Suolo e Salute

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DIGESTATO, NUOVE LINEE GUIDA PER IL BIO

DIGESTATO, NUOVE LINEE GUIDA PER IL BIO

Da sottoprodotto della produzione di biogas a elemento decisivo per l’economia circolare

Sono state presentate da Cib (Consorzio italiano biogas) e da Federbio in occasione della 116a edizione di Fieragricola a Verona le nuove linee guida per l’uso del digestato agricolo in agricoltura biologica. L’obiettivo è quello di arricchire il terreno di nutrienti e di sostanza organica stabile attraverso la fertilizzazione organica, sostituendo i concimi di sintesi per ottenere benefici ambientali. Le linee guida sono il risultato di un lavoro tecnico che ha richiesto sei anni di elaborazione dopo la prima edizione del documento.

Vantaggi ecologici ed economici

A favore dell’uso del digestato agricolo giocano anche considerazioni economiche. Secondo il Cib le aziende agricole che lo usano hanno infatti ridotto i costi colturali di circa il 10-15% e hanno accresciuto la sostenibilità delle loro produzioni, con un beneficio ambientale tutt’altro che trascurabile.

Economia circolare

Secondo Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio: «L’utilizzo di un efficace biofertilizzante come il digestato agricolo, che restituisce sostanza organica al terreno, rappresenta una valida alternativa per una gestione agronomica sostenibile all’interno di un approccio di economia circolare».

IL SUOLO “È UNA RISORSA NON RINNOVABILE” E PER QUESTO DOBBIAMO PRESERVARLO

IL SUOLO “È UNA RISORSA NON RINNOVABILE” E PER QUESTO DOBBIAMO PRESERVARLO

“Il suolo è una risorsa non rinnovabile che va tutelata in tutti i modi possibili. La concimazione organica con digestato è la strada giusta per avere un suolo fertile e resiliente; da un lato, si incrementa la sua dotazione di sostanza organica, dall’altro si combatte la crisi climatica grazie alla CO2 sottratta all’atmosfera e fissata in modo stabile nel suolo. Tutela e rispristino della qualità dei nostri terreni, contrasto ai cambiamenti climatici e produzioni agricole di qualità trovano nella fertilizzazione organica una soluzione dagli effetti positivi rilevanti e di facile applicazione”.

 

Questa dichiarazione di Piero Gattoni, Presidente del CIB, Consorzio Italiano Biogas, racchiude l’appena trascorsa Giornata Mondiale del Suolo. Proprio il fatto che il suolo “è una risorsa non rinnovabile” porta il ragionamento verso una prospettiva di valorizzazione e salvaguardia dei nostri terreni.

 

L’utilizzo del digestato, che ricordiamo è prodotto dalla digestione anaerobica di sottoprodotti effluenti zootecnici e colture di secondo raccolto, è uno strumento assolutamente utile per ridare respiro al suolo. Oltre all’apporto di fosforo, potassio e azoto cede al terreno anche importanti quote di carbonio organico. Questo concime permette al terreno di aumentare la sua fertilità, contrastando così il fenomeno della desertificazione che sta toccando in gran parte il nostro Sud Italia, che porta molti terreni coltivati ad avere una dotazione di sostanza organica inferiore all’1%.

 

Il digestato si sposa bene con l’agricoltura biologica, che da sempre tutela la biodiversità e preserva i terreni e la loro naturale fertilità.

A proposito di questo tema si è espressa Maria Grazia Mammuccini di Federbio:

“Il suolo è una risorsa preziosa. Qui si concentra il 90% della biodiversità del pianeta. Un terreno degradato riduce la sua capacità di mantenere e immagazzinare carbonio, contribuendo a innescare o potenziare minacce globali quali il cambiamento climatico. Uno dei valori fondamentali dell’agricoltura biologica è costituito proprio dalla protezione e dall’incremento della fertilità dei suoli che dipende anzitutto dal contenuto di sostanza organica e dalla sua qualità. Adottare le giuste pratiche agronomiche e garantire il costante reintegro di sostanza organica al terreno, in particolare nelle aziende e nei territori dove è venuto meno l’allevamento degli animali, rende molto interessante l’impiego del digestato “fatto bene”, mantenendo saldi i principi e le regole del biologico. Per questo il Protocollo d’intesa siglato con CIB nel 2018 è importante e ha già consentito di realizzare linee guida per la produzione di digestato conformi ai principi del bio. Adesso occorre che la collaborazione continui per mettere a punto anche ulteriori indicazioni pratiche per la corretta gestione agronomica nell’impiego del digestato attivando anche supporti di formazione e consulenza utili per gli agricoltori bio italiani”.

“Nel celebrare la Giornata Mondiale del Suolo vorrei ribadire che adottare un nuovo paradigma, per produrre di più con meno risorse, non è solo doveroso ma è possibile, come dimostrano le azioni concrete già intraprese dalle aziende del Biogasfattobene®- aggiunge Piero Gattoni – Per questo auspichiamo che anche il quadro normativo favorisca sempre più l’uso agronomico del digestato come fertilizzante organico completo, capace di sostituire quantità sempre crescenti di concimi di sintesi”.
Vi invitiamo a visitare il sito farmingforfuture.it nella sezione dedicata.

Fonte: energiaoltre.it

Foto di truthseeker08 da Pixabay