Suolo e Salute

Category: Comunicati Stampa

FederBio: l’agricoltura biologica e la via per raggiungere un equilibrio produttivo

In queste ore, a Parigi, si sta svolgendo il vertice dei ministri dell’Agricoltura dei Paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE).

L’incontro, che sarà avrà come tema centrale “politiche migliori per arrivare ad un sistema alimentare mondiale produttivo, sostenibile e resiliente”.

In occasione del vertice OCSE, FederBio ha emesso un comunicato stampa in cui evidenzia le potenzialità dell’agricoltura biologica come modello di sviluppo equilibrato per il futuro.

Come spiega Paolo Carnemolla, presidente della federazione: “L’agricoltura biologica, sostenibile e innovativa, rappresenta la via per raggiungere un equilibrio produttivo, economico e ambientale per il futuro. Come evidenziato nella Carta del Bio che attraverso il Forum Internazionale del Biologico abbiamo presentato in EXPO, quando si parla di innovazione per la sostenibilità è evidente il ruolo che gioca il biologico: innovazione agricola e alimentare per la sostenibilità che è anche innovazione organizzativa sul versante della rappresentanza del nuovo ruolo economico e sociale dell’agricoltura”.

Il concetto è ribadito da Stefano Bocchi, del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, che evidenzia come la sfida da affrontare sia articolata in due punti, altrettanto essenziali per il benessere della Terra e dei suoi abitanti: assicurare il cibo adeguato e accessibile per una popolazione in crescita e salvaguardare le risorse naturali in un’ottica di reale sostenibilità.

Campo di grano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma come spiega bene Bocchi, “nei decenni passati, il paradigma della rivoluzione verde ha portato a considerare solo il primo obiettivo. Si sono in molti casi ottenuti risultati interessanti di aumento delle produzioni, ma sono cresciuti fortemente gli impatti sulle risorse. L’agricoltura biologica, proposta come innovazione di sistema aziendale e agricolo, è stata generata nell’ambito delle scienze sistemiche. Con essa ci si propone di sperimentare soluzioni che assicurino non solo la produzione di beni e/o l’offerta di servizi eco-sistemici, ma anche il mantenimento della qualità delle risorse locali (acqua, aria, terreno, biodiversità, paesaggio, lavoro)“.

Nel suo intervento, Bocchi fa riferimento anche a un recente articolo di rassegna bibliografica pubblicato sull’importante rivista scientifica Nature Plants che descrive i risultati di ricerche e sperimentazioni condotte negli ultimi 30 anni, applicando i principi e le tecniche dell’agricoltura biologica.

L’articolo, spiega, costringe a superare tutti i luoghi comuni, molto diffusi, secondo cui l’agricoltura biologica sia scarsamente competitiva e svantaggiosa; nonostante questo, “a fronte di una crescita costante della domanda, di un aumento del numero di aziende biologiche non esiste un riscontro in proporzionali incrementi di impegno da parte dei settori della ricerca, della comunicazione/formazione/educazione, dell’organizzazione dei mercati, del mondo dei controlli e certificazioni. È quindi auspicabile una nuova food policy che, ispirata dai principi dell’agro-ecologia, affronti questi molteplici aspetti in modo integrato. Una food policy che quindi inizi a coniugare i concetti di dieta sostenibile con quelli di sicurezza alimentare e ambientale”.

Fonte:

http://www.feder.bio/comunicati-stampa.php?nid=1008#sthash.r9mfzzkg.dpuf

Suolo e Salute si conferma primo ente di certificazione del biologico

Il biologico italiano continua a crescere e cresce anche Suolo e Salute.

Nell’ultima assemblea dei soci, che si è tenuta a Fano (Pu) il 21 luglio scorso, sono stati messi in relazione i dati del Rapporto 2014, relativi ai risultati operativi dello scorso anno, con i dati del primo semestre 2015. I numeri confermano la leadership di Suolo e Salute nel settore del controllo e della certificazione delle produzioni biologiche con oltre il 25% delle aziende bio in Italia e oltre il 30% della superficie coltivata in biologico. Dall’analisi dei dati del precedente esercizio è risultata una forte crescita nel 2014 rispetto al 2013 e una prospettiva ancora più interessante per il 2015. Nel 2014 i risultati sono stati caratterizzati da un trend molto positivo rispetto al 2013 sia da un punto di vista operativo che economico: oltre ad un aumento del numero delle aziende certificate si è registrato anche un aumento complessivo di fatturato.

