RECORD DI CRESCITA MONDIALE

Il fatturato mondiale del bio supera nel 2020 i 120 miliardi di euro, frutto di una crescita boom trainata dalla domanda di sicurezza e salute. Gli Usa trainano la domanda, l’Australia al vertice per le superfici

Il mercato biologico globale registra una crescita senza precedenti nel 2020. Le vendite al dettaglio sono cresciute infatti di 14 miliardi di euro e hanno superato la soglia dei 120 miliardi di euro. Lo certifica la 23a edizione di “The World of Organic Agriculture“, lo studio di Fibl (Istituto svizzero di ricerca sull’agricoltura biologica) e Ifoam  che analizza 190 Paesi nel mondo, presentato in febbraio (su queste pagine avevamo già commentato i risultati relativi al mercato europeo).

L’impatto della pandemia

Si tratta della crescita più alta mai registrata e la pandemia ha in qualche modo influito.  «Le persone – afferma Helga Willer, responsabile dell’annuario presso FiBL –  sono rimaste a casa e hanno iniziato a cucinare più spesso e la salute, l’ambiente e il cambiamento climatico sono diventati grandi problemi che hanno trainato, le vendite al dettaglio di prodotti biologici. Tuttavia, allo stesso tempo, nel settore della ristorazione le vendite sono diminuite in molti Paesi».

Nel dettaglio: Gli Stati Uniti continuano a essere il mercato leader (49,5 miliardi di euro), seguiti da Germania (15 miliardi di euro) e Francia (12,7 miliardi di euro). Nel 2020 molti dei principali mercati hanno mostrato tassi di crescita straordinariamente forti; il mercato tedesco, ad esempio, è cresciuto di oltre il 22 percento. I consumatori svizzeri hanno speso di più in alimenti biologici (418 euro pro capite nel 2020) e la Danimarca ha continuato a detenere la quota di mercato biologica più alta, con il 13% del suo mercato alimentare totale.

3,4 milioni di produttori

Nel 2020 sono stati segnalati 3,4 milioni di produttori biologici, con un aumento del 7,6% rispetto al 2019. L’India ha continuato a essere il Paese con il maggior numero di produttori biologici (1,6 milioni). La maggior parte dei piccoli produttori è certificata in gruppi basati su un sistema di controllo interno.

Gli ettari

Quasi 75 milioni di ettari sono stati gestiti biologicamente alla fine del 2020, con una crescita del 4,1% o 3 milioni di ettari rispetto al 2019. L’Australia ha la più grande superficie agricola biologica (35,7 milioni di ettari), seguita da Argentina (4,5 milioni di ettari) e Uruguay (2,7 milioni di ettari). La superficie biologica è aumentata in tutti i continenti nel 2020. La metà della superficie agricola biologica globale si trova in Oceania (35,9 milioni di ettari). L’Europa ha la seconda superficie più grande (17,1 milioni di ettari), seguita dall’America Latina (9,9 milioni di ettari). Nel 2020, l’1,6% dei terreni agricoli nel mondo era biologico. Tuttavia, molti Paesi hanno quote molto più elevate: il Liechtenstein ha la quota organica più ampia del totale dei terreni agricoli (41,6%), seguito da Austria (26,5%) ed Estonia (22,4%). In 18 paesi, il 10% o più della Sau agricola è bio.

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