statistiche per l’Agenda 2030”: l’Italia diventa sempre più sostenibile.

Dai dati pubblicati, è stato registrato un trend positivo secondo il quale gli italiani sono più sensibili alle problematiche legate al surriscaldamento globale (66,7%), all’energia pulita, ai consumi sostenibili e alla lotta alle disuguaglianze, con il superamento della fame (71,4%).

Tra i vari obiettivi raggiunti, sono segnalati l’abbassamento di 9 punti percentuali, rispetto al 2017, dell’uso di fitofarmaci e l’arresto delle emissioni di ammoniaca dai reflui zootecnici. Anche le acque sono più pulite. Ma sono ancora tanti gli obiettivi da raggiungere, come riuscire a ripulire il Mediterraneo dalle microplastiche e “ripopolarlo” o la perdita di molti terreni trasformati a superfici asfaltate o cementificate, o la perdita di biodiversità e molte specie d’insetti a rischio estinzione.

Nonostante questi trend negativi, la superficie agricola utilizzata coltivata in biologico è in crescita, arrivata quasi a 2 milioni di ettari, così anche la superficie forestale italiana è cresciuta nelle varie Regioni. Il rapporto segnala situazioni positive soprattutto nel Nord Italia, in particolare nelle province autonome di Bolzano e Trento. Nel Sud-Italia i dati non sono positivi.

Fonte: https://www.corriere.it/pianeta2020/20_giugno_02/rapporto-istat-l-italia-diventa-piu-sostenibile-ma-attenzione-divario-nord-sud-b2f98844-a4a5-11ea-8ef6-a417ca68eeb2.shtml

Sicilia: cresce la produzione di vino, in particolare quello biologico

Sicilia: cresce la produzione di vino, in particolare quello biologico

La Sicilia si conferma tra le regioni che, nel vino, fanno più qualità, confermando l’impegno per la crescita qualitativa intrapreso negli ultimi anni.

Da uno studio di Unicredit, realizzato da Luigia Mirella Campagna, Industry Expert di UniCredit, e presentato in occasione dell’edizione 2020 di Sicilia en Primeur, oggi la Sicilia si registra come quarta regione italiana per produzione di vino, producendone circa 4,3 mln ettolitri (produce il 9% del vino italiano) di cui oltre l’81% è vino di qualità. La Regione si colloca al secondo posto in Italia, insieme all’Emilia Romagna e dopo il Veneto, per produzioni di vini certificati, con 31 vini.

Un’altra conferma di crescita da parte della Sicilia è il suo primo posto in Italia per superficie a vite biologica con 31mila ettari dedicati. Questa specializzazione verso il biologico non è limitata al vino poiché la Sicilia è anche la prima regione per superficie agricola dedicata al biologico (circa 385 mila ettari) e conseguentemente prima per numero di operatori Bio nel settore agroalimentare (11 mila).

Una crescita dovuta anche grazie alle esportazioni del vino siciliano che nel 2019 hanno visto un aumento dei mercati di sbocco, nonostante l’export sia ancora molto concentrato in pochi paesi, quali Germania, Regno Unito e USA.

Fonte: https://www.cambialaterra.it/2020/05/bottiglie-bio-la-regina-e-la-sicilia/

Il 20 maggio si è celebrata la giornata mondiale delle api

Il 20 maggio si è celebrata la giornata mondiale delle api

Lo scorso 20 maggio, si è celebrata la Giornata mondiale delle api, istituita nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La sopravvivenza delle api è sempre più minacciata dall’uomo, dall’uso di pesticidi, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. La loro scomparsa metterebbe a rischio la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e dell’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea.

Quest’anno per l’occasione, i Cittadini Europei hanno presentato l’iniziativa (ICE) “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”. L’ICE è una proposta di legge europea d’iniziativa popolare che sarà presentata in Parlamento se raggiunge un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione. L’iniziativa è promossa anche da Cambia la Terra. L’ICE richiede di eliminare completamente i pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035, partendo dalle sostanze più pericolose, con un primo obiettivo dell’80% entro il 2030; di ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole, perché l’agricoltura possa diventare una forza motrice per il recupero della biodiversità; di riformare il settore, dando priorità all’agricoltura biologica.

Fonte: https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2020/05/19/api-a-rischio-giornata-mondiale-il-20-maggio_37642754-6b39-4d83-a528-561144264e8d.html

Toscana: misure straordinarie per il sostegno all’agricoltura bio

Toscana: misure straordinarie per il sostegno all’agricoltura bio

La Regione Toscana ha approvato degli interventi mirati ad aiutare l’agricoltura biologica e l’agroecologia, messe a dura prova dall’emergenza Covid-19.

