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SANA 2021: DATI E IMPRESSIONI SU UN EVENTO DA RIDISEGNARE

SANA 2021: DATI E IMPRESSIONI SU UN EVENTO DA RIDISEGNARE

Un’edizione dinamica e partecipata, quella di SANA 2021, almeno dal punto di vista degli organizzatori, arricchita da sinergie interne e dallo svolgimento in contemporanea, di eventi esterni generatori di valore.


Si tratta della 33esima edizione, ma anche della prima post pandemia, che riapre i battenti con fiducia e dati di mercato incoraggianti.

 

Quasi 50.000 le presenze raggiunte, tra operatori, buyer, distributori e altre figure di settore; professionisti che hanno popolato le giornate, partecipando a iniziative in presenza e digitali, nello sviluppo di nuovi contatti, occasioni di scambio e informazione.

 

Eventi interni, quali Rivoluzione Bio e Osservatorio SANA, hanno messo in luce il coinvolgimento di un numero sempre più elevato di interlocutori e consumatori del comparto. 4.573 milioni di euro, il valore del mercato bio attestato nel 2020, affiancato ad un export di prodotti biologici, Made in Italy, di circa 2.900 milioni.

 

Un salone che con slancio moltiplica le iniziative in Italia e verso l’estero: con SANA BUSINESS DAYS ad Amburgo, programmato per giugno 2022, base d’ingresso per il mercato tedesco; unito alla collaborazione sul versante Food, con l’associazione  tedesca Naturland, per la promozione del Bio italiano sui mercati esteri.

 

Momenti di riflessione significativi, sono stati forniti anche da SANATECH, che ha riscosso entusiasmi per la sua sfera di specificità, dedicata alla filiera della produzione agroalimentare e zootecnica bio. Preceduta, nei primi giorni di settembre, da SANA DIGITAL, piattaforma facilitatrice nei contatti tra operatori ed espositori, nazionali ed internazionali.

 

Non tutti vedono roseo nei dati di partecipazione e nell’organizzazione di SANA 2021. “Con spirito propositivo – commenta Alessandro D’Elia, Direttore Generale di Suolo e Salute – alla luce dei dati reali di partecipazione e del livello di organizzazione degli spazi, credo sia giunto il momento di rivedere in maniera concreta il format della manifestazione. La convegnistica, gli spazi e i servizi generali rivolti alle imprese, almeno a quelle legate al settore dell’alimentazione bio, da sempre l’anima dell’evento e inspiegabilmente più penalizzate in questa 33° edizione, devono essere completamente riconsiderati. Da una parte c’è la potenzialità delle aziende bio e dall’altra la professionalità di Bologna Fiere, insieme – continua D’Elia – possiamo rilanciare l’evento e renderlo degno del biologico italiano”.

 

Un’edizione di ritorno in presenza, quindi, vetrina nazionale e internazionale necessaria, in un momento di consolidamento verso una crescita strutturale del comparto.
Un incontro di riferimento per la comunità del settore, che dà appuntamento per la 34esima edizione, dall’8 all’11 settembre 2022, sempre a Bologna.

 

Fonte: Sana

SANA 2021: L’ANALISI DEI NUMERI DELLA FILIERA BIO, TRA PASSATO E PRESENTE

SANA 2021: L’ANALISI DEI NUMERI DELLA FILIERA BIO, TRA PASSATO E PRESENTE

Il direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’Ippica del Mipaaf, dott. Oreste Gerini, ha presentato al SANA la relazione dal titolo: “I numeri chiave della filiera”.  Ha fornito una panoramica sull’andamento del biologico italiano. Ha presentato i numeri relativi alle superfici bio in Italia, su base nazionale e regionale, e nei principali paesi europei, nel periodo 2010-2020.

 

Oltre alla disamina dei numeri e delle percentuali degli operatori di produzione primaria, dei trasformatori e delle aziende zootecniche, e la loro distribuzione sul territorio nazionale, ha fornito il dettaglio generale delle tre categorie anche per Spagna, Francia e Germania.

