USA: Monsanto in tribunale per la pericolosità dei suoi diserbanti

Se i giudici dovessero condannare il colosso del settore farmaceutico e chimico, quest’ultimo potrebbe essere costretto a pagare enormi somme per indennizzare i malati

Dewayne Johnson è un giardiniere californiano di 46 anni che oggi combatte tra la vita e la morte per un linfoma contratto, secondo il suo legale, a causa del glifosato contenuto in un pesticida, il Roundup, prodotto di punta della multinazionale Monsanto, a cui è stato esposto per anni.

“Il lavoro del mio cliente – ha spiegato il legale – consisteva nel trattare con il Roundup o con il Ranger Pro (altro diserbante a base di glifosato) il terreno. Ciò avveniva da 20 a 40 volte all’anno, a volte con centinaia di litri”. Il giardiniere accusa la Monsanto di aver omesso la pericolosità del prodotto, confermata dal Centro internazionale per le ricerche sul cancro, organismo dell’Organizzazione mondiale della sanità che, nel 2015, ha classificato il glifosato come ‘probabile cancerogeno’.

Nonostante, di denunce contro il Roundup negli Stati Uniti ne siano state depositate circa quattromila, secondo quanto riportato dal Guardian. Questa è la prima volta che la Monsanto viene trascinata in tribunale per rispondere del presunto legame tra il proprio prodotto e i numerosi casi di malattie insorte nella popolazione di lavoratori della terra. Questo per via di una legge californiana, infatti, permette di accelerare i procedimenti in caso di decesso imminente. Dewayne Johnson a cui la malattia è stata diagnosticata nel 2014 e che nel 2006 ha presentato denuncia, non credeva che sarebbe riuscito ad essere presente all’avvio del processo, secondo anche le stime del suo medico. Invece il giardiniere ha tenuto duro, e lunedì 18 giugno, benché visibilmente debole ha potuto confrontarsi faccia a faccia, in aula, con i rappresentanti della multinazionale produttrice del Roundup.

Fonte: http://www.greenplanet.net/glifosato-un-giardiniere-porta-monsanto-tribunale

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