Suolo e Salute

Autore: admin

I Ministri UE discutono i risultati della consultazione pubblica sul bio

La consultazione pubblica sul biologico condotta dalla Commissione UE nei primi mesi del 2013 è stata oggetto di analisi e discussione in occasione del Consiglio dei Ministri UE, tenutosi il 16 e il 17 dicembre scorsi. La consulta infatti, nelle intenzioni della Commissione, dovrebbe preparare il terreno alla revisione del quadro giuridico sul biologico, in programma per il marzo di quest’anno. I 45.000 cittadini europei che hanno risposto al questionario on-line hanno dichiarato di fidarsi del biologico (71% degli intervistati) e che scelgono di acquistare bio soprattutto perché in questo modo vogliono contribuire a salvaguardare l’ambiente (83%) e perché si tratta di prodotti liberi da OGM e da residui di pesticidi (81%). Circa 4 persone su 5 inoltre (il 78%, per la precisione) si è detta disponibile a pagare di più rispetto ad un analogo prodotto convenzionale per acquistare un prodotto da agricoltura biologica. Oltre la metà di coloro che hanno risposto al questionario, inoltre, hanno chiesto maggiore efficienza nel sistema dei controlli. I risultati sono stati accolti con interesse dagli Stati Membri, soddisfatti dalla grande sensibilità verso il bio dimostrata dai cittadini dell’Unione, ma cauti al tempo stesso rispetto all’ipotesi di riforma del quadro normativo. Per questi motivi hanno chiesto alla Commissione particolare cautela nel processo di revisione, ritenendo già rilevanti le analisi e gli adeguamenti occorsi in tempi recenti e sostenendo che ogni revisione vada affrontata con l’obiettivo di evitare quanto più possibile ogni discontinuità rispetto alle disposizioni attualmente in vigore.

Fonte: UE, Agrapress

Ercole Olivario 2014, iscrizioni aperte fino al 18/01

C’è tempo fino al 18 gennaio per iscriversi alla XXII edizione dell’Ercole Olivario, concorso promosso dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio che prema i migliori oli extravergine d’oliva. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, il Mipaaf e il Ministero dello sviluppo economico. Gli oli che supereranno la selezione prenderanno parte alla fase finale del concorso, prevista in Umbria dal 23 al 29 marzo prossimi.

Fonte: Agrapress

Sardegna: deroga all’utilizzo di mangimi non bio in agricoltura biologica

Si ricorda che per tutti gli operatori biologici iscritti nell’elenco del sistema informativo agricolo nazionale, la cui attività ricade nei comuni colpiti dall’alluvione del mese di novembre 2013  l’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale della Regione Sardegna autorizza l’utilizzo di mangimi non biologici fino al 30 aprile 2014, in deroga alla normativa vigente, a condizione che i mangimi somministrati non contengano OGM e previa comunicazione all’Organismo di Controllo e Certificazione di competenza. La deroga è stata concessa con l’obiettivo di consentire agli agricoltori delle aree colpite di poter ripristinare le scorte foraggere biologiche, compromesse dagli eventi climatici estremi del novembre scorso.

Fonte: Regione Sardegna

A fine mese a Montpellier Millésime Bio 2014

Appuntamento anche quest’anno a fine gennaio, e precisamente dal 27 al 29, per l’edizione 2014 di Millésime Bio, uno degli eventi più importanti su scala globale per il settore dell’enologia biologica. Nato nell’oramai lontano 1993 per iniziativa di alcuni agricoltori della Languedoc-Roussillon (Francia del Sud, con capoluogo Monpellier) aderenti all’Associazione Interprofessionale Sudvinbio, Millésime Bio nel tempo ha assunto dimensioni sempre maggiori, pur preservando lo spirito semplice e genuino degli esordi.

Lo “spirito” della manifestazione si esplicita anche nelle peculiari caratteristiche espositive del salone: ogni espositore infatti dispone dello stesso materiale per presentare i propri vini, composto da una semplice tavola ricoperta da una tovaglia, da un espositore, due sedie e bicchieri per la degustazione. Nessnu “effetto speciale”, quindi, ma unicamente il buon vino per parlare di sé, della propria storia, del proprio prodotto. Gli stand inoltre non sono raggruppati per paese, regione o denominazione di origine, ma disposti in modo tale da mescolare tra loro espositori di differenti paesi. Lo scopo è quello di creare un clima di curiosità conviviale e di scambio di esperienze che, se ad un primo impatto può disorientare il visitatore abituato a percorsi espositivi più standardizzati, alla lunga coinvolge per la schiettezza e la capacità di coinvolgere.

