Parlamento UE: nuove regole per proteggere le piante da Xylella e altri parassiti
Il Parlamento Europeo ha approvato in seconda lettura una nuova serie di regole sulla protezione di piante e coltivazioni, in modo tale da prevenire la diffusione in Europa di parassiti come la Xylella fastidiosa negli oliveti e arginare nuovi focolai potenziali.
Ecco tutti i punti della riforma.
- Viene introdotto un meccanismo di valutazione preliminare, atto a identificare le piante e i prodotti vegetali importati da Paesi terzi. In questo modo saranno rapidamente verificati potenziali nuovi rischi legati alla diffusione di parassiti.
- La richiesta del certificato fitosanitario è estesa a tutte le piante e i prodotti vegetali provenienti dai Paesi Terzi. La nuova regola sarà applicata in tutti i casi di importazione: sia per gli operatori professionali del settore, che per i clienti dei servizi postali, i clienti di Internet o i passeggeri con prodotti sensibili nel proprio bagaglio. L’unica esenzione prevista è per i privati che viaggiano trasportando piccole quantità di piante a basso rischio.
- Il cosiddetto “passaporto delle piante” è esteso a tutti i movimenti di piante per la coltivazione interna all’Unione Europea. La documentazione sarà richiesta anche ai vegetali ordinati tramite vendita a distanza. I prodotti forniti a utenti finali non professionisti saranno gli unici esentati.
- Gli Stati membri devono istituire indagini pluriennali per l’individuazione tempestiva di parassiti pericolosi. Devono inoltre stabilire piani di emergenza specifici per ogni parassita capace di entrare nel proprio territorio di competenza.
- Le autorità degli Stati membri potranno imporre misure di eradicazione anche in luoghi privati, per eliminare le fonti di infestazione. Le misure dovranno in ogni caso tutelare l’interesse pubblico.
- Viene stabilito un equo compenso per i coltivatori che subiscono misure di eradicazione.
“I parassiti e le malattie non rispettano i confini nazionali! Ecco perché è così importante avere norme in tutta l’Ue per la protezione della nostra agricoltura, orticoltura e silvicoltura”, ha dichiarato Anthea McIntyre (ECR, UK), relatrice del nuovo regolamento. Le nuove norme hanno l’obiettivo di istituire “un più rapido processo decisionale, un’azione più rapida e una migliore cooperazione tra gli Stati membri, attraverso un approccio proporzionato e basato sul rischio”.
Secondo Paolo De Castro PD, coordinatore del settore Ricerca e Sviluppo della Comagri (Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale), “la progressiva apertura dei mercati può generare aspetti positivi ma porta con sé anche l’inevitabile globalizzazione delle malattie e dei parassiti, un rischio per la biodiversità europea”. Il nuovo regolamento dovrebbe quindi garantire “un alto livello di protezione e sicurezza per tutta l’Ue, una protezione delle frontiere sempre più indispensabile”.
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