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Numeri in crescita

In termini di attività e quindi in riferimento alle aziende controllate da Suolo e Salute si sono registrati numeri in crescita soprattutto riguardo al settore bio: nel 2014 il numero complessivo di aziende controllate dall’organismo di certificazione è stato pari a 13.849, con un saldo positivo di 1.170 aziende nuove rispetto al 2013 (+9,2%). Un dato molto interessante che si va ad aggiungere ai risultati sempre positivi degli ultimi cinque anni. Del totale delle aziende assoggettate al 31.12.2014, 2.378 svolgono attività di preparazione pura oppure produzione e preparazione e 2.418 svolgono attività zootecnica bio (+16,2% rispetto al 2013). Dal 2010 ad oggi, le aziende biologiche assoggettate al controllo di Suolo e Salute sono aumentate di 2.935 unità (+26,9%). Nel quinquennio considerato anche le aziende del comparto dei preparatori esclusivi sono aumentate del 12%.

Aumento qualitativo

Rispetto al precedente esercizio non si è riscontrato solo un aumento numerico delle aziende ma, più in generale, e sicuramente più significativo, è l’aumento qualitativo delle nuove aziende controllate, sia di produzione primaria che di preparazione. La superficie agricola utilizzata media per azienda agricola controllata nel 2014 è risultata di 32,4 ettari. La superficie totale controllata (in biologico e in conversione) nel 2014 è stata di 418.209 ettari con un incremento rispetto al 2013 di oltre 47.000 ettari (+12,7%). La superficie controllata è per il 67,5% in biologico e per il 32,5% in conversione all’agricoltura biologica. Nel quinquennio 2010-2014 la superficie agricola utilizzata controllata da Suolo e Salute è aumentata di 132.855 ettari (del 46,6%). Nel 2014 sono state effettuate a livello nazionale 17.605 visite ispettive totali, di cui 2239 non annunciate. I dati del primo semestre 2015 danno una prospettiva ancora più interessante rispetto a quelli del 2014. Nei primi sei mesi dell’anno risultano al controllo circa lo stesso numero di aziende rispetto al 31/12/2014 e ciò nonostante i recessi fisiologici di fine 2014 e inizio 2015. Invece – fatto questo molto positivo – è che nel periodo considerato sono state molto numerose le aziende che hanno fatto richiesta di assoggettamento a Suolo e Salute; ad oggi, infatti, sono in gestione 867 nuove aziende. Pertanto se si sommano le aziende già in essere con quelle in fase di ingresso al controllo, ammesso che tutte le aziende concludano l’iter con esito positivo, sono 14.691 le aziende totali che ad oggi hanno scelto Suolo e Salute. Tra i nuovi ingressi sono numerose le aziende di trasformazione e zootecniche. Molti sono i marchi importanti del panorama del comparto agroalimentare italiano di qualità e del settore vino che hanno scelto Suolo e Salute per la certificazione del biologico.

Primo Odc del biologico

I dati riportati premiano Suolo e Salute e lo portano a essere il primo organismo di controllo del biologico in Italia per numero di aziende bio certificate e per ettari di superficie assoggettata. Questi risultati vengono letti soprattutto con il cuore. Infatti, nonostante i periodi difficili, i dati esposti dimostrano che il mercato ha continuato a dare fiducia e ad apprezzare l’operato di Suolo e Salute che nel tempo ha saputo affermare la propria credibilità ed affidabilità. I numeri illustrati richiamano Suolo e Salute a un continuo senso di responsabilità nei confronti dei propri operatori e del sistema nel suo insieme: soprattutto in quest’ultimo periodo viene prestata particolare attenzione nella gestione dei rischi onde garantire sempre un livello ottimale di efficacia del nostro sistema di controllo.

Al SANA 2015 un panorama ricco di convegni sul biologico

Si da il via alla lunga striscia degli incontri e dibattiti il giorno di apertura, Sabato 12 settembre. Vi segnaliamo dalle ore 09.30 alle 14.00 -INFODESK QuiCibo: Il biologico ha scelto QuiCibo per la vendita diretta on line –presso lo Stand FederBio: pad 32 – stand C1 – C11. La stessa mattina alle ore 11.30 sarà possibile assistere al convegno “Verso una nuova strategia nazionale per l’agricoltura biologica”, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con il Forum Internazionale del Biologico, un tavolo tecnico che coinvolge le istituzioni, i soggetti e le associazioni di riferimento per formulare valutazioni e proposte sull’agricoltura biologica. Nel pomeriggio, alle ore 15, Tutti i numeri del bio italiano, l’indagine Nomisma, condotta per l’Osservatorio SANA e con il supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che quest’anno verterà sull’export di prodotti agroalimentari italiani a marchio biologico.

