Suolo e Salute

Category: Biologico (Mercato, Statistiche, Ricerca, Normativa, Estero)

Un progetto per promuovere il biologico e il naturale Made in Italy in Corea del Sud

Biologico e cosmesi naturale sono al centro di un programma di promozione del Made in Italy in Corea del Sud secondo quanto prevede una convenzione sostenuta dal Ministero per lo Sviluppo Economico e sottoscritta da Federalimentare e Federbio e con il supporto organizzativo di BolognaFiere. Le azioni previste dal programma comprendono una mappatura e uno scouting in Corea del Sud allo scopo di per verificare la consistenza della domanda del mercato coreano e le potenzialità di penetrazione per il Made in Italy del settore, identificando al tempo stesso i keyplayer e le associazioni di categoria locali presso cui promuovere le aziende italiane. Lo scenario coreano sarà presentato alle aziende italiane del settore bio attraverso un seminario informativo in cui verranno illustrate le possibilità commerciali nel paese asiatico, affrontando in particolare le problematiche relative alle normative doganali vigentii principali canali di distribuzione, le peculiarità del mercato e le tendenze del consumatore-tipo coreano. In Corea del Sud verrà quindi organizzato un evento di presentazione del settore del biologico e del naturale Made in Italy, con degustazione di prodotti bio, coinvolgendo per l’occasione i principali operatori locali e la stampa di settore sudcoreana.

L’evento servirà anche come strumento di preselezione degli  operatori professionali coreani che parteciperanno alla 25ma edizione di SANA, il Salone internazionale del biologico e del naturale organizzato da BolognaFiere, in programma a Bologna dal 7 al 10 settembre 2013. Durante il Salone verranno organizzati incontri business-to-business (B2B) tra la delegazione coreana e le aziende espositrici italiane i cui settori merceologici rientrino tra quelli individuati dal progetto, fornendo alle aziende produttrici italiane l’opportunità concreta di ampliare la propria rete di distribuzione e di vendita nella realtà sudcoreana. Con lo scopo di favorire la diffusione delle informazioni sullo svolgimento del progetto, verrà dedicata sul sito del Sana una sezione specifica, costantemente aggiornata, che riporterà le diverse iniziative in programma.

Fonte: FederBio

A Santa Lucia di Piave (TV) Biosalute 2013

Si terrà da venerdì 8 marzo a domenica 10 marzo alla Fiera di Santa Lucia di Piave (TV) BioSalute, fiera dei prodotti biologici e del benessere giunta quest’anno alla terza edizione. Oltre 100 espositori e circa 200 stand , oltre ad un fitto programma di incontri e seminari di approfondimento caratterizzeranno la tre giorni trevigiana, nel corso della quale i visitatori potranno acquistare cibi e prodotti biologici nel bio bar e nei bioristoranti o seguire alcune delle conferenze dedicate ai temi dell’alimentazione, della salute e del benessere. Biosalute ospiterà infatti stand di prodotti biologici, erboristeria, medicina naturale, energie rinnovabili, abbigliamento naturale, arredamento secondo natura, bioedilizia, discipline orientali, artigianato naturale e associazioni. Un evento che e’ diventato rapidamente uno degli appuntamenti più importanti punti nel panorama fieristico italiano del vivere sano. L’ edizione di Biosalute Triveneto 2013 e’ organizzata dal Mulino delle Idee e patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, dalla Provincia di Treviso, dalla Camera di Commercio di Treviso e dal Comune di Santa Lucia di Piave.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito della fiera www.biosalute.eu

Fonte: AIAB, Biosalute

Carnemolla: il progetto francese sia da esempio anche per la politica italiana

Le parole di Stephane Le Foll, il Ministro dell’Agricoltura francese, che ha sottolineato l’importanza di un nuovo rapporto tra l’agricoltura e l’ambiente dichiarando che la politica deve sostenere il biologico e l’agroecologia (è possibile consultare qui l’articolo completo) sono state accolte con grande interesse da Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio: “La proposta di un progetto agro-ecologico per l’agricoltura francese, una delle più forti in Europa, è un esempio che anche la politica italiana deve seguire per ridare credibilità alla spesa pubblica in agricoltura, per tutelare l’ambiente e la salute e nel contempo per delineare un futuro sostenibile anche per i giovani agricoltori“. La proposta di raddoppiare le superfici coltivate a biologico attraverso un piano di conversione dell’agricoltura convenzionale, sostenuto dalle risorse della prossima programmazione della PAC, “è la stessa che da tempo FederBio e tutte le organizzazioni del mondo ambientalista hanno rivolto al governo italiano e alle forze politiche anche nella recente campagna elettorale”. “Forse – prosegue il presidente di FederBio – proprio un parlamento in cui sono necessarie alleanze trasversali su grandi temi e composto in parte così significativa da giovani e donne, nel quale conteranno meno le solite, vecchie lobby agricole e industriali, e’ il contesto ideale per tornare a progettare un futuro per il paese e la nostra agricoltura“.