Tutti i prodotti presentati sono rigorosamente conformi rispetto alla legislazione vigente e soprattutto sono tutti di origine biologica garantita, secondo quanto previsto dalla normativa europea in vigore. Il salone non ammette vini prodotti da vigne ancora in conversione.

Tra gli eventi collaterali alla manifestazione ricordiamo in particolare Challenge Millésime Bio, concorso ch premia i migliori vini e i vini con il miglior rapporto qualità/prezzo tra quelli esposti. I vini premiati verranno quindi proposti in degustazione libera al Bar Challenge Millésime Bio.

Sede dell’evento è il Parco delle Esposizioni di Montpellier: per l’edizione 2014 si attendono circa 800 produttori provenienti da 12 paesi diversi, riuniti in occasione della manifestazione per far conoscere i propri prodotti agli acquirenti di tutto il mondo.

Ulteriori informazioni su Millésime Bio si possono trovare a questo indirizzo:

http://www.millesime-bio.com/

Fonte: Millésime Bio, Sinab

FederBio attiva gruppo di lavoro mezzi tecnici sui prodotti fitosanitari

In un comunicato stampa diffuso ieri FederBio informa di aver attivato un gruppo di lavoro avente la finalità di esprimersi in merito all’ammissibilità dei formulati commerciali impiegabili, allo scopo di approntare un elenco sempre aggiornato e aggiornabile dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica e di supportare gli operatori e gli organismi di certificazione per “semplificarne il lavoro e agevolare la crescita equilibrata della filiera”. Sull’iniziativa, arriva anche il commento del presidente FederBio Paolo Carnemolla, secondo il quale il crescente aumento della superficie coltivata secondo il metodo biologico impone la necessitò di “fornire un valido supporto agli operatori, siano essi agricoltori, tecnici o certificatori, attraverso esperti del settore e uno strumento rapido di consultazione che contenga le tipologie di mezzi tecnici ammessi”. “la costituzione del gruppo di lavoro mezzi tecnici vuole essere una risposta alle esigenze di trasparenza, informazione e uniformità di chi opera seriamente nel settore del bio”. Secondo Carnemolla “l’ambito dei mezzi tecnici per l’agricoltura biologica, anche se normato a livello europeo e nazionale, non è ancora adeguatamente presidiato sul versante dell’informazione e per questo spesso alcuni aspetti normativi inerenti in particolare i prodotti fitosanitari possono quindi facilmente essere soggetti a una libera interpretazione che rischia di danneggiare gli operatori e favorire comportamenti non omogenei nel sistema di certificazione”. Conseguentemente, FederBio ha deciso di costituire il gruppo di lavoro affinché l’agricoltura biologica “possa garantire un utilizzo corretto anche dei prodotti fitosanitari, ovvero tutti quei mezzi che sostituiscono (con l’aiuto fondamentale e le conoscenze dell’agricoltore biologico) i prodotti di sintesi, la cui assenza e’ ancora oggi percepita dal consumatore come il valore aggiunto rispetto all’agricoltura convenzionale”.

Fonte: FederBio

Riforma PAC, De Girolamo incontra le organizzazioni agricole e agroalimentari

Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Nunzia De Girolamo ha incontrato ieri 18 dicembre presso la sede del Mipaaf le principali organizzazioni del settore agricolo e agroalimentare. Al centro dell’incontro, come recita un comunicato stampa ministeriale, la riforma della PAC, “con particolare riferimento al settore dello sviluppo rurale, la cui programmazione dovrà essere avviata a partire dal prossimo 1 gennaio”. “Il ministro  – prosegue il comunicato – ha assicurato il massimo sostegno da parte delle istituzioni nella futura fase di applicazione e ha chiesto di mantenere aperto un canale di dialogo con le organizzazioni sul territorio per affrontare insieme le sfide del futuro. “Dall’incontro – conclude la nota del Mipaaf – è emersa la volontà di collaborare con responsabilità per portare avanti il lavoro in modo proficuo. Le organizzazioni agricole hanno, inoltre, ribadito al ministro la soddisfazione per le norme in favore del settore agricolo che sono state introdotte nella legge di stabilità”.

Fonte: Agrapress