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Psr, in Veneto e Basilicata nuovi bandi per erogazioni complessive da 8,8 milioni

Novità da nord a sud Italia sul fronte dei bandi pubblici per l’erogazione di fondi nell’ambito del Psr, il Piano di sviluppo regionale.

Veneto e Basilicata hanno pubblicato nei giorni scorsi due bandi relativi alle Misure 6 e 16 del Psr, riguardo i territori agricoli. Nel primo caso la copertura della misura riguarda specificamente le attività produttive extra-agricole, nel secondo i gruppi operativi del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione).

La dotazione complessiva dei due bandi è di 8,8 milioni di euro. Ecco cosa prevedono nel dettaglio.

Bandi Psr: il Veneto punta sulla vitalizzazione economica del territorio rurale

Il bando emesso dalla Giunta regionale del Veneto con deliberazione 989/2017, ha messo in campo 6 milioni di euro totali per l’attuazione dell’intervento 6.4.2 “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole nelle aree rurali”.

L’obiettivo è di creare “nuova occupazione” e “vitalizzazione economica e sociale del territorio rurale, anche attraverso la nascita e lo sviluppo di attività extra-agricole sia produttive che di servizio”.

Sono 3 le tipologie di attività extra-agricole in territorio rurale che possono ambire a rientrare nell’intervento:

  • Attività artigianali, in particolare quelle che riguardano la specializzazione regionale intelligente (smart specialisation);
  • Attività turistiche, che siano in grado di “accrescere la capacità dei territori di proporre un’offerta turistica aggregata e integrata”;
  • Servizi: attività indirizzate all’aumento delle “capacità del territorio di fornire servizi sociali alla popolazione rurale”.

Possono partecipare al bando due tipologie di soggetti richiedenti: microimprese e piccole imprese; persone fisiche.

Al momento di presentare la domanda, i soggetti devono rispettare i seguenti requisiti:

  1. Non devono esercitare attività agricola;
  2. Devono essere iscritti all’Anagrafe del Settore Primario;
  3. Devono rispettare le condizioni del regolamento UE 1407/2013 che stabilisce il “massimale degli aiuti concedibili nell’arco di tre esercizi finanziari e del cumulo degli aiuti concessi a norma di altri regolamenti soggetti al de minimis”;

Per le microimprese e le piccole imprese vanno inoltre aggiunti i seguenti obblighi:

  1. Presenza dei requisiti previsti dalla raccomandazione 2003/261/CE;
  2. Possesso della partita IVA con un codice ATECO relativo a uno dei settori previsti dal bando;
  3. Iscrizione all’albo delle imprese artigiane (se presentano domanda per attività correlate).

Per le persone fisiche, infine, va rispettato il criterio g), che prevede la non titolarità di una partita IVA.

Come accennato, la dotazione complessiva del bando è di 6 milioni di euro: la spesa ammissibile per ogni domanda non può essere inferiore agli 8mila euro nelle zone montane e a 15mila per le altre zone. L’importo massimo è invece di 200mila euro.

Sono ammesse spese per: investimenti strutturali, impianti, attrezzature, hardware e software (previsti al paragrafo 3.1) e spese generali.

Per partecipare al bando c’è tempo fino al 30 settembre 2017.

Maggiori informazioni, al link ufficiale: http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/bandi-dgr-989

Bandi Psr: la Basilicata finanzia gruppi operativi PEI per produttività e sostenibilità

Il bando messo in atto dalla Basilicata riguarda invece la Sottomisura 16.1, recante “Sostegno per la costituzione e gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”.

Il PEI è il Partenariato Europeo per l’Innovazione “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura”. Il suo obiettivo è di promuovere “l’innovazione (tecnologica, organizzativa o sociale) nel settore agricolo, forestale e dei territori rurali”. Le azioni del PEI sono realizzate concretamente dai GO, Gruppi Operativi, formati dagli “attori operanti a diversi livelli istituzionali, geografici e settoriali”.

La dotazione finanziaria complessiva della misura è di 2,8 milioni di euro. A ogni progetto ammesso sarà invece assegnato un finanziamento massimo di 260mila euro. Fanno eccezione i Progetti del comparto “Forestale”, che possono arrivare fino a 200mila euro.

I beneficiari sono, come accennato, i Gruppi di cooperazione e nello specifico il referente designato dai soggetti che aderiscono al GO. I soggetti costituenti il Gruppo devono essere almeno sei, di cui uno appartenente al mondo della ricerca. Gli altri cinque devono provenire invece dal mondo imprenditoriale agricolo e/o forestale e avere sede operativa in Basilicata.

Per partecipare, sono previsti alcuni requisiti da soddisfare al momento del rilascio della domanda di sostegno sul portale SIAN:

  1. Il GO si impegna a costituirsi in ATS, ATI, rete d’impresa con sede legale in Basilicata entro 30 giorni dall’approvazione del Progetto; nell’atto costituivo occorre specificare che lo scopo sociale è di creare un GO del PEI-AGRI;
  2. Il GO deve inoltre presentare:
    • Una proposta di Progetto riguardante una delle tematiche presenti nel Paragrafo 8 del bando (“Tematiche ammissibili per le iniziative progettuali”), da presentare tramite l’applicativo web disponibile su http://progettigo.basilicatapsr.it
    • L’Accordo di Cooperazione, redatto secondo il Paragrafo 14 (“Accordo di Cooperazione per i Gruppi Operativi”)
    • Un Regolamento Interno redatto secondo lo schema del Paragrafo 15 (“Il Regolamento Interno del GO”)
  3. Tutti i partner del GO devono essere “soggetti affidabili”.