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Domenica 13 settembre alle ore 10 si svolgerà il convegno “Agroecologia Per L’agricoltura Biologica Del Mediterraneo”, a cura di IFOAM AgriBioMediterraneo, al centro del quale saranno i quattro temi di IFOAM: sostenibilità ecologica dell’agricoltura biologica; networking; salute in piante, animali e alimenti; strumenti di ricerca e apprendimento; sementi locali, le sfide, oltre ai contributi alla conferenza forum internazionale di Expo Milano 2015 “Organic can Feed the Planet”.

Si prosegue alle ore 15 con il Cooking show: BiOrganic LifeStyle presenta Bio Live Show – degustazione di prodotti biologici – Stand FederBio: pad 32 – stand C1 – C11.

In contemporanea si terrà sempre alle 15.00 -il Convegno: Biologico, la parola alla scienza – Sala Melodia – Centro Servizi,1° piano, Blocco B

Il convegno è organizzato e promosso da AssoBio, l’associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici. Per registrazione: info@assobio.it

Lunedì 14

La mattinata si apre alle ore 10.30 – con il Convegno:The Green Italian Hospitality: il biologico e la gestione ambientale per le strutture ricettive – Sala Vivace, Centro Servizi, 1° piano – Blocco D

Si prosegue alle ore 14.30 si terrà il convegno “Il Nuovo Regolamento Europeo: le esigenze del settore per il bio di domani”, a cura di Federbio, in cui verrà offerto un aggiornamento sullo stato del negoziato sul nuovo regolamento sull’agricoltura e gli alimenti biologici che sostituirà gli attuali regolamento CE n. 834/2007 e CE n.889/2008.

Nei quattro giorni di manifestazione sono 65 i convegni di SANA, con i più accreditati esperti nazional. Quelli in ambito sanitario, per i professionisti ma aperti anche ad un pubblico generico, sono certificati per il rilascio di crediti ECM. Dieta mediterranea e intolleranze alimentari, integratori e attività fisica, mercato e tendenze dell’agricoltura biologica in Italia e all’estero e nutraceutica, certificazioni ed etichettature, cosmesi naturale e tessuti ecologici, alimentazione e prevenzione sono solo alcuni dei temi su cui si focalizzeranno le decine di incontri di SANA 2015.

Un’ampia offerta che metterà in luce esperienze, nazionali ed internazionali, sul tema del bio e del vivere naturale in ambito alimentare e non, che testimonino come l’incremento e la diffusione dell’agricoltura biologica siano condizioni essenziali non solo ai fini di un’alimentazione più sana, ma anche della tutela della biodiversità, aspetti entrambi strategici rispetto al tema “Nutrire il pianeta” di EXPO 2015 dove BolognaFiere ha realizzato una delle aree tematiche, il Parco della Biodiversità con il Padiglione del Biologico, nel quale anche Suolo e Salute sarà presente per tutto il mese di settembre 2015 con un proprio spazio espositivo.

Per il programma completo e gli orari vai su http://www.sana.it/eventi/programma-corsi-e-convegni/4735.html.

La nuova piattaforma online: SuoloeSalute.it

SuoloeSalute presenta in occasione del SANA 2015 la nuova piattaforma aziendale per la comunicazione online.

Un portale aziendale rinnovato totalmente e molto user-friendly, dedicato alle aziende certificate, ai professionisti, ma anche agli appassionati e agli utenti che arrivano dai socials.

sito suolo e salute

Un servizio digitale che punta molto sull’informazione e sulle news di servizio, pubblicate nel portale e poi riprese dalla Suolo e Salute News, il servizio settimanale di newsletter via email che raggiunge tutti i registrati; per chi ancora non lo fosse è possibile farlo direttamente dalla Home Page del nuovo sito, così come richiedere un preventivo gratuito per tutti i servizi di certificazione.

Proprio questi ultimi sono stati messi in evidenza sia nel menù principale che con un proprio modulo della parte destra del sito che mostra tutti i loghi rappresentativi delle varie tipologie che l’azienda può annoverare tra i suoi servizi.

Cliccando su ognuno dei loghi si viene riportati nella pagina di competenza dove sono spiegate tutte le caratteristiche del servizio di certificazione di riferimento.

Come dimenticare la dimensione Social di Suolo e Salute? L’azienda rafforza la sua presenza nel web attraverso una pagina Facebook aggiornata quotidianamente e i canali di Twitter, Pinterest e Youtube dove poter trovare i contenuti a seconda dei vari interessi degli utenti; sia chi naviga dal computer di casa che chi si collega dal proprio dispositivo mobile.

