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Decreto 31 marzo 2020 del MIPAAF: Proroga di termini e deroghe alla normativa del settore agricolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Decreto 31 marzo 2020 del MIPAAF: Proroga di termini e deroghe alla normativa del settore agricolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Con riferimento alla normativa secondaria in tema di gestione dell’emergenza covid-19, per completezza di monitoraggio e per quanto non di immediato e diretto interesse agli Organismi di controllo si segnala che sul sito istituzionale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è stato pubblicato il Decreto dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro prot. uscita n. 3318 del 31/03/2020 avente oggetto: Proroga di termini e deroghe alla normativa del settore agricolo a seguito delle misure urgenti adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il Decreto stabilisce disposizioni derogatorie per alcuni termini previsti fissati dalla normativa nazionale relativamente ai settori vitivinicolo, ortofrutticolo e zootecnico nell’ambito del sostegno finanziario PAC.

Il biologico? La soluzione da adottare per ripartire, scegliendo un sistema che sia in armonia con la natura

“Cambia la terra” ha lanciato la rubrica “Restiamo in campo”, per capire come stanno reagendo i produttori bio di tutta Italia all’emergenza che ha investito il nostro paese.

La prima persona a essere intervistata è stata Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio e imprenditrice agricola assieme al marito nel Chianti, si ritiene fortunata di vivere e lavorare in campagna perché grazie alla natura che la circonda riesce a mantenere un rapporto meno spento con la realtà attuale.

“Nei nostri vigneti”, ha spiegato Mammuccini, “le misure di sicurezza sono più facili da mantenere e quindi riusciamo sostanzialmente a organizzare il lavoro come abbiamo sempre fatto. Ma siamo a conoscenza di altre aziende che hanno molte più difficoltà, anche nel trovare la manodopera. Ci sono settori particolarmente in crisi, pensiamo agli agriturismi o a chi produce prodotti freschi. Ci aspetta un grande lavoro. Servono sicuramente subito gli strumenti messi a disposizione dal governo ma anche interventi più di lungo periodo, strutturali: andranno elaborati”.

Continua l’intervista parlando anche delle difficoltà riscontrate nella distribuzione dei prodotti, come i mercati e dell’export: “Il biologico è stato pioniere dei mercati di vendita diretta. È importante difendere questi presidi mantenendo le misure di sicurezza necessarie. Siamo ovviamente solidali con i sindaci che stanno facendo tutto il possibile, ma bisognerà trovare soluzioni e strategie nuove”.

“Pensare alla sicurezza alimentare è sicuramente importante in questa fase, emerge la necessità di avvicinare chi consuma a chi produce”, ha concluso Mammuccini. “Dovremo trovare soluzioni integrate per ripartire e diversificare i mercati di vendita. Quest’emergenza, così come quella climatica, ci indica che bisogna ripensare a un sistema in armonia con la natura, bisogna ripartire dalla comunità. Il biologico è già pronto a farlo”.

 

Fonte: https://www.cambialaterra.it/2020/03/dopo-la-crisi-ripensare-a-un-modello-in-armonia-con-la-natura-il-biologico-e-gia-pronto/

Nuova disciplina attuativa in applicazione del Regolamento UE 848/2018

Nuova disciplina attuativa in applicazione del Regolamento UE 848/2018

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 31 marzo 2020, è stato pubblicato il regolamento di esecuzione UE n. 2020/464, nel quale sono introdotte alcune disposizioni attuative della nuova disciplina sulla produzione biologica.

Il nuovo regolamento va a spiegare le modalità di applicazione del Regolamento UE 2018/848 riguardo ai documenti necessari per il riconoscimento retroattivo dei periodi di conversione, alla produzione di prodotti bio e alle informazioni che gli Stati membri sono tenuti a trasmettere.

Ecco alcune diposizioni:

  1. Nell’Articolo 1 è stabilito quali documenti presentare per ottenere il riconoscimento retroattivo di un periodo precedente da calcolare ai fini della conversione. Si tratta, in buona sostanza, dei casi in cui un operatore voglia avvalersi di quanto previsto dall’articolo 10, paragrafo 3, del regolamento UE 2018/848;
  2. Articolo 23, paragrafo 2, che conferma l’impiego di resine scambiatrici di ioni per il mosto di uve destinato alla preparazione di mosto di uve concentrato rettificato biologico.
  3. Le richiamate disposizioni si applicano dal 1° gennaio 2021.