 

È possibile presentare richiesta di finanziamento entro il 31 luglio 2017. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del bando: http://europa.basilicata.it/feasr/bando-misura-16-1-sostegno-per-la-costituzione-e-gestione-dei-gruppi-operativi-pei/

FONTI:

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17147

http://www.reterurale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16809

Psr Veneto: al via bando da 2,5 milioni per l’agricoltura bio

Psr Veneto: approvata la delibera che apre i termini per accedere alle risorse per l’agricoltura biologica. Interventi per 2,5 milioni di euro

Passo in avanti per il Psr veneto: la regione ha approvato la delibera che apre i termini per accedere alle risorse d’intervento 11.1.1 – Pagamenti per la conversione in pratiche e metodi di agricoltura biologica.

L’ultimo step per l’approvazione definitiva sarà il parere della terza Commissione del Consiglio Regionale. Una volta ricevuto il via libera, potranno essere aperti ufficialmente i termini per presentare le domande di aiuto.

Psr Veneto: beneficiari e risorse a disposizione

Le risorse complessive messe a disposizione dal bando ammontano a 2,5 milioni di euro. Obiettivo dell’intervento è la diffusione di pratiche agricole sostenibili, in grado di preservare e potenziare la fertilità del suolo, prevenendone l’erosione.

Il bando è rivolto principalmente ad agricoltori rispondenti a determinati requisiti. I beneficiari, infatti, si impegnano a mantenere intatta la fertilità del suolo e l’attività biologica attraverso la rotazione pluriennale delle colture. Tra gli impegni a carico degli agricoltori, anche l’utilizzo di concimi autorizzati per la produzione biologica, la scelta di una difesa fitoiatrica delle colture, che prevede l’impiego di antagonisti naturali, e la scelta di specie e varietà resistenti. Gli impegni dovranno essere mantenuti per cinque anni dalla data di presentazione delle domande.

L’entità degli aiuti disposti per i beneficiari, dipende dal tipo di coltura e dalla sua estensione. Si va dai 909 euro per ettaro delle colture orticole in serra, ai 221 per i pascoli.

Principi di incompatibilità

Le domande non possono essere presentate se, sulle stesse superfici, sono attivi i seguenti tipi di intervento del Psr Veneto 2014-2020:

  • 1.1 – Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale;
  • 1.3 – Gestione attiva di infrastrutture verdi;
  • 1.4 – Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli;
  • 2.1 – Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica.

L’incompatibilità si estende anche alle misure previste dal Psr 2007-2013.

La scadenza per la presentazione delle domande di aiuto è fissata al 15 maggio 2017.

Per avere maggiori informazioni a riguardo, è possibile rivolgersi agli Sportelli unici agricoli della propria provincia gestiti dall’organismo pagatore Avepa.

Fonte:

http://www.regione.veneto.it/web/guest/dettaglio-banner?_spp_detailId=3103205

 

Psr Veneto 2014-2020: definiti i criteri di priorità per accedere ai finanziamenti

Si completa il quadro dei criteri per accedere ai finanziamenti del Psr Veneto 2014-2020.

Nei giorni scorsi, in occasione del Comitato di Sorveglianza del Programma di sviluppo rurale, la Regione Veneto ha illustrato ai rappresentanti della Commissione europea, del Ministero delle politiche agricole e delle categorie dei rappresentanti dello sviluppo rurale regionale, il lavoro di definizione dei criteri di priorità relativi a 9 misure del programma.

Al centro del dibattito, il completamento dei criteri per la “Misura 4”, che sostiene gli investimenti e la competitività delle imprese del settore. In particolare, sono stati valutati i criteri relativi agli interventi per la realizzazione delle infrastrutture viarie silvopastorali, per il recupero naturalistico di spazi aperti montani e collinari degradati, per l’introduzione di infrastrutture verdi e per la realizzazione di strutture per la valorizzazione della biodiversità naturalistica.

psr veneto

 

 

 

 

 

 

 

Attenzione particolare è stata data inoltre ai criteri per la Misura 16 che, rispetto alle precedenti programmazioni, si è dimostrata particolarmente innovativa. In tale ambito, sono state presentate le modalità e gli elementi attraverso i quali saranno selezionati i Gruppi operativi del Partenariato europeo agricolo per l’innovazione, oltre ai progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti e processi in agricoltura, nonché i Gruppi di cooperazione ed i progetti collettivi previsti dai diversi interventi della Misura.

I criteri di priorità, che  rendono direttamente applicabili  i “principi di selezione” già approvati con il Psr Veneto, sono un elemento a cui i potenziali beneficiari del programma devono prestare molta attenzione, sia nell’ambito dei bandi di finanziamento che, soprattutto, nel momento in cui elaborano la domanda di aiuto.

I criteri condivisi dal Comitato di sorveglianza del 14 ottobre saranno approvati nelle prossime settimane dalla Giunta Regionale, a completamento del quadro di criteri già adottato in  settembre, per le altre Misure, che sono disponibili nel portale regionale all’interno del Bollettino ufficiale regionale.

Per accedere ai criteri di priorità – Psr Veneto 2014-2020 (DGR n.1177) è possibile consultare il seguente link: http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=306525

Fonti:

http://www.regione.veneto.it/web/guest/comunicati-stampa/dettaglio-comunicati?_spp_detailId=2950387

http://www.askanews.it/regioni/veneto/psr-veneto-completato-quadro-criteri-per-accesso-finanziamenti_711634735.htm