Suolo e Salute e Biodiversity.Bio insieme al Cosmoprof

Suolo e Salute oggi è il primo organismo di controllo e certificazione per il biologico in Italia: oltre 18.000 aziende, tra produttori e trasformatori, quasi il 27% del totale nazionale e quasi 600.000 ettari, il 30% della superficie italiana coltivata in biologico.

Organismo di Controllo e Certificazione per l’Agroalimentare e l’Ambiente, nasce dall’Associazione Suolo e Salute – fondata a Torino nel 1969, grazie all’opera del Prof. Garofalo – che in Italia ha realizzato la prima esperienza di promozione del metodo organico-minerale, dal quale l’agricoltura biologica ha tratto i suoi fondamenti. Nel 2000 dall’Associazione Suolo e Salute è stata costituita Suolo e Salute, società a responsabilità limitata, attuale Organismo di Controllo e Certificazione.

Suolo e Salute può inoltre certificare le produzioni biologiche da esportare direttamente nei più importanti mercati del mondo (es. Stati Uniti, Giappone, Canada, Brasile e Cina).

Incontriamo il dr. Alessandro D’Elia, agronomo e direttore di Suolo e Salute e scopriamo alcuni momenti che hanno caratterizzato la storia di Suolo e Salute:

Il 31 marzo 1969 nasce in Italia l’Associazione Suolo e Salute, ad opera del professore Francesco Garofalo, docente di fitoiatria dell’Università di Torino, che ne fu l’ispiratore principale, insieme a un gruppo di medici, di agronomi, di agricoltori e consumatori che credevano in un agricoltura in grado di produrre alimenti sani nel rispetto e salvaguardia dell’agroecosistema, mantenendo la fertilità del terreno e preservando le falde acquifere dall’inquinamento. Erano tempi in cui si faceva un largo uso di diserbanti, fungicidi e di insetticidi, per lo più organofosforati ed organoclorurati, tra cui il DDT, dimostratisi a distanza di anni tossici per l’ambiente e per l’uomo. L’Associazione Suolo e Salute, rappresentava la voce fuori dal coro, grazie ad un’appassionata opera di divulgazione, è stata nei fatti la prima voce in Italia a promuovere l’agricoltura biologica come modello alternativo all’agricoltura convenzionale, dimostrando con ricerche e sperimentazioni che l’applicazione del metodo organico-minerale portava ad ottenere prodotti agroalimentari con una valenza nutrizionale superiore, nel rispetto dell’agroecosistema”. Continua il dr. D’Elia: “Infatti, prendendo spunto sia da alcune pratiche proposte da Alfonso Draghetti (1948), che dal metodo Lamaire-Boucher (1959), utilizzando il Litothamnium come integratore, Garofalo arrivò alla definizione del metodo di agricoltura organico-minerale, dal quale l’agricoltura biologica ha tratto le sue basi tecnico-scientifiche. Le pratiche del disciplinare di produzione proposto dall’Associazione Suolo e Salute, nel caso della concimazione, prevedevano in via preliminare un’analisi del terreno per verificare la quantità di sostanza organica, di anidride fosforica e ossido di potassio assimilabili, nonché la reazione del terreno (pH), come base per l’organizzazione produttiva aziendale. Il fondamento della concimazione è la sostanza organica ritenendo che la quantità di humus sia l’elemento indispensabile per una fertilità durevole”.

E ancora: “Per quanto sopra detto “la salute del suolo e la salute dell’uomo” sono strettamente correlati e in questo binomio virtuoso si racchiude il nostro nome e la nostra storia.

L’Associazione Suolo e Salute contribuì in maniera importante allo sviluppo dell’agricoltura biologica in Italia e in Europa, insieme a Nature et Progress in Francia e SoilAssociation in Inghilterra, tramite una vera e propria “cattedra ambulante”, con convegni e incontri itineranti in tutte le Regioni italiane; inoltre per un lungo periodo ha pubblicato decine di volumi sulle tecniche sostenibili applicate all’agricoltura. Tutto ciò senza fondi ma con l’autofinanziamento dei soci sostenitori. L’operato dell’Associazione Suolo e Salute è stato fonte di ispirazione per un gran numero di tecnici che negli anni a seguire hanno dato impulso all’agricoltura biologica italiana.

L’Associazione Suolo e Salute è stata autorizzata dal Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, con decreto del 21 Dicembre 1992, all’esercizio delle attività di controllo e certificazione del metodo di produzione biologica ai sensi del Reg. CEE 2092/91. Da quel momento, con la passione di sempre, ha iniziato la sua attività di Ente di controllo e certificazione. Nel 2000 dall’Associazione Suolo e Salute è stata costituita Suolo e Salute s.r.l., organismo di controllo e certificazione nel settore agroalimentare ed ambientale, portatore della tradizione e degli stessi valori che hanno animato l’Associazione sin dalla sua nascita”.

Tenuto conto della crescita attuale del biologico, in termini di aziende, superfici e di fatturato globale è fondata la convinzione che la scelta del biologico rappresenti, oltre a un modello remunerativo per le imprese agricole, anche un modello capace di indirizzare in senso ecologico i comportamenti di produttori e cittadini a vantaggio socio economico del territorio e dell’ambiente. Su questi presupposti muove il progetto “BioTerr” che intende coinvolgere comuni, province, comunità montane e altre istituzioni impegnate nello sviluppo del territorio: «Il progetto – spiega Alessandro D’Elia, direttore di Suolo e Salute – punta a qualificare il sistema agricolo locale, soprattutto nelle aree rurali più marginali del nostro Paese, attraverso la certificazione del biologico e attraverso la creazione di filiere agroalimentari organizzate».

 di Marcella Marzari

fonte: http://www.biodiversitywar.it/suolo-salute-biodiversity-bio-cosmoprof/

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