De Castro: nuova PAC risultato importante per l’agricoltura europea

Intervenuto davanti alla plenaria del Parlamento Europeo, il presidente Comagri Paolo De Castro ha commentato gli esiti della riforma della PAC, esprimendo la sua soddisfazione per la conclusione della lunga trattativa: dopo tre anni di lavoro e dopo un negoziato faticoso e complicato, siamo finalmente giunti ad approvare la nuova politica agricola comune per i prossimi sette anni”. Il commento all’indomani del sì dell’aula che ha sancito l’avvio della riforma della politica agricola post 2014. Quello ottenuto, ha dichiarato De Castro, è “un risultato importante per l’agricoltura europea e per il ruolo che la partecipazione democratica, attraverso l’impegno del parlamento europeo, ha avuto nella definizione di una delle politiche di maggiore impatto per l’unione”. Si tratta di una PAC con la quale, ha proseguito il presidente Comagri, “siamo riusciti a dare nuova centralità al lavoro e all’impresa, abbiamo puntato sui giovani e sull’ambiente, abbiamo semplificato la parte burocratica e garantito un ruolo di responsabilità agli stati membri”. De Castro non nasconde che la riforma ha portato per certi aspetti ad un risultato di compromesso rispetto alle aspettative, ma ha ribadito che il suo impegno sarà costantemente profuso al miglioramento della politiche comunitaria:  “certo, questa non e’ la riforma che avremmo voluto, ma grazie alle modifiche apportate la abbiamo sostanzialmente migliorata e con la revisione del 2017, voluta fortemente dal parlamento, continueremo a farlo”. “Nei prossimi mesi, questo parlamento e in particolare la commissione agricoltura – ha proseguito – vigileranno con attenzione sulla Commissione Europea, affinché nella stesura degli atti delegati applicativi della PAC sia rispettato l’accordo politico che consiglio e parlamento hanno così faticosamente raggiunto”. “Il Parlamento Europeo – ha concluso De Castro – non si sottrarrà al ruolo di verifica dei poteri di delega che ha conquistato grazie al trattato di Lisbona. Lo faremo con serietà e determinazione, per dare agli agricoltori e a tutti i cittadini europei una politica agricola più equa e più sostenibile, che sappia rispondere alle sfide del futuro”.

Fonte: Agrapress

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