 

Inoltre, ha delineato il “peso” delle importazioni bio da paesi terzi, per categoria di prodotto e area geografica. I primi cinque Paesi in percentuale sul volume totale delle importazioni bio sono: Turchia (21%), Tunisia (11,6%), Cina (11,4%), Pakistan (8,8%) e Perù (8,2%).

 

Il quadro generale, ha sottolineato Gerini, è quello di un settore che conserva un ritmo di sviluppo sostenuto e il mantenimento di un trend positivo che negli ultimi anni è stato caratterizzante. Rispetto all’annualità 2019, il 2020 registra + 100.000 ettari a livello nazionale e + 1.088 nuovi operatori attivi all’interno del settore, per un valore complessivo inerente la superficie nazionale di 2.095.380 ettari e 81.731 unità di operatori totali.

 

Se ci soffermiamo sulla SAU biologica, parametro spesso nominato come obiettivo centrale nell’ambito dell’European Green Deal, l’Italia realizza un incremento percentuale che l’ha condotta dal 2010 (8,7%) a un vero e proprio raddoppio del dato (16,6%). 

 

Le superfici coinvolgono le principali categorie colturali nelle seguenti percentuali: seminativi e ortaggi 49%, fruttiferi 28% e prati e pascoli 24%.

 

Per quanto riguarda le superfici distribuite tra le diverse regioni: nell’anno 2020 la concentrazione di superficie bio viene raggiunta in maniera importante da Sicilia, Puglia, Calabria, Toscana ed Emilia-Romagna con il 57,3% di ettari presenti sul totale.

 

Le regioni con la superficie coltivata a bio ridotta rispetto al totale sono invece: Umbria, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli- Venezia Giulia, Molise, Liguria, Valle d’Aosta.

 

Tra le principali categorie di prodotti importate dai paesi terzi, risultano: 79.206 tonnellate di cereali; 36.323 tonnellate di frutta fresca e secca, 31.194 tonnellate di colture industriali. Più in generale, l’incremento delle quantità di prodotti importati negli anni 2019 e 2020, raggiunge il 10,2%.

 

I numeri del biologico, tra passato e presente, trovano quindi conferme, incoraggiando la rivoluzione verde in uno sviluppo progettuale futuro che possa coinvolgere l’intera filiera agroalimentare.

 

 

Fonte: Sinab

SANA2021: UN’OCCASIONE PER FARE IL PUNTO SUL MERCATO DEL BIOLOGICO

SANA2021: UN’OCCASIONE PER FARE IL PUNTO SUL MERCATO DEL BIOLOGICO

Il 21 luglio scorso c’è stata la conferenza stampa online di SANA, arrivata alla sua 33esima edizione.

Un appuntamento in presenza, che avrà luogo dal 9 al 12 settembre, presso Bologna Fiere e sarà occasione, dopo molto tempo, per fare un punto “ravvicinato” sul mercato del biologico, la normativa, i principali trend e le ultime tecniche di produzione.

Se fino ad ora l’Italia è stata il Paese trainante per il settore, per quanto riguarda operatori, esportazioni e superficie agricola ora sta rallentando, afferma Roberto Zanoni, presidente di AssoBio, nell’ambito della conferenza stampa. Di fatto, Zanoni ha sottolineato, rispetto ai consumi pro capite, siamo retrocessi al terzo posto dopo Spagna e Francia. Argomento che merita sicuramente un approfondimento durante la prossima manifestazione.

Sana digital session e Sanatech saranno le due novità di questa 33esima edizione.

Attraverso la piattaforma online B2MATCH, tra l’1 e l’8 settembre, con Sana digital, saranno moltiplicate le occasioni di dialogo e conoscenza tra le aziende espositrici e gli attori operanti nel settore del biologico e del naturale.
Il coinvolgimento vedrà protagonisti anche i professionisti internazionali, per via della pandemia, ancora non del tutto agili nella partecipazione all’evento in presenza.

