Suolo e Salute

Autore: admin

IL VATICANO SPOSA IL BIOLOGICO

IL VATICANO SPOSA IL BIOLOGICO

Papa Leone XIV ha inaugurato il Borgo Laudato Si’ a Castel Gandolfo, un centro educativo dedicato all’ecologia integrale, all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale. Il biologico è protagonista del progetto

 

Dando seguito alla visione ecologica e all’impegno ambientale promosso da Papa Francesco, venerdì scorso Papa Leone XIV ha inaugurato ufficialmente il Borgo Laudato Si’, che sarà il primo centro vaticano di educazione all’ecologia integrale, all’economia circolare e generativa, alla sostenibilità ambientale.

Il progetto educativo avrà sede sui 55 ettari della residenza papale di Castel Gandolfo, prevede corsi di formazione per adulti, programmi ambientali per bambini, la produzione di olio (di “altissima qualità”, dice il comunicato del Vaticano), di un vino “piacevole”, di miele, formaggio, oli essenziali e tisane.

Dopo aver percorso i giardini, i vigneti e l’oliveto, Leone XIV ha guidato una liturgia insieme al personale che, dal 2022, lavora per mettere in pratica i principi dell’ecologia integrale.

Il fulcro del progetto è una grande serra dalla forma curva, simile al colonnato di Piazza San Pietro, posizionata davanti a un edificio che ospita dieci stanze e la sala da pranzo.

Quando sarà operativo, il centro offrirà ai visitatori la possibilità di partecipare a visite didattiche pomeridiane dedicate all’agricoltura biologica, ma anche a corsi settimanali incentrati sull’agricoltura rigenerativa.

L’interesse vaticano nei confronti della sostenibilità non si esaurisce a Castel Gandolfo: nell’agosto scorso è stato firmato un accordo con l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede che prevede la conversione in un grande parco solare di un’area di 430 ettari a nord di Roma. L’obiettivo è produrre energia sufficiente a coprire interamente il fabbisogno della Città del Vaticano e farne il primo Stato al mondo a emissioni zero.

 

La nota ufficiale del Vaticano rassicura: l’intesa prevede il mantenimento dell’attuale attività agricola e la massima limitazione dell’impatto ambientale sulla zona.

Le iniziative traggono origine dall’enciclica di Francesco del 2015 “Laudato sii’”, che ha descritto la protezione del pianeta come una questione morale urgente e fondamentale, intrinsecamente connessa alle tematiche della dignità umana e della giustizia, in particolare per i più deboli.

Per approfondimenti: https://it.euronews.com/green/2025/09/03/vaticano-ecco-il-centro-voluto-da-papa-francesco-che-produrra-vino-olio-e-formaggi-biologi

 

FITOFARMACI E SALUTE, NUOVI ELEMENTI

FITOFARMACI E SALUTE, NUOVI ELEMENTI

Nonostante prove convincenti che i pesticidi contribuiscono allo sviluppo del cancro, la consapevolezza del rischio è poco diffusa, lo dichiara “Frontiers in Cancer Control and Society”

La rivista scientifica Frontiers in Cancer Control and Society ha pubblicato l’articolo “Comprehensive assessment of pesticide use patterns and increased cancer risk”.

Nell’abstract gli autori (ricercatori di diversi dipartimenti della Rocky Vista University, dell’Eastern Virginia Medical School, della Denver Health, and Hospital Authority) scrivono:

“I pesticidi sono una caratteristica essenziale dell’agricoltura moderna che si aggiunge alla lista dei fattori che aumentano il rischio di cancro. Il nostro studio mira a valutare in modo completo questa relazione attraverso un approccio basato sulla popolazione che considera variabili confondenti come i tassi specifici delle contee relative al fumo, alla vulnerabilità socioeconomica e ai terreni agricoli. I nostri risultati hanno dimostrato un’associazione tra uso di pesticidi e aumento dell’incidenza di leucemia; linfoma non-Hodgkin; carcinoma vescicale, colon, polmonare e pancreatico e tutti i tumori combinati che sono paragonabili al fumo per alcuni tipi di cancro. Attraverso la nostra analisi completa e l’approccio unico, il nostro studio sottolinea l’importanza di una valutazione olistica dei rischi di uso di pesticidi per le comunità, che possono essere utilizzati per influenzare le future politiche riguardanti i pesticidi”.

