Suolo e Salute

Anno: 2018

Per dare un futuro al brand, dobbiamo occuparci del terreno e dei vigneti adesso

Per dare un futuro al brand, dobbiamo occuparci del terreno e dei vigneti adesso

Per molti produttori il biologico è una filosofia fondamentale per la crescita del proprio marchio.

Il vino biologico è un settore in grande espansione anche se ancora rappresenta una piccola percentuale delle vendite globali; di conseguenza, crescono le aziende che scelgono di abbracciare questa filosofia.

BeverageDaily ha parlato con produttori di vino biologici provenienti da Italia, Sud Africa, Grecia, Bulgaria, Spagna e Francia alla fiera mondiale del vino biologico Millesime Bio in Francia, per mettere in evidenza perché il biologico è importante per loro.

Che cos’è un vino biologico? Per essere tale il vino deve essere prodotto senza l’uso di sostanze chimiche o OGM, utilizzando solo fertilizzanti naturali come il letame o il compost, e vi sono restrizioni o divieti su determinate procedure e additivi e una restrizione sul livello totale di solfito nel vino finito . L’UE, che è di gran lunga il più grande produttore di vino biologico, costituisce circa il 90% della superficie biologica viticola mondiale e la produzione biologica è stata regolamentata dal 1991.

Spagna, Italia e Francia sono i principali produttori di vino biologico: rappresentano insieme il 79% della produzione di vino biologico.

 

Fonte: https://www.beveragedaily.com/Article/2018/02/06/Why-producers-are-turning-to-organic-wine?utm_source=copyright&utm_medium=OnSite&utm_campaign=copyright

 

 

Suolo e Salute, una presenza fissa al BIOFACH.

Suolo e Salute, una presenza fissa al BIOFACH.

Primo organismo di controllo e certificazione per il biologico in Italia: 18.000 aziende bio certificate ed oltre 600.000 ettari di superficie agricola controllata, oltre il 27% dell’intera agricoltura biologica nazionale. Una struttura che si avvale della collaborazione di novanta tra dipendenti e consulenti e oltre duecentosettanta tecnici ispettori tra agronomi, periti agrari, agrotecnici, veterinari e tecnologi alimentari. In termini concreti, Suolo e Salute effettua annualmente un numero di visite ispettive superiori a 25.000 e un’attività di controllo analitico sulla produzione che si traduce in oltre 2.200 campioni di prodotti bio analizzati. L’attività dell’Organismo di controllo e certificazione, non riguarda solo il biologico, ma anche altri schemi di certificazione del settore agroalimentare anche se il biologico rimane il core business aziendale, oltreché la grande passione di Suolo e Salute, dal 1969, anno di nascita a Torino dell’Associazione Suolo e Salute. Opera su tutto il territorio nazionale, con 15 sedi operative, ma anche con sedi e personale in alcuni Paesi terzi. Effettua attività di controllo e certificazione a livello mondiale, in particolare di aziende operanti in Africa ed Asia. Suolo e Salute è una struttura moderna, completa e dinamica per garantire un adeguato servizio di controllo e certificazione per il biologico e per l’agroalimentare in generale.

<< La nostra presenza al Biofach di Norimberga è da sempre un appuntamento fisso, commenta Alessandro D’Elia, direttore tecnico di Suolo e Salute. Chi conosce la nostra realtà sa bene che, per esperienza, numeri e tradizione aziendale, rappresentiamo una delle realtà più importanti a livello europeo nel campo della certificazione del biologico. Per tale motivo vediamo nel Biofach l’appuntamento più importante dell’anno per confrontarci con le aziende del settore, italiane ed estere, e con i colleghi di altri organismi di controllo e certificazione a livello mondiale. Un momento per rinsaldare rapporti e vivere – nel pieno spirito della manifestazione – anche un momento di festa tutti insieme. Come gli altri anni Suolo e Salute è presente con propri spazi espositivi per promuovere la certificazione dei prodotti biologici e della biocosmesi>>.

Suolo e Salute vi aspetta al Padiglione 4, stand 336.

Per maggiori informazioni:

sviluppo@suoloesalute.it

www.suoloesalute.it

Il Borro, azienda certificata da Suolo e Salute, sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Il Borro, azienda certificata da Suolo e Salute, sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Il Borro sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Sabato 10 febbraio, dalle 9.30 alle 17.30 presso la Fortezza da Basso a Firenze, l’azienda vitivinicola offrirà in degustazione due dei suoi vini: il Borrigiano Val d’Arno di Sopra Doc 2016 e il Petruna Anfora Val d’Arno di Sopra Doc 2016

Di proprietà di Ferruccio Ferragamo, nel bacino del Val d’Arno Superiore, l’azienda vitivinicola Il Borro è fortemente vocata al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema ed è biologica dal 2015.