Consulta il Regolamento

FIRAB e AIAB: SONDAGGIO sull’impatto del Covid-19 sulle aziende del biologico

FIRAB e AIAB: SONDAGGIO sull’impatto del Covid-19 sulle aziende del biologico

A fronte dell’emergenza sanitaria da COVID-19, FIRAB – Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica – e AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, hanno ritenuto opportuno monitorarne l’impatto sulle aziende biologiche e biodinamiche.

L’emergenza porta a riflettere, in maniera rinnovata, su alcuni temi molto vicini al biologico:

  1. Nuova visione di economia e società rispettosa di diritti, clima e ambiente;
  2. Comprensione informata delle ricadute che ci saranno.

È importante iniziare a comprendere le conseguenze di questa crisi sul piano economico, produttivo, sociale e morale, e prefigurare l’evoluzione dei comportamenti di consumo degli italiani e dei propri clienti stranieri.

A tal proposito, FIRAB e AIAB stanno divulgando un sondaggio online, predisposto per rilevare l’impatto Covid-19 sul settore bio e identificare, così, criticità e bisogni delle aziende bio italiane.

Trovate il sondaggio al seguente link: http://www.firab.it/site/impattosubiocovid19

I risultati dell’indagine saranno usati per fornire indicazioni concrete sul supporto necessario alle imprese e per favorire un raccordo tra queste e le istituzioni, permettendo così una ripresa più rapida ed efficace.

La compilazione del questionario non richiederà più di 10 minuti.
Le informazioni che fornirete saranno trattate in maniera anonima e raccolte in forma esclusivamente aggregata, nel rispetto della legge sulla Privacy.

Fonte: http://www.firab.it/site/sondaggio-impatto-covid-19-su-aziende-bio/

L’emergenza del Coronavirus può essere il trampolino di lancio per un nuovo futuro

L’emergenza del Coronavirus può essere il trampolino di lancio per un nuovo futuro

Il cuore della sostenibilità è il rispetto tra le generazioni. Il concetto dello sviluppo sostenibile si basa sul consentire alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza pregiudicare il fatto che le generazioni future facciano altrettanto. Voler cambiare il mondo può sembrare folle, ma cosa c’è di più saggio del provare ad assicurarsi un futuro? Suolo e Salute, condividendone in pieno i contenuti, propone ai propri lettori l’intervista di “Change the Future” a Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e presidente dell’European Statistical Governance Advisory Board.

 

Fonte: https://www.changethefuture.it/agenda-2030/coronavirus-giovannini/?fbclid=IwAR3QMDhPex8_gkYOK3Ze0_N923Sjzda-KE9AKbRjjOVSTaDyWJszZqNQSi0

Calabria: erogati 11 milioni di euro per sostenere soprattutto le aziende biologiche.

Calabria: erogati 11 milioni di euro per sostenere soprattutto le aziende biologiche.

L’assessore all’agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, per sostenere le aziende in questo particolare momento, ha richiesto “al Governo e all’Unione Europea una serie d’interventi urgenti, compresi quelli relativi alle deroghe alla normativa comunitaria per erogare i pagamenti residui per l’annualità 2019, anticipando il pagamento al controllo”.

Sono stati erogati così circa 11 milioni di euro in favore delle aziende agricole calabresi nell’ambito del kit decreto n.89 del Programma di Sviluppo Rurale, comprendente misure sia strutturali sia di superficie:

  • 087.096€ per pagamenti agro-climatico-ambientali, agricoltura biologica e benessere degli animali;
  • 709.462€ per le misure a investimento come l’ammodernamento delle aziende agricole, insediamento giovani agricoltori, servizi essenziali nelle aree rurali, investimenti floreali, ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione relative ai soli Consorzi di Bonifica;

A seguire, procederanno poi a liquidare altri circa 4.463.854€, relativi al kit n.90 del PSR, e di 3.088.000€ per il saldo 2019 della Domanda Unica:

  • 600.000€ per pagamenti agro-climatico-ambientali, agricoltura biologica, indennità compensative e benessere degli animali;
  • 860.376€ per le misure a investimento come l’ammodernamento delle aziende agricole, insediamento giovani agricoltori, servizi essenziali nelle aree rurali, investimenti floreali.

Fonte: https://www.corrieredellacalabria.it/regione/item/231719-agricoltura-pagati-11-milioni-di-euro-gallo-sostegno-fondamentale/