Dedicata al controllo di gestione 4.0 della filiera, è invece Sanatech: la nuova manifestazione collocata in un’area integrata all’interno del padiglione 37.

Saranno presentati demo e mockup di innovative soluzioni di Agricoltura 4.0, oltre ad eventi di aggiornamento, incontri con buyer nazionali e internazionali, conferenze.

Organizzata da BolognaFiere, con l’ausilio di FederBio Servizi e la segreteria tecnico scientifica di Avenue Media, Sanatech sarà dedicata a tutti gli anelli della catena produttiva agroalimentare, zootecnica, della selvicoltura e del benessere-cosmesi esclusivamente in modalità eco-sostenibile, così come il Green Deal esplica attraverso Farm to Fork e l’obiettivo del 25% di superficie coltivata a bio in Europa, entro il 2030.

Rivoluzione Bio, sarà infine, l’ulteriore evento da non perdere all’interno della manifestazione. Segnaliamo di rilevanza, la presentazione dei dati dell’Osservatorio Sana, in calendario giovedì 9 settembre (h: 14.30), un appuntamento a cura di Nomisma.

Venerdì 10, di particolare interesse, la tavola rotonda mattutina (h: 10.00), dedicata alle Strategie per un piano d’azione, orientato alla transizione verso un’agricoltura bio eco-sostenibile.

E se il tema del packaging è di vostro interesse, non perdete nella fascia oraria pomeridiana, l’approfondimento sulla sua declinazione “responsabile” nell’ambito del settore agroalimentare. Sempre più rilevante anche nelle scelte di consumo è infatti la tecnica di confezionamento, che non può più passare inosservata.

Per uno sguardo globale sul mercato del biologico e il complesso mondo che lo compone, non mancate a Sana2021 o connettetevi attraverso la digital session dedicata.

Tra i numerosi protagonisti della rassegna non mancherà certamente la presenza di Suolo e Salute.

Fonte: Fresh Plaza

SANA 2021: A BOLOGNA DAL 9 AL 12 SETTEMBRE 2021

SANA 2021: A BOLOGNA DAL 9 AL 12 SETTEMBRE 2021

Si terrà dal 9 al 12 settembre presso il Quartiere fieristico di Bologna la 33esima edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale organizzato da BolognaFiere in collaborazione con FederBio/Assobio e con il supporto di ITA, Italian Trade Agency per le azioni di internazionalizzazione. L’appuntamento è previsto in presenza, con nuove iniziative che andranno a sottolineare l’importanza e la centralità della manifestazione per l’intera filiera che esce rafforzata da un anno che ha messo a dura prova l’economia mondiale.

BolognaFiere e SANA hanno mantenuto attivo, dall’ultima edizione dell’evento, il dialogo con la business community del bio, promuovendo nuove iniziative per le imprese e gli operatori del settore, con eventi, alleanze e nuove partnership strategiche. È con questa intensa attività di sviluppo e networking fra gli attori del settore che SANA si presenta, a settembre 2021, con un format arricchito in contenuti e iniziative che andranno ad accrescerne la visione di filiera. In apertura di SANA 2021 è prevista la terza edizione di RIVOLUZIONE BIO, l’iniziativa promossa da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio/Assobio e con la Segreteria organizzativa di Nomisma, divenuta momento di confronto tra istituzioni, player della filiera ed esperti del settore su temi di primaria rilevanza e attualità che saranno ancora più centrali nell’esperienza post pandemia. Nell’ambito di RIVOLUZIONE BIO si presenterà l’Osservatorio SANA 2021, l’elaborato che monitora i numeri chiave della filiera biologica, dalla produzione alle dimensioni del mercato. L’Osservatorio, anche in questa edizione, è promosso da BolognaFiere e curato da Nomisma, con il patrocinio di FederBio e AssoBio e il sostegno di ICE. Il progetto espositivo di SANA 2021 prevede sei aree tematiche: FOOD, CARE&BEAUTY, GREEN LIFESTYLE, SANA TECH, SANA TEA e FREE FROM HUB.

Fonte: Ruminantia