La struttura del nuovo sito è infatti responsive, cioè permette la visibilità e l’utilizzo più agevole da tutti i dispositivi mobili e non, adattando automaticamente i vari moduli alle dimensioni delle finestre aperte. Soluzione quanto mai necessaria al giorno d’oggi, visto che si prospetta un traffico da dispositivi mobili vicino al 50%

Osservatorio SANA, boom del biologico e il traino dell’export

La filiera biologica italiana gode di ottima salute. Superfici, produttori, punti vendita della distribuzione al dettaglio e della ristorazione: tutti indicatori in crescita anche per il 2014. Il trend che più sorprende arriva dal mercato finale che giustifica l’impulso registrato sui numeri chiave della filiera: la domanda di prodotti a marchio bio cresce ininterrottamente dal 2005.

Il settore agroalimentare biologico continua a mostrare un grande potenziale che va anche al di là dei confini nazionali: i risultati dell’Osservatorio Sana 2015, indicano che l’export è in forte crescita

grafico-crescita-suoloesaluteNel 2014 le vendite di prodotti agroalimentari italiani certificati bio all’estero sono state pari a 1,4 miliardi di euro. Forte è la propensione all’export agroalimentare delle imprese del bio: il fatturato che raggiunge i mercati internazionali rappresenta il 24% (a fronte di un 18% registrato dalle imprese agroalimentari italiane nel complesso). Ciò che contraddistingue le imprese bio è anche la capacità di essere presenti sui mercati internazionali: l’80% delle imprese ha realizzato vendite all’estero nel corso del 2014.

Questi sono i risultati dell’indagine realizzata dall’Osservatorio SANA-Nomisma che ha coinvolto un campione di 150 imprese che esprimono un fatturato agroalimentare a marchio certificato biologico di 1 miliardo di €.

I risultati dell’Osservatorio Sana ed Ice saranno presentati agli operatori ed ai mezzi di informazione in un convegno che avrà luogo il 12 settembre in occasione dell’edizione 2015 di Sana, unitamente anche ai dati Sinab sulle superfici agricole coltivate con metodologie biologiche ed ai dati Ismea sui consumi dei prodotti bio nella distribuzione moderna organizzata.

OSSERVATORIO SANA 2015

Il monitoraggio dell’agroalimentare biologico italiano all’estero: questo l’obiettivo principale dell’Osservatorio SANA 2015, promosso dal Salone Internazionale del Biologico e del Naturale di BolognaFiere e da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), in collaborazione con FederBio (Federazione italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) e Assobio (Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali), e implementato da Nomisma, società di studi economici indipendente specializzata nell’analisi del settore agroalimentare, che da anni si occupa dello studio della filiera del biologico. L’Osservatorio si propone come strumento necessario per individuare i fabbisogni delle imprese che esportano prodotti agroalimentari a marchio biologico, le aree di miglioramento e gli strumenti più idonei a sostenere le imprese, attraverso la raccolta dei numeri chiave dell’export italiano di prodotti agroalimentari a marchio biologico, la definizione dei principali mercati di destinazione, le loro dimensioni e le loro caratteristiche in termini di consumo e il ruolo delle diverse categorie di prodotto esportati.

Nell’anno di EXPO, la grande vetrina internazionale che vede protagonista il biologico e le imprese bio italiane al Padiglione del Biologico e del Naturale all’interno del Parco della Biodiversità, l’area tematica in EXPO progettata e realizzata da BolognaFiere, e in concomitanza con un periodo di crescente sviluppo del biologico italiano, sinonimo di sicurezza alimentare e di qualità, sia nel nostro Paese che in numerose altre nazioni, il monitoraggio dell’agroalimentare biologico italiano all’estero rappresenta una vera e propria chiave strategica a favore degli operatori e delle imprese che avranno così a disposizione dati e analisi sulle opportunità di internazionalizzazione dei prodotti bio all’estero.

Attualmente l’assenza di una classificazione di codici doganali per i prodotti biologici certificati impedisce la rilevazione continuativa dei flussi di import-export; i dati raccolti e i risultati dell’Osservatorio SANA costituiscono un patrimonio informativo unico in grado di dare una risposta alle richieste delle imprese italiane interessate a valutare le opportunità di business che il settore biologico offre nel breve periodo sui mercati esteri e a definire azioni specifiche a sostegno delle imprese esportatrici italiane.

Fonte foto: Nomisma per Osservatorio SANA 2015.