La proposta prevede una riprogrammazione dei fondi residui del Programma di Sviluppo Rurale per estendere i finanziamenti della misura 11 a sostegno dell’agricoltura biologica appena aperta a tutte le aziende che ne facciano richiesta e non solo a quelle che convertono la produzione nel 2020. La Giunta dovrà poi adottare tutti gli strumenti opportuni per aumentare le risorse del programma e favorire un processo di transizione al biologico e il suo mantenimento nel medio-lungo periodo.

Tra i vari interventi sono previsti:

  • La liquidazione nel più breve tempo possibile delle misure arretrate;
  • Rapida indagine statistica sulle realtà dotate di fascicolo aziendale per individuare gli interventi sulle situazioni più urgenti;
  • Aiuti diretti a fondo perduto per le piccole aziende agricole;
  • Riaperturae moltiplicazione, con le necessarie misure di sicurezza e distanziamento, dei mercati contadini ovunque i produttori lo richiedano;
  • Promuovere il settore trainante dell’ospitalità rurale attraverso un portale regionale;
  • Elaborare una strategia di programmazione condivisa che coinvolga non solo le associazioni di categoria, ma anche le facoltà di Agraria, Artea, i biodistretti, gli enti di certificazione, la grande distribuzione e l’Anci;
  • Promuovere i mercati locali.

Fonte: https://www.toscanachiantiambiente.it/in-arrivo-misure-straordinarie-a-sostegno-dellagricoltura-biologica-toscana/

La Commissione UE avvia una consultazione pubblica sulle promozioni dei prodotti agroalimentari

La Commissione UE avvia una consultazione pubblica sulle promozioni dei prodotti agroalimentari

“I prodotti agricoli e alimentari europei sono ben noti per i loro altissimi livelli di sicurezza e qualità. La nostra politica di promozione contribuisce a mantenere questa buona reputazione e a supportare la competitività dei nostri prodotti a livello globale. E’ però importante assicurarsi che lo facciamo nel modo più efficiente ed economico, contribuendo nel contempo alla produzione e al consumo sostenibili. Il parere delle parti interessate dell’UE è quindi di grande valore per noi e attendo con impazienza le loro valutazioni e idee per il miglioramento”. Le parole di Janusz Wojciechowski, Commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, pronunciate in seguito al lancio della Commissione europea della consultazione pubblica sulla politica di promozione dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari.

La consultazione nasce dalla volontà di aumentare la competitività e il consumo di prodotti UE all’interno e all’esterno dell’Unione europea. Le misure di promozione permettono di educare i consumatori sul valore dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’agricoltura biologica.

Per 18 settimane, tutte le parti interessate, come le organizzazioni di produttori europei, quelle degli operatori commerciali, le autorità nazioni e il grande pubblico, potranno esprimere i loro feedback sull’efficienza, l’efficacia e la pertinenza delle attuali misure adottate dall’UE.

Fonte: https://www.ruminantia.it/la-commissione-lancia-una-consultazione-pubblica-sulla-politica-ue-di-promozione-dei-prodotti-agroalimentari/

Carlo Triarico: “Oggi tocca al movimento ecologico”

Carlo Triarico: “Oggi tocca al movimento ecologico”

“La crisi sanitaria è sintomo della crisi socio-ambientale e delle pratiche predatorie e di consumo, che violano il confine di rispetto tra uomo e natura, tra città e foresta. Abbiamo accettato un modello sociale e di sviluppo estremo, in cui sempre più frequentemente è possibile quel passaggio di virus da specie a specie, che porta al salto nell’uomo. Abbiamo sfruttato e consumato i beni naturali come risorse funzionali alla produzione, mentre occorre stabilire una relazione solidale tra la natura e le aspirazioni dell’umanità.”

Il mondo sta vivendo un evento storico di cambiamento e non una pausa dalla normalità cui ritornare. Tutte le scelte che l’uomo ha fatto negli ultimi secoli hanno portato a consumare la Terra e oggi, con la pandemia, tutto questo è stato accentuato.

“Oggi tocca al movimento ecologico, che trova nel mondo agricolo la sua prima applicazione, assumere una leadership e fondare una filosofia della libertà dell’essere umano, su rigorose basi scientifico spirituali”, così scrive Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica.

Suolo e Salute, condividendone in pieno i contenuti, propone ai propri lettori l’articolo rilasciato da Carlo Triarico al Corriere della Sera.

Fonte: https://www.corriere.it/pianeta2020/20_aprile_27/carlo-triarico-noi-connessi-natura-campi-cureranno-mondo-6bec2872-8857-11ea-96e3-c7b28bb4a705.shtml