TEA, I NUOVI OGM?

Via libera da Governo e Parlamento alla loro sperimentazione in campo Per Aiab, Assobio, FederBio si tratta di una deregulation pericolosa per il bio e per i consumatori

Con l’ok al decreto Siccità, sancito dal voto di fiducia alla Camera lo scorso 8 giugno, è passato anche l’emendamento che sblocca la sperimentazione in pieno campo per le cosiddette Tea, tecnologie di evoluzione assistita.

L’emendamento accoglie al suo interno le proposte di legge firmate da Luca De Carlo, presidente della Commissione agricoltura al Senato, Raffaele Nevi, segretario della Commissione agricoltura alla Camera, e Gianmarco Centinaio, ex ministro dell’agricoltura.

Scavalcata la legge

Per Aiab, Assobio, FederBio, l’ok alle Tea è una «deregulation pericolosa per i consumatori e per i produttori biologici». L’emendamento secondo le tre associazioni scavalca infatti la normativa attualmente in vigore nel nostro Paese che vieta la sperimentazione in campo aperto degli Ogm, senza attendere le disposizioni europee in materia.

Impossibilità di scelta

«Governo e Parlamento stanno puntando alla deregolamentazione del settore, considerando le Tea assimilabili alle varietà tradizionali – spiegano le tre sigle – con questo via libera la prima vittima sarebbe l’agricoltura biologica visto che si pregiudica uno degli aspetti distintivi fondamentali del metodo bio che esclude queste tecniche». «Contemporaneamente i consumatori non sarebbero più in condizioni di poter scegliere cosa mettere sulla loro tavola e potrebbero comprare prodotti contenenti modificazioni genetiche senza neanche saperlo».

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