Nonostante prove convincenti che i pesticidi contribuiscono allo sviluppo del cancro, la consapevolezza del rischio è poco diffusa. Lo avevamo già visto per il fumo: ci sono voluti decenni e migliaia di studi prima che la comunità scientifica e il pubblico in generale arrivassero al consenso sul fatto che il fumo rappresenta un rischio sostanziale di cancro. L’unica netta differenza tra fumo e ai pesticidi è che una persona che sceglie di fumare è informata che non si tratta di una scelta sana e si assume la responsabilità delle conseguenze negative del fumo sulla propria salute. In genere il pubblico non è invece informato sui rischi per la salute pubblica associati all’esposizione alle sostanze chimiche di sintesi utilizzate in agricoltura nella sua zona.

Fonte:

https://www.frontiersin.org/journals/cancer-control-and-society/articles/10.3389/fcacs.2024.1368086/full

FRANCIA, LO SPECIALIZZATO RIALZA LA TESTA

FRANCIA, LO SPECIALIZZATO RIALZA LA TESTA

l mercato biologico francese nel primo semestre 2025 registra una crescita moderata. La distribuzione specializzata mostra buoni risultati, mentre nella grande distribuzione la crescita è stabile. Il settore si rafforza grazie alla diversificazione dei canali, a politiche di prezzo più accessibili e a una maggiore attenzione dei consumatori

I dati sull’andamento del canale specializzato francese presentati dalla testata Biolineaires vedono per il primo semestre 2025 un aumento delle vendite in valore del 5,34 per cento a perimetro costante (del 5.42% considerando il saldo tra nuove aperture e chiusure). Se il confronto è annuale (da luglio 2024 a giugno 2025) l’incremento è del 6%, con performance differenziate tra le diverse catene e anche tra le categorie merceologiche.

Per esempio il fatturato di Naturalia ha segnato un incremento del 7,5% a rete costante (160 milioni di euro nel primo semestre 2025); lo slancio è particolarmente forte per l’alimentare (+8,2%), in particolare sui prodotti freschi, con un’accelerazione nel secondo trimestre (+7,8%), il non food performa meno, pur con andamento positivo.

Nello stesso periodo il gruppo Les Comptoirs de la Bio (66 punti vendita) dichiara una crescita di fatturato a perimetro costante del 4,80%; per spingere le vendite propone da settembre diverse azioni con lo slogan «Vraiment pas cher» («Davvero a buon mercato»).

Per approfondimenti: https://www.biolineaires.com/bilan-du-premier-semestre-2025-en-distribution-specialisee-bio-une-croissance-ralentie-mais-des-dynamiques-de-marche-encourageantes/

SPAGNA, BUONA LA FIDUCIA DEGLI OPERATORI

SPAGNA, BUONA LA FIDUCIA DEGLI OPERATORI

Il biologico in Spagna riflette ottimismo. Il 95% delle aziende segnala stabilità o crescita nel secondo trimestre 2025

In Spagna viene rilevato il termometro trimestrale dello stato del settore biologico, coinvolgendo un campione di aziende composto per il 41% da agricoltori, 39% delle aziende impegnate nella trasformazione distribuzione e il 20% nel retail e di diverse dimensioni (il 50% ha meno di 10 dipendenti, il 25% ha tra i 10 e i 50 dipendenti e il 25% sono aziende con più di 50 dipendenti).

L’andamento nel secondo trimestre 2025 si riassume:

  • Vendite: il 60% degli intervistati indica di aver registrato un aumento, il 28% riporta stabilità e un altro 12% menziona un calo.
  • Occupazione: il 23% delle aziende ha aumentato il numero di dipendenti, il 60% ha mantenuto la propria forza lavoro e solo il 10% l’ha ridotta.
  • Prezzi: il 62% delle aziende ha mantenuto i propri prezzi, il 28% li ha aumentati moderatamente e solo il 10% li ha ridotti.
  • Investimenti: il 45% delle aziende ha aumentato i propri investimenti, il 48% li ha mantenuti costanti e il 7% li ha ridotti.
  • Scorte: in termini di magazzino, il 50% delle aziende ha mantenuto livelli simili a quelli dei periodi precedenti, il 38% li ha aumentati e il 12% li ha ridotti.
  • Esportazioni: il settore ribadisce la sua natura orientata all’esportazione, con il 69% delle aziende che mantengono i livelli precedenti, il 16% che li aumenta e il 15% che li diminuisce.