 

Il Borrigiano Val d’Arno di Sopra Doc Bio 2016

È il primo vino dell’azienda a denominazione Val d’ Arno di sopra DOC e con certificazione Biologica. Nasce dalla continua voglia di sperimentare de’ Il Borro regalando al consumatore un’esperienza inaspettata. Nel bicchiere il vino si presenta di un rosso rubino vivace con riflessi purpurei, i suoi profumi sono intensi con note di frutta rossa fresca che ricordano la ciliegia cerasa. La sua complessità è rimarcata da sentori di speziatura tipici del ginger e del pepe bianco. Al gusto si confermano le prime impressioni che sono accompagnate da una piacevole sensazione di freschezza data dalla sua acidità. I tannini sono eleganti e lasciano la bocca pulita e in armonia.

Circa 5.000 piante a ettaro allevate a cordone speronato a 100 cm da terra, con una produzione di uva per pianta che va da 1 kg a 1,5 kg per una produzione di circa 60 q.li ad ettaro con una resa in vino del 70%. Per la sua produzione si è adottato un sistema di alternativo che prevede l’utilizzo di tini in legno di rovere della capacità di 75 e 50 hl e la refrigerazione delle uve seguita da una macerazione a freddo di 2 giorni. Le uve, di Sangiovese, Syrah e Merlot, vengono raccolte a mano al raggiungimento di una perfetta maturazione tecnologica e fenologica. La refrigerazione delle stesse a 7°C e la successiva macerazione a freddo in tini di legno permettono di mantenere la complessità delle sostanze aromatiche naturalmente presenti. Successivamente viene condotta una fermentazione a temperatura controllata (28°C) a cui fa seguito un affinamento di 10 mesi in tini di legno grande.

 

Il Petruna Anfora Val d’Arno di Sopra Doc Bio 2016

Il Petruna Anfora è ottenuto vinificando uve 100% Sangiovese ed utilizzando esclusivamente anfore di terracotta. La vigna da cui nasce, Casa al Coltro, ha una densità di 4.500 piante per ettaro, si colloca a circa 350 metri s.l.m. ed ha terreni scistosi e molto drenanti. Le uve destinate alla produzione di questo vino vengono diradate a fine agosto lasciandone su le piante circa 1 kg al fine di raggiungere una perfetta maturazione. La raccolta è effettuata a mano in cassette da 10 kg e dopo il passaggio di una notte in cella frigo a 5°C le uve vengono diraspate e gli acini selezionati attraverso un visore ottico che scarta i prodotti indesiderati.

Il mosto così ottenuto viene destinato alla vinificazione in anfora dove durante la fermentazione sono effettuate 5-6 follature manuali al giorno fino alla completa trasformazione degli zuccheri in alcool. Al termine di questa fase le anfore vengono colmate con vino della stessa tipologia e chiuse con un coperchio in acciaio. Il vino al loro interno rimarrà cosi a contatto con le bucce per almeno 12 mesi. Durante questo periodo l’interazione tra la terracotta, il vino e le bucce permettono una maturazione caratteristica che rende questo vino un prodotto unico.

Fonte: http://www.affaritaliani.it/food/il-borro-presenta-nuova-annata-2016-100-biologica-ad-anteprime-toscana-2018-523314.html 

In partenza i pagamenti Igea previsti nel mezzogiorno

In partenza i pagamenti Igea previsti nel mezzogiorno

40 Milioni in Sicilia e 20 milioni in Puglia da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura su Domanda unica e Programmi di sviluppo rurale secondo quanto riferito dalla Coldiretti, per le aziende alle prese con siccità e crisi di prezzo dell’ortofrutta.

 

Dopo lo sblocco dei primi 28 milioni destinati a 3.000 aziende siciliane nella prima fase del progetto Bando biologico 2015, inserito nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020 – misure 11.1 e 11.2, sono stati sbloccati altri 12 milioni per conversione e mantenimento dei regimi di agricoltura biologica. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera impegnato al fianco di aziende, lavoratori e famiglie.

 

In Puglia invece, sono in arrivo 11,9 milioni di euro per 14.069 aziende agricole relative alla Domanda unica per la Pac 2017.

 

“Gli aiuti Pac raggiungono le imprese agricole – spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele in un anno particolarmente difficile, in cui le aree rurali sono state dilaniate da eccezionali ed improvvise ondate di maltempo e da periodi di pesante siccità.”

 

Fonte: http://palermo.repubblica.it/politica/2018/02/05/news/agricoltura_biologica_in_sicilia_sbloccati_fondi_europei_per_12_milioni-188098720/ 

https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2018/02/06/sud-stanno-arrivando-i-pagamenti-agea/57381

Speciale promo su prodotti biologici con Altromercato

Speciale promo su prodotti biologici con Altromercato

Dall’ 8 febbraio al 10 marzo 2018 Altromercato – la principale Organizzazione di Commercio Equo e Solidale in Italia – dedica un mese al mondo dei prodotti biologici, con iniziative promozionali dedicate a una scelta di filiera che associa il Bio e l’Equo, un connubio