Fonte: Agrapress

 

La Francia “vira” verso il biologico

In occasione del Salone dell’Agricoltura di Parigi si è svolta una giornata di confronto sul tema del biologico in Europa e nel Mondo organizzata da Agence Bio, l’agenzia francese per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica. All’incontro è intervenuto anche Stephane Le Foll, Ministro dell’Agricoltura francese, che ha sottolineato l’importanza di un nuovo rapporto tra l’agricoltura e l’ambiente: “l’agricoltura oggi deve prendere sul serio la sfida ambientale”, ha dichiarato il Ministro, secondo il quale  “che si tratti di biologico o di agro-ecologia, esistono delle forme di agricoltura le cui pratiche sono complementari e la politica deve accompagnare questi processi“. Le parole di le Foll giungono pochi giorni dopo la presentazione, avvenuta il 27 febbraio scorso, di un progetto agro-ecologico francese nato dall’esigenza di avviare cambiamenti nei modelli di produzione in grado di coniugare efficienza economica ed ambientale. Il progetto “Agricoltura: produciamo diversamente” intende promuovere esperienze e conoscenze agro-ecologiche attraverso una piattaforma web e una serie di azioni volte ad incoraggiare gli agricoltori nella direzione di un’agricoltura finalmente sostenibile, anche grazie al riorientamento dei crediti per lo sviluppo agricolo nel programma 2014-2020. Sono inoltre in fase di elaborazione due nuovi piani e, contestualmente, si sta lavorando al riorientamento di due piani esistenti: uno “”energia, biogas, autonomia, azoto”) con l’obiettivo di attuare una gestione globale dell’azoto sui territori e di valorizzare l’azoto organico presente nei reflui zootecnici; l’altro (“proteine vegetali”) mira invece a promuovere l’autonomia delle aziende agricole foraggere. Il programma nazionale “Obiettivo bio 2017” inoltre intende raddoppiare le aree coltivate a biologico entro il 2017, mentre altri due piani sono dedicati rispettivamente all’incremento della produzione apicola e alla diminuzione nell’uso dei pesticidi.

Fonte: Agrapress

Agricoltura biologica, un premio di 1.000 euro per la migliore tesi di laurea

Il dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con la Fondazione Girolomoni, ha istituito un premio di mille euro riservato alla miglior tesi di laurea dedicata all’agricoltura biologica. Destinatari del premio gli studenti italiani che hanno conseguito il diploma di laurea quadriennale, specialistica o magistrale presso un ateneo italiano e che nella loro tesi abbiano affrontato il tema dell’agricoltura biologica, in particolare dal punto di vista delle problematiche economiche, sociali e ambientali ad essa collegate. Per partecipare al concorso è necessario presentare la domanda sull’apposito modulo e inviarla compilata in ogni sua parte entro e non oltre il 6 aprile 2013 al seguente indirizzo: Rettore della Università di Urbino Carlo Bo – Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali -Via Saffi 1, 61029 Urbino (PU). Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito dell’Università di Urbino e su quello della Fondazione Girolomoni.

Fonte: Greenews

“Corto e Mangiato 2013”, il festival dei cortometraggi bio quest’anno è dedicato all’acqua

Giunge quest’anno alla settima edizione “Corto e Mangiato”,  festival del cortometraggio sul cibo bio. L’iniziativa è promossa dalla cooperativa Gino Girolomoni insieme all’Istituto Alberghiero di Pesaro e al comune di Isola del Piano con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino. L’edizione di quest’anno è dedicata all’acqua, tema cui Suolo e Salute ha scelto di riservare la propria agenda e il calendario 2013. Questa risorsa, sempre più preziosa, è legata a doppio filo con l’agricoltura, se si pensa che oltre il 70% dell’intera disponibilità idrica del Pianeta è utilizzata a fini irrigui. Il concorso “Corto e Mangiato” è aperto alle scuole di ogni ordine e grado, alle università, alle associazioni e ai privati cittadini. L’edizione 2013 premierà i cortometraggi che avranno come tema centrale l’acqua ed è strutturato in tre categorie: acqua diritto e bene comune, sostenibilità ambientale, acqua e agricoltura biologica. Le opere ammesse, di durata non superiore ai 20 minuti e realizzate a partire dal 2006, potranno essere documentari, fiction, videoclip, o spot. Una giuria speciale formata da 60 studenti provenienti dall’Istituto Alberghiero Santa Marta, selezioneranno tra tutte le opere pervenute le dieci più interessanti per il contenuto culturale ed educativo e per il loro carattere tecnico-stilistico, che diverranno così finaliste del ” Premio Montebello d’oro”. I lavori selezionati saranno proiettati giovedì 21 Marzo 2013 nella sala audiovisivi del Monastero di Montebello (Comune di Isola del Piano, Provincia di Pesaro-Urbino) e una giuria presieduta dallo scrittore Andrea De Carlo e composta da personalità del cinema e della cultura sceglierà i tre vincitori, uno per ogni categoria, che si aggiudicheranno la targa Montebello d’Oro e un assegno di 500 euro ciascuno offerto dalle aziende bio Rapunzel, Ki e Naturasì. La premiazione avverrà venerdì 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, con una serata di gala che si terrà presso l’ISIS di Pesaro. Chiunque sia interessato a partecipare dovrà far pervenire presso Paolo Pagnoni Via A. Binda n° 10  61032 Fano ( PU), un massimo di due opere, accompagnate dalla scheda allegata, debitamente compilata in ogni sua parte, pena l’esclusione dal concorso. L’iscrizione al concorso è gratuita e la scadenza per l’invio dei lavori è fissata al 10 marzo prossimo.

Fonte: Greenews