Chiamati a confrontare il trimestre con lo stesso periodo dell’anno scorso, il 95% ritiene che la situazione sia migliorata o sia rimasta stabile (rispettivamente 45% e 50%), il 5% percepisce un deterioramento del settore nel suo complesso.

In termini di proiezioni future, il termometro riflette ottimismo, con il 40% che crede che la situazione della propria azienda migliorerà nel prossimo trimestre, la stessa percentuale che si aspetta che rimanga invariata, con un 20% che esprime dubbi o prevede un calo, dato che il terzo trimestre include i mesi estivi, con vacanze e cambiamenti nelle abitudini e nelle priorità dei consumatori.

Per quanto riguarda come evolverà il settore nel suo complesso, il 38% delle aziende è fiducioso in un miglioramento, il 42% ritiene che rimarrà invariato e un 17% di pessimisti pensa che peggiorerà o esprime incertezza sullo sviluppo.

Fonte: https://greenplanet.net/spagna-il-95-delle-aziende-segnala-stabilita-o-crescita-nel-q2-2025-secondo-il-termometro-trimestrale-del-bio/

IL LOGO BIO: AGGIORNATO IL MANUALE

IL LOGO BIO: AGGIORNATO IL MANUALE

La Commissione Europea ha aggiornato il manuale con le indicazioni grafiche per l’utilizzo corretto del logo biologico

A fine luglio la Commissione Europea ha aggiornato il manuale con le indicazioni grafiche per l’utilizzo corretto del logo biologico UE, fornendo una guida per la maggiore uniformità (e soprattutto per la conformità) alle etichette dei prodotti biologici.

La Commissione fornisce il modello del logo in numerosi formati grafici (JPG, PDF, GIF, EPS, AI) e nel manuale, che è disponibile in tutte le lingue della UE, dà le istruzioni dettagliate sulle modalità di inserimento sulle confezioni, con ogni possibile variante (dimensioni, colori, contorni).

Fonte: https://agriculture.ec.europa.eu/farming/organic-farming/organic-logo_en

LA DIETA MEDITERRANEA FA BENE, SE È BIOLOGICA FA ANCORA MEGLIO

LA DIETA MEDITERRANEA FA BENE, SE È BIOLOGICA FA ANCORA MEGLIO

La dieta mediterranea è salutare. Se è biologica, è ancora meglio. Presentati i risultati della ricerca IMOD dell’Università di Roma Tor Vergata

AssoBio, FederBio e Consorzio il Biologico sostengono lo studio IMOD (Italian Mediterranean Organic Diet) dell’Università di Tor Vergata che confronta il valore delle due diete (mediterranea e biologica), misurando la sicurezza alimentare (con l’analisi sul livello di esposizione a sostanze nocive come fitofarmaci e metalli pesanti anche nella composizione corporea e nella riduzione dello stress ossidativo) per accertare se una dieta mediterranea biologica abbia o meno maggiori benefici sulla salute umana.
L’obiettivo centrale del progetto di ricerca è determinare l’influenza della qualità di un’alimentazione biologica rispetto a una convenzionale sul microbiota intestinale.
Questo perché c’è consenso scientifico sul fatto che la varietà e la qualità dei microrganismi che abitano nel nostro apparato digerente ha un impatto sulla salute, non solo influenzando la nostra resistenza agli agenti patogeni, ma addirittura regolando le funzioni cognitive.
Oggetto sella ricerca sono 15 soggetti su cui è stata raccolta una grande mole di dati anche attraverso tecnologie avanzate, come il sequenziamento del DNA per lo studio del microbiota intestinale e l’analisi di biomarcatori dello stress ossidativo; per l’ampiezza dei dati raccolti e analizzati lo studio è tra i più completi a livello internazionale.

I risultati di dettaglio saranno presentati in un incontro pubblico che si terrà a Roma il 16 settembre alle 10.00, presso la Libreria “Spazio Sette” (via dei Barbieri 7).
Informazioni sullo studio: https://www.ilbiodentrodinoi.it/