Suolo e Salute

Anno: 2020

La Commissione UE avvia una consultazione pubblica sulle promozioni dei prodotti agroalimentari

La Commissione UE avvia una consultazione pubblica sulle promozioni dei prodotti agroalimentari

“I prodotti agricoli e alimentari europei sono ben noti per i loro altissimi livelli di sicurezza e qualità. La nostra politica di promozione contribuisce a mantenere questa buona reputazione e a supportare la competitività dei nostri prodotti a livello globale. E’ però importante assicurarsi che lo facciamo nel modo più efficiente ed economico, contribuendo nel contempo alla produzione e al consumo sostenibili. Il parere delle parti interessate dell’UE è quindi di grande valore per noi e attendo con impazienza le loro valutazioni e idee per il miglioramento”. Le parole di Janusz Wojciechowski, Commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, pronunciate in seguito al lancio della Commissione europea della consultazione pubblica sulla politica di promozione dell’UE per i prodotti agricoli e alimentari.

La consultazione nasce dalla volontà di aumentare la competitività e il consumo di prodotti UE all’interno e all’esterno dell’Unione europea. Le misure di promozione permettono di educare i consumatori sul valore dei prodotti agricoli e dei metodi di produzione dell’agricoltura biologica.

Per 18 settimane, tutte le parti interessate, come le organizzazioni di produttori europei, quelle degli operatori commerciali, le autorità nazioni e il grande pubblico, potranno esprimere i loro feedback sull’efficienza, l’efficacia e la pertinenza delle attuali misure adottate dall’UE.

Fonte: https://www.ruminantia.it/la-commissione-lancia-una-consultazione-pubblica-sulla-politica-ue-di-promozione-dei-prodotti-agroalimentari/

Carlo Triarico: “Oggi tocca al movimento ecologico”

Carlo Triarico: “Oggi tocca al movimento ecologico”

“La crisi sanitaria è sintomo della crisi socio-ambientale e delle pratiche predatorie e di consumo, che violano il confine di rispetto tra uomo e natura, tra città e foresta. Abbiamo accettato un modello sociale e di sviluppo estremo, in cui sempre più frequentemente è possibile quel passaggio di virus da specie a specie, che porta al salto nell’uomo. Abbiamo sfruttato e consumato i beni naturali come risorse funzionali alla produzione, mentre occorre stabilire una relazione solidale tra la natura e le aspirazioni dell’umanità.”

Il mondo sta vivendo un evento storico di cambiamento e non una pausa dalla normalità cui ritornare. Tutte le scelte che l’uomo ha fatto negli ultimi secoli hanno portato a consumare la Terra e oggi, con la pandemia, tutto questo è stato accentuato.

“Oggi tocca al movimento ecologico, che trova nel mondo agricolo la sua prima applicazione, assumere una leadership e fondare una filosofia della libertà dell’essere umano, su rigorose basi scientifico spirituali”, così scrive Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica.

Suolo e Salute, condividendone in pieno i contenuti, propone ai propri lettori l’articolo rilasciato da Carlo Triarico al Corriere della Sera.

Fonte: https://www.corriere.it/pianeta2020/20_aprile_27/carlo-triarico-noi-connessi-natura-campi-cureranno-mondo-6bec2872-8857-11ea-96e3-c7b28bb4a705.shtml

Le associazioni ambientalistiche e del biologico contro il Report EFSA sui residui negli alimenti

Le associazioni ambientalistiche e del biologico contro il Report EFSA sui residui negli alimenti

Nelle scorse settimane l’EFSA (European Food Safety Authorithy) ha pubblicato i risultati di due studi pilota sui rischi per l’uomo connessi alla presenza di residui multipli di pesticidi negli alimenti. Le rassicuranti conclusioni del report però non convincono le associazioni ambientaliste e del biologico ISDE, WWF, Legambiente, FederBio, Slow Food, Apab, Aiab, Lipu, Pro Natura, che vi scorgono “un maldestro tentativo di assoluzione dei pesticidi e dell’attuale modello di agricoltura non più sostenibile”.

Il report, dal titolo “Cumulative dietary risk characterisation of pesticides that have chronic effects on the thyroid”, elenca i risultati di due analisi, sui rischi per la salute umana da esposizione continua ai pesticidi attraverso gli alimenti, concludendo che non ci sarebbero conseguenze negative, né sulla tiroide né sul Sistema nervoso.

Queste conclusioni però non sono accettate dalle associazioni ambientalistiche e del biologico, considerando l’analisi svolta da EFSA superficiale, senza indagare approfonditamente su ciò che veramente la comunità scientifica segnala ormai da molto tempo.

“Il report appare, più che uno studio finalizzato a tutelare la salute pubblica, un maldestro tentativo di assoluzione dei pesticidi e dell’attuale modello agricolo dipendente dalle sostanze chimiche di sintesi. La presenza di multiresiduo negli alimenti rappresenta un problema di grande rilievo per la salute pubblica ed è fonte di preoccupazione nella comunità scientifica e nella società civile, specie per gli effetti sulle componenti più sensibili della popolazione come i bambini, anche perché si assiste a un aumento della percentuale di campioni con multiresiduo e del numero dei pesticidi presenti”, dichiarano le associazioni.

Aggiungono poi che “la salute dell’uomo non si può disgiungere da quella degli ecosistemi del Pianeta e sempre più si afferma, anche nel mondo accademico, un modello agricolo che rigetta l’uso della chimica e si fonda su un paradigma completamente diverso, quello dell’agricoltura biologica che è l’implementazione pratica dei principi dell’Agroecologia.”

