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Controllo biologico nelle colture cerealicole: quali i vantaggi

Il controllo biologico degli insetti fitofagi è una delle tecniche naturali alla base dello sviluppo dell’agricoltura sostenibile. Mattias Jonsson, ricercatore presso il Dipartimento di Ecologia dell’Università svedese di Scienze Agrarie, ha condotto uno studio per mostrare le potenzialità di questa pratica.

Jonsson e i suoi colleghi sostengono che il controllo biologico degli afidi potrebbe ridurre i danni alle colture cerealicole del 45-70%.

Per ridurre la dipendenza dell’agricoltura dai prodotti chimici, afferma Jonsson, è importante fornire la prova dell’efficacia di metodi alternativi per la protezione delle colture. Tale prova è spesso assente per  ciò che riguarda le tecniche di controllo biologico, una cosa che ne ostacola la diffusione.

controllo biologico

 

 

 

 

 

 

 

 

Il modello proposto dai ricercatori dimostra che, nei campi d’orzo svedesi, gli antagonisti naturali degli afidi possono ridurre i danni alle colture di oltre la metà. Un effetto che dipende fortemente anche dalla composizione del paesaggio circostante: la riduzione dei danni, infatti, va da un circa 45% nelle aree dominate da colture annuali a un 70% riscontrato nelle zone con poca copertura annuale e più pascoli.

Mappare un potenziale controllo biologico in aree differenti, spiegano i ricercatori, può aiutare a prevedere in quali parti del paesaggio è più probabile che si verifichino dei focolai di infestazione.

In agricoltura biologica, la mappatura può rivelare in quali aree del paesaggio la conversione a un tipo di coltivazione sostenibile è potrebbe avere maggiore successo, a causa di un ridotto rischio di danni causati da attacchi parassitari.

Nell’agricoltura convenzionale, questo modello può aiutare a ridurre l’inutile ricorso agli insetticidi.

Zone ad elevata complessità forniscono nemici naturali e risorse alimentari alternative che mettono le colture a riparo da particolari rischi. Questo aumenta sia l’abbondanza dei raccolti che la diversità del paesaggio. Diversificare la produzione vegetale può sicuramente ottimizzare i risultati della lotta agli insetti fitofagi, ma è anche importante per preservare l’habitat semi-naturale presente delle diverse aree.

Il controllo biologico contribuisce ad aggiungere valore alla produzione agricola. Dare un valore al controllo biologico evidenzia la sua importanza per la produzione agricola, se poi questo viene messo in relazione con i diversi usi del territorio, è possibile ricavare dei consigli in più utili a migliorare l’agricoltura sostenibile.

Nel documento sono elencate tutta una serie di migliorie possibili da apportare al modello proposto: l’implementazione di una gestione economica specifica, potrebbe aiutare a mettere in relazione il controllo biologico con altre opzioni di gestione dei parassiti, in regioni e contesti differenti.

Quale alternativa all’impiego dei pesticidi, le tecniche di controllo biologico sono usate per impedire ai fitofagi di superare la soglia di dannosità economica. Le specie utili sono numerose e, se impiegate correttamente, risultano davvero efficaci.

Fonti:

http://foodtank.com/news/2015/11/harvesting-the-research-natural-enemies-can-replace-insecticides

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/2041-210X.12149/abstract