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Category: Agroalimentare

“#Campolibero”: Flai, Fai e Uila ricevuti da Martina

Sono stati ricevuti la settimana scorsa dal Ministro delle Politiche Agricole Martina i segretari generali di FLAI, FAI E UILA Stefania Crogi, Augusto Cianfoni Ee Stefano Mantegazza, firmatari di una proposta congiunta avanzata nell’ambito dell’iniziativa del governo #campolibero. Scopo dell’incontro, come si apprende da un comunicato, quello di “ mettere il tema del lavoro al centro dei provvedimenti di recupero di competitività e di semplificazione del settore”.

Il segretario generale Uila Mantegazza ha spiegato che al Ministro è stato chiesto “di mettere al centro dell’iniziativa #campolibero il tema del lavoro nero, valorizzando, in particolare le proposte sostenute da FLAI-FAI-UILA per l’emersione e la premialita’ delle aziende virtuose; proposte apprezzate dal ministro, che sono già state presentate alla camera dei deputati con atto n. 2134/2014″. “Abbiamo anche sottolineato – continua Mantegazza – che l’attuazione della PAC deve tener conto delle ricadute sul lavoro e che le scelte da fare devono essere finalizzate a sostenere filiere importanti per il paese, come il saccarifero, la zootecnica e l’olivicoltura e a valorizzare tutti i meccanismi che possano far emergere il lavoro, a cominciare dal capping”. “Sul fronte dell’utilizzo dei programmi di sviluppo rurale, abbiamo chiesto di definire una scala di priorità a vantaggio degli agricoltori che creano maggiore occupazione e un impegno politico del ministro per una proposta di governo finalizzata a valorizzare il settore forestale, da un punto di vista produttivo e non solo protettivo”. Per Mantegazza l’incontro è stato complessivamente positivo, dicendosi sicuro che gli approfondimenti successivi, in programma in questi giorni, saranno ancora più utili. La segretaria generale Flai Cgil Stefania Crogi si è detta soddisfatta del fatto che si sia svolto l’incontro “con la volontà comune di costruire insieme le misure da mettere in campo per rilanciare il lavoro, lo sviluppo, la trasparenza del settore”. “Nelle proposte presentate nel corso di Vinitaly con #campolibero e’ emersa la volontà di entrare nel merito delle questioni da noi più volte evidenziate, soprattutto collegandole alla lotta al lavoro nero e caporalato. A tal fine abbiamo presentato nuovamente al ministro le nostre proposte sul mercato del lavoro in agricoltura, già depositate in una proposta di legge in questi giorni. mi auguro che nei prossimi incontri sarà confermata la volontà di accogliere i nostri input per mettere al centro del settore il lavoro, la qualità, la trasparenza e la legalità”.

Fonte: Agrapress

FLAI, FAI e UILA presentano a Martina una proposta congiunta per #campolibero

Nel corso della giornata di oggi, giovedi’ 17 aprile, Flai, Fai e Uila presenteranno al ministro Martina una proposta congiunta nell’ambito del progetto di riforma dell’agroalimentare “#campolibero”, recentemente annunciata dal Presidente del Consiglio Renzi. Il Segretatio Generale Uila-Uil, Stefano Mantegazza, ha sottolineato la volontà della proposta di mettere il lavoro al centro del programma di riforma dell’agroalimentare nostrano: “abbiamo problemi enormi da risolvere, in primo luogo il lavoro nero, ma abbiamo anche grandi opportunità da cogliere, sia con la riforma della PAC che con expo 2015, appuntamento al quale intendiamo presentare al mondo un agroalimentare italiano con le carte in regola, in grado di coniugare la qualità dei prodotti con quella del lavoro”.

Fonte: Agrapress

Martina e Renzi presentano a Vinitaly #campolibero, piano per l’agroalimentare italiano

Nel corso della visita di Matteo Renzi degli stand di Vinitaly, lo stesso Presidente del Consiglio insieme al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina hanno annunciato l’avvio di #campolibero, piano d’azioni per il rilancio dell’agroalimentare italiano. Il piano sarà articolato in diciotto azioni principali e chiunque può contribuire alla scelta e redazione del piano inviando le proprie proposte, considerazioni e critiche all’indirizzo campolibero@mpaaf.gov.it, purchè siano inviate  entro il 30 aprile. Tra gli obiettivi del piano, quello di aumentare del 50% l’export del settore, passando dagli attuali  33 miliardi di euro a  50 miliardi. “Non siamo venuti qui al Vinitaly per fare una passerella o per bere tre calici – ha dichiarato Renzi – ma per annunciare una grande campagna di ascolto degli addetti al settore agroalimentare da parte del governo ed in particolare del ministero delle politiche agricole”. “Il vino e l’agroalimentare – ha proseguito il Presidente del Consiglio – non sono dei passatempi, ma un pezzo rilevante delle cultura e dell’economia italiana”.
Al termine della fase di consultazione, entro il 15 di maggio il ministro Martina elaborerà quindi una relazione definitiva che sarà presentata insieme alle Linee Guida Nazionali della PAC.
Secondo lo stesso Martina “l’agricoltura e hanno una centralità nelle politiche di sviluppo e di rilancio che questo Governo vuole mettere in campo nel suo percorso. Campolibero è un piano di interventi che affronterà alcuni nodi cruciali per il sistema. Dalla sicurezza, con il rafforzamento di azioni per interventi nella Terra dei fuochi, al taglio dei costi agli Enti e alle Società vigilate dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Svilupperemo questo piano di azione, il lavoro sarà implementato grazie a una call aperta da oggi fino al 30 aprile. Immaginiamo di tirare le fila a maggio, mese cruciale anche per l’applicazione definitiva della PAC. Questi due binari, se viaggiano insieme danno l’idea del grande disegno complessivo che questo governo, con il Parlamento può costruire per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano”.
Ulteriori informazioni sul piano possono essere reperite a questo link.
Qui invece sono disponibili le slides relative alle prime 18 azioni che comporranno il piano stesso.
Fonte: AIOL