Fonte: https://www.toscanachiantiambiente.it/report-efsa-le-associazioni-ambientaliste-maldestro-tentativo-di-assoluzione-pesticidi/

Richiesta di rinvio per l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE sul biologico

Richiesta di rinvio per l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE sul biologico

Il nuovo Regolamento 848/2018, come è noto, dovrebbe entrare in vigore a partire dal gennaio 2021.

Ma gli Stati Membri non sono pronti, sia per i ritardi accumulati per la definizione degli Atti delegati, sia per la grave crisi sanitaria dovuta a Covid 19; pertanto è corretto ed utile chiedere lo slittamento di un anno per l’applicazione della nuova norma. A chiederne il rinvio ufficiale è il presidente della commissione agricoltura del Parlamento UE, Norbert Lins, in una lettera inviata al commissario europeo competente Janusz Wojciechowski.  “È fondamentale garantire che le regole che daranno forma al futuro di questo importante settore siano adottate con un’adeguata consultazione di tutte le parti interessate e con un controllo approfondito da parte di entrambi i co-legislatori. Pertanto, alla luce delle difficoltà imposte dall’attuale epidemia di Covid-19 e considerando che il settore ha bisogno di stabilità giuridica, riteniamo che affrettare l’adozione degli atti delegati non sia la soluzione più adatta”, ha affermato Lins.

Fonte: https://terraevita.edagricole.it/biologico/regolamento-ue-sul-biologico-chiesto-rinvio-di-un-anno/

Programma annuale di produzione (PAP): nuova proroga al 30 settembre 2020

Programma annuale di produzione (PAP): nuova proroga al 30 settembre 2020

ll Dipartimento delle Politiche Competitive, della Qualità Agroalimentare, della Pesca e dell’Ippica del Mipaaf con decreto ministeriale n. 2058 del 14 maggio 2020 ha prorogato ulteriormente il termine per la presentazione del Programma annuale di produzione.

Già a gennaio scorso era stata presa la decisione di prorogare la domanda di presentazione al 15 maggio a causa di disguidi burocratici. Quest’ultima proroga è stata concessa a seguito dell’emergenza causata dal Covid 19. Gli organismi di controllo e certificazione, pur comprendendo il momento critico per tutti, sono concordi nell’affermare che questo ulteriore allungamento per la presentazione dei PAP causerà non pochi disagi nella gestione dell’attività operativa. “Ci doteremo di una palla di cristallo per programmare i controlli, i prelievi campione e per aggiornare i documenti di certificazione – così commenta in maniera scherzosa Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salute. Anche in questa occasione, e a maggior ragione in questa fase emergenziale, faremo del nostro meglio – continua D’Elia – per garantire il massimo livello di efficacia dei controlli. Ma, fermo restando la condivisa utilità del programma annuale di produzione e visto che la proroga rispetto al temine fissato dalla normativa sta diventando una prassi consolidata negli anni, sarebbe auspicabile per il futuro un confronto franco e costruttivo con i soggetti decisori per analizzare le ripercussioni di questi posticipi sulla gestione operativa dei controlli”.

Consulta in nuovo DM n. 2058 del 14 maggio 2020

Fonte: http://www.sinab.it/bionovita/pap-proroga-dei-termini-di-presentazione

Sicilia: prorogato di due anni il bando 2015 per l’Agricoltura Biologica

Sicilia: prorogato di due anni il bando 2015 per l’Agricoltura Biologica

L’assessore all’agricoltura della Regione Sicilia, Eddy Bandiera, ha dichiarato che aggiungerà una proroga biennale oltre il quinquennio previsto dal bando 2015 “Agricoltura Biologica”.

Il bando corrisponde alla misura 11 del PSR Sicilia 2014-2020 “Agricoltura biologica” Operazione 11.2.1 “Pagamenti per il mantenimento dell’agricoltura biologica”, pubblicato per incoraggiare la conservazione della biodiversità e dei paesaggi, la riduzione dell’inquinamento delle risorse idriche, dell’erosione e della perdita di fertilità dei suoli, contribuendo inoltre alla riduzione dell’emissione dei gas serra.

“Attraverso questo prolungamento riusciamo a dare copertura, per i prossimi due anni, al mantenimento di buona parte delle superfici biologiche siciliane, pari a 130 mila ettari. Stiamo parlando di un importo di spesa che, nel quinquennio appena passato, è valso 160 milioni di euro, il che significa che per i prossimi due anni riusciamo ad assegnare alle aziende agricole siciliane una somma pari a 60 milioni di euro a intero beneficio dell’agricoltura biologica siciliana”.

Oltre alla proroga, l’assessore annuncia uno stanziamento straordinario, pari a 200mila euro per la Biofabbrica di Ramacca, un opificio dell’Ente di Sviluppo Agricolo (ESAche alleva insetti utili, antagonisti di quelli dannosi alle coltivazioni agricole, da liberare nelle aziende agricole biologiche o integrate.

“Si tratta di una struttura che, se supportata, può divenire strategica nelle politiche di attuazione della lotta biologica, una delle 26 biofabbriche europee, peraltro la più importante del Mediterraneo che produce, in termini massali, il maggior numero di insetti base. La Biofabbrica, così, sarà nelle condizioni di sviluppare nuovi protocolli per fronteggiare, con metodi naturali, vecchie e nuove emergenze entomologiche parassitarie, come quella del cimiciato del nocciolo che sta creando problemi produttivi e qualitativi alle produzioni corilicole dei Nebrodi”, ha spiegato l’assessore Bandiera.

Fonte: https://www.greenplanet.net/sicilia-proroga-di-due-anni-al-bando-2015-agricoltura-biologica/