Suolo e Salute

Anno: 2018

5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni di euro per il 2019, il MIPAAF avvia i Distretti del cibo

5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni di euro per il 2019, il MIPAAF avvia i Distretti del cibo

Per il rilancio di filiere e territori nasce “Distretti del cibo”, il nuovo strumento previsto dalla legge di bilancio.

Oltre ad essere strumento di programmazione e progettazione territoriale, i distretti del cibo si concentrano sul rapporto tra città e agricoltura: mercatini contadini, integrazione con il turismo e distretti del biologico, dove la sostenibilità gioca un ruolo importante anche al di fuori dei confini strettamente agricoli.

Sono stati stanziati 5 milioni di euro per il 2018 e 10 milioni di euro per il 2019 per il rilancio del settore e per il sostegno ai distretti, una scelta chiara, con risorse certe e pluriennali, che aiuteranno lo sviluppo dei progetti.

Chiude il Ministro Maurizio Martina – l’esperienza dei distretti va rilanciata e rafforzata, perché a tutela delle imprese agricole vanno costruiti rapporti più stretti nelle filiere e servizi che guardino a tutto il territorio nel suo complesso.

 

fonte: http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/istituzioni/2018/01/22/mipaaf-avvia-i-distretti-del-cibo-stanziati-5-mln-per-2018_82064e93-05f5-40fb-9c26-941d555e913a.html

La commissione europea aumenta i budget di promozione agroalimentare

La commissione europea aumenta i budget di promozione agroalimentare

Per cofinanziare i prodotti agricoli europei nel mercato interno e globale sarà disponibile un totale di 169 milioni di euro, 27 milioni in più rispetto al 2017.

 

I finanziamenti saranno in parte destinati alla promozione nei Paesi terzi, in particolare Canada, Giappone, Cina, Messico, Colombia e Corea del Sud. Per i mercati interni invece la promozione sarà rivolta principalmente all’informazione dei consumatori su differenti regimi ed etichette di qualità, come indicazioni geografiche o prodotti biologici.

 

Le proposte devono essere presentate entro il 12 aprile 2018 tramite il portale dedicato.

 

Sono programmate anche delle giornate informative in tutta Europa, la prima a Bruxelles il 31 gennaio.

fonte: http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/42704/in-primo-piano/promozione-agroalimentare-leuropa-aumenta-il-budget

2017: un anno d’oro per i prodotti biologici

2017: un anno d’oro per i prodotti biologici

Gli italiani acquistano sempre più bio

Questo è quello che emerge dai dati di AssoBio che evidenzia una crescita delle vendite del 16% nella Gdo a fronte di un incremento del 4,1% del settore alimentare in generale.

 

La top ten dei prodotti più venduti nelle Gdo vede al primo posto le confetture spalmabili a base di frutta, seguite da uova di gallina, panetti croccanti, sostitutivi del latte uht, pasta di semola integrale/farro/kamut, olio extravergine di oliva, latte fresco, frutta secca senza guscio, biscotti e yogurt intero.

 

I consumatori sono sempre più consapevoli che mangiare bio significa mangiare sano e sicuro: prodotti NO OGM e senza pesticidi, la drastica riduzione degli additivi, la riscoperta dei sapori autentici, un sistema di controllo che certifica la conformità a norme europee sono gli elementi che spingono i consumatori ad acquistare bio.

fonte: https://www.foodweb.it/2018/01/al-supermercato-si-compra-sempre-piu-bio/

Bio-giovani: sempre più giovani orientati verso il biologico

Bio-giovani: sempre più giovani orientati verso il biologico

Crescita esponenziale dei giovani che scelgono i prodotti bio e decidono di lanciarsi nel mercato del biologico.

Il profilo del perfetto bio-giovane corrisponde ad una figura laureata, attenta all’ambiente e all’alimentazione.

Sono sempre più i giovani che scelgono prodotti biologici da mettere nel proprio carello, secondo un indagine Nomisma in collaborazione con FederBio e AssoBio, nel 2016 ha consumato prodotti biologici l’81% di chi ha una laurea; questo dimostra che spesso chi ha un più alto livello di scolarizzazione sceglie prodotti biologici, ma soprattutto dimostra un maggiore interesse all’alimentazione e a tutto quello che riguarda il settore salute.

Giovane età e scolarizzazione elevata si traducono in una maggiore propensione alla tecnologia, ampiamente impiegata da chi ha deciso di fare del settore biologico il proprio mestiere. Per cui troveremo un vero e proprio cambio generazionale alla guida delle aziende biologiche ed un cambio radicale per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti.

fonte: http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2018/01/10/i-giovani-preferiscono-il-bio-a-tavola-e-come-produttori_aface1f0-a638-4b70-aa51-de02aa534636.html

Le sementi biologiche al centro del dibattito Anabio

Le sementi biologiche al centro del dibattito Anabio

Gli obbiettivi sono quelli di aumentare quantità, qualità e varietà delle sementi biologiche

Si stanno impegnando su questo fronte la Cia, con la sua associazione per il settore bio (Anabio), assieme a Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica), Firab (Federazione italiana per la ricerca in agricoltura biologica) e Rete semi rurali.

Si registra un importante calo di disponibilità di sementi per l’agricoltura biologica, da un lato dovuto all’aumento della domanda, ma anche dal fatto che la produzione di sementi biologiche è effettivamente in calo.

Si chiede la stesura di un nuovo piano nazionale per le sementi biologiche da parte del Mipaaf, volta ad aumentare la disponibilità delle sementi alle aziende biologiche e migliorarne l’aspetto qualitativo, fondamentale per lo sviluppo del comparto.
A tale scopo Cia, Anabio e Aiab sostengono il miglioramento genetico partecipativo coinvolgendo figure professionali del settore quali agricoltori, tecnici e ricercatori, per selezionare piante adatte ad ogni tipologia di agricoltura.

fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/vivaismo-e-sementi/2018/01/15/anabio-necessario-un-nuovo-piano-nazionale-per-le-sementi-biologiche/57007

Biotecnologie regolamentate come gli OGM

Biotecnologie regolamentate come gli OGM

Si attende la sentenza nei prossimi mesi

IFOAM Europa si esprime sulle nuove tecniche di ingegneria genetica considerando doveroso un pronunciamento a riguardo da parte della Corte di giustizia Ue. La regolamentazione si pronuncia sull’utilizzo di Ogm nell’ ambito delle biotecnologie più recenti. Si attende la sentenza nei prossimi mesi.

fonte: http://www.ansa.it/europa/notizie/agri_ue/biologico/2018/01/15/settore-bio-ue-nuovo-biotech-va-regolamentato-come-gli-ogm_5be03d4f-1eb6-48d4-8cfc-805df1d51b81.html