Coldiretti: dall’inizio della crisi vero boom delle frodi agroalimentari

“Dall’inizio della crisi sono più che triplicate in Italia le frodi a tavola, con un incremento record del 248% del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterate, contraffate o falsificate”. A ricordarlo la Coldiretti, nel commentare i dati sull’attività dei NAS nel corso dell’anno appena concluso. .  “Nel 2013 in Italia – prosegue il comunicato – sono stati sequestrati beni e prodotti per un valore di 441 milioni di euro, soprattutto con riferimento a prodotti base dell’alimentazione come la carne, farine pane e pasta, latte e derivati, vino ed alcolici, ma anche in misura rilevante alla ristorazione, dove per risparmiare si diffonde purtroppo l’utilizzo di ingredienti low cost che spesso nascondono frodi e adulterazioni”.
A preoccupare soprattutto “il fatto che su 39.308 controlli in ben 13.255 casi sono state individuate non conformità, in altre parole in un caso su tre”. Per la confederazione “gli ottimi risultati dell’attività’ dei NAS confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso, perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo.
Fonte: Agrapress

NAC: presentata l’attività operativa 2013

Nel corso del2013 i Nuclei Antifrodi Carabinieri (NAC) del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari hanno effettuato 3.121 controlli su altrettante aziende agroalimentari, sequestrando 9,5 mila tonnellate di prodotti ed oltre 3 milioni di etichette o packaging illegali, accertato 28,3 milioni di illeciti finanziamenti ai danni dello Stato e dell’Unione Europea, ed operato Sequestri di beni per 6,7 milioni, deferendo all’autorità Giudiziaria 2055 autori di reato. Questa in sintesi l’attività in un anno particolarmente “caldo” sul fronte della repressione frodi. Per quanto riguarda il settore agroalimentare in particolare, l’anno appena trascorso ha visto il proliferare in particolare di contraffazioni di marchi Dop, Igp e Stg e di prodotti biologici: il Made in Italy infatti è stato al centro di numerosi tentativi fraudolenti cui i NAC hanno risposto intensificando le attività di verifica. In particolare proprio sul fronte etichette e packaging illegali sono state sequestrate 3.367.846 unità contro le 634.000 nel 2012, con un incremento record del + 431%. Molto significativo anche l’aumento dei sequestri di prodotti agroalimentari irregolari che ha raggiunto nel 2013 le 9,7 mila tonnellate (erano 7,1 mila nel 2012, con un aumento del + 34%).
Dati importanti anche quelli provenienti dal capitolo frodi all’UE: il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari ha accertato infatti circa il 70% dei finanziamenti verificati, risultati illecitamente percepiti attraverso false fatturazioni e/o intestazione di terreni e di “titoli”.
Il totale dei finanziamenti provenienti dall’UE o da altre forme di sovvenzione e che sono risultati illecitamente percepiti ha raggiunto la cifra ragguardevolissima di 28,3 milioni (+ 249% rispetto agli 8.105.753 euro del 2012) e sono stati sequestrati oltre 6,7 milioni di beni immobili, conti correnti e altri valori finanziari, con un incremento record del + 161% rispetto ai 2.583.891euro del 2012.
Fonte: AIOL

A Finale Ligure il Salone dell’agroalimentare ligure

Tre giorni dedicati alle eccellenze agroalimentari liguri: questa la gustosa e interessante proposta del Salone dell’agroalimentare ligure che si svolgerà dal 14 al 16 marzo nella splendida cornice di Finale Ligure (SV). Giunto alla decima edizione, il Salone si terrà a Finalborgo, nel bellissimo Complesso Monumentale di Santa Caterina e nel centro storico del borgo medievale, già inserito tra i Borghi più Belli d’Italia e nel 2008 indicato addirittura come il più bello. Il Salone sarà strutturato in una serie di stand espositivi e numerosi eventi collaterali tra cui  meeting, laboratori di degustazione, dibattiti, al centro delle quali ci saranno sempre le produzioni liguri. Saranno ben 200 infatti gli espositori che presenteranno al pubblico le specialità delle quattro province (Savona, Genova, Imperia e la Spezia) per far conoscere le bontà di un territorio da scoprire anche dal punto di vista agroalimentare. In occasione del Salone, i ristoranti e le attività alimentari proporranno un menu dedicato all’evento, mentre numerose navette/trenino porteranno i visitatori al Salone partendo dalla stazione di Finale Ligure.
Fonte: AIOL