Suolo e Salute

Anno: 2019

A scuola arriva l’educazione alimentare bio

A scuola arriva l’educazione alimentare bio

Nelle scuole sarà utilizzata una quota del Fondo per le mense scolastiche biologiche.

Con il decreto ministeriale delle Politiche agricole del 17 giugno, entrato in vigore il 24 settembre 2019, stabilisce le modalità di ripartizione del “Fondo per le mense scolastiche biologiche”, istituito per ridurre i costi dei servizi di mense bio e dotato di budget annuo di 10 milioni di euro.

Il decreto prevede che il 14% del Fondo sia ripartito tra tutte le Regioni e le Province autonome, sulla base della popolazione scolastica, per finanziare iniziative informative/educative in materia di agricoltura biologica. Mentre, il restante 86% del Fondo continuerà a essere ripartito sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica.

Fonte: https://www.cambialaterra.it/2019/09/finanziata-leducazione-alimentare-bio/

“Bio in cifre 2019”: il biologico cresce

“Bio in cifre 2019”: il biologico cresce

Il Sinab ha pubblicato il documento relativo alle anticipazioni dei dati strutturali del comparto biologico relativo al 2018: Bio in cifre 2019 – Anticipazioni.

  • I numeri delle superfici e degli operatori italiani indicano che il comparto, al 31 dicembre 2018, mantiene la tendenza positiva che lo caratterizza. La superficie nazionale raggiunge quota 1.958.045 ettari e il numero degli operatori le 79.046 unità.
  • Rispetto al panorama europeo, le prime analisi vedono l’Italia mantenere il primato per numero di operatori, seguita poi da Francia e Germania. Mentre si colloca al secondo posto per SAU biologica, preceduta dalla Francia.
  • I principali orientamenti produttivi sono i Prati pascolo con 540.012 ha, le colture foraggere con 392.218 ha ed i cerali con 326.083 ha.
  • Dal 2010, le superfici a Vite e ad Ortaggi sono più che raddoppiate, mentre quelle a Cereali (+67%), Olivo (+70%), Agrumi (+52%) e Frutta in guscio (+83%) hanno avuto incrementi di molto superiori al 50%.
  • Le estensioni maggiori di superficie biologica si trovano in Sicilia (385.356 ha), Puglia (263.653 ha), Calabria (200.904 ha) ed Emilia-Romagna (155.331); in queste quattro regioni è presente il 51% dell’intera superficie biologica nazionale, mentre il 26% del totale Italia è rappresentato dal Lazio, Toscana, Sardegna e Basilicata, cui segue il 14% di Marche, Campania, Lombardia e Piemonte e il restante 9% è costituito da tutte le altre regioni che hanno superfici al di sotto dei 50.000 ettari.

Il biologico non cresce solo a livello produttivo, ma anche per i consumi che, secondo i dati trasmessi da ISMEA, sono cresciuti negli ultimi 5 anni senza soluzione di continuità: + 102% dal 2013 a oggi. Le vendite sono aumentate grazie alla GDO, che avanza del +5,5%, e alla crescita dei Discount (+20,7%).

Per saperne di più, consulta il report “Bio in cifre 2019 – Anticipazioni

Fonte: http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2247

BIOLIFE 2019

BIOLIFE 2019

Dal 21 al 24 novembre prossimi, torna a Bolzano la fiera Biolife, appuntamento con l’eccellenza regionale biologica. Quattro giorni dedicati ai produttori piccoli e medi, provenienti sia dall’Italia che dall’estero.

“Biolife è un viaggio nel mondo del bio”, durante il quale si percorre la strada della sostenibilità. Questo concetto racchiude un po’ la filosofia della fiera specializzata Biolife, che ormai è diventata una delle piattaforme più importanti dell’arco alpino per prodotti biologici di qualità.

Inoltre, venerdì 22 novembre 2018, in occasione dell’esposizione, si terrà il secondo convegno “Organic 2030”, durante il quale saranno presentati, ai professionisti del settore, i trend dell’agricoltura biologica. Sul tavolo di discussione, verrà messa a confronto l’economia lattiera di Italia, Germania e Austria.

Oltre al latte, un altro protagonista del Biolife sarà il vino con il Bio wine Festival, evento esclusivo dedicato ai vini biologici prodotti in Alto Adige e in Trentino.

“La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Opportunità e sfide per lo sviluppo rurale”

“La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Opportunità e sfide per lo sviluppo rurale”

CREA-PB, per il programma Rete Rurale Nazionale 2014/2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e WWF Italia, ha realizzato il booklet “La tutela della biodiversità nei siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Opportunità e sfide per lo sviluppo rurale”.

Il documento si rivolge a chi si interessa dello sviluppo rurale e alla società civile, affrontando temi che offrono una panoramica sulle diverse visioni della biodiversità, sul suo valore e sui servizi ecosistemici associati all’agricoltura, sul ruolo della Rete Natura 2000 e delle aree naturali protette, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e il paesaggio rurale.

L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza e la volontà di investire su questi temi da parte di agricoltori e della società.

 

Fonte: http://www.sinab.it/bionovita/rete-rurale-il-documento-su-biodiversità-nei-siti-natura-2000

Spagna: primo produttore di ortofrutta bio in Europa

Spagna: primo produttore di ortofrutta bio in Europa

Secondo il rapporto CESCE, che riprende i dati della World Vegetable Map 2018, la Spagna è il principale produttore europeo, e quinto a livello mondiale, per ortofrutta biologica.

Dai dati di Kantar Worldpanel, nel 2018 i prodotti bio hanno registrato una crescita del 19% in valore e il 71% dei consumatori ripete l’acquisto di questo tipo di prodotti.

Una crescita che il Ministero dell’Agricoltura spagnolo (MAP) vuole consolidare.

 

Fonte: https://www.freshplaza.it/article/9145413/la-spagna-si-posiziona-come-primo-produttore-biologico-nell-ue/

Nuove tecnologie per la concia biologica

Nuove tecnologie per la concia biologica

“Come nel convenzionale, anche nel biologico è richiesto un trattamento al seme in grado di assicurare rapido e uniforme attecchimento della coltura. Il tutto mediante tecnologie o approcci che siano di basso costo, efficaci e sopratutto consistenti in termini di ripetibilità dei risultati nel tempo e nei differenti contesti agronomici.”

Così dichiara in un’intervista Cesare Accinelli, professore associato del Dipartimento di scienze e tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna.

“Noi stiamo lavorando su innovazioni che propongano qualcosa di veramente bio, ovvero un formulato per quello che nel trattamento al seme si chiama film coating (la sottile pellicola che avvolge il seme) con componenti ottenuti da fonti rinnovabili ed escludendo completamente molecole di sintesi. Lo sviluppo di tecnologie per il biologico deve escludere in partenza qualunque rischio di questo genere. Presso il nostro Dipartimento, oltre al formulato bio stiamo testando su mais dei metaboliti microbici adatti al film coating. L’impiego di metaboliti, anziché microorganismi, risolve il problema della shelf life del prodotto finale, ovvero la mancata o diminuita efficacia del prodotto a causa di ridotta vitalità dei microrganismi applicati che notoriamente è un problema non trascurabile in queste applicazioni. Prodotti con breve shelf life rendono infatti complicate la gestione di scorte sia di prodotto sia di semente trattata e quindi complicano la logistica commerciale.”

Un tema ricorrente riguardo la concia tradizionale delle sementi è il rischio di dispersione delle polveri. Secondo il professore, il dibattito accesso sulla questione polveri è complicato poiché non ci sono abbastanza dati scientifici sulla questione. Per questo motivo, il lavoro del professore mira a sviluppare una tecnologia di film coating che sia in grado di veicolare sostanze attive, con trascurabile rilascio di polveri.

 

Fonte: https://www.informatoreagrario.it/difesa-e-fertilizzazione/difesa/seminativi-difesa/nuove-tecnologie-al-servizio-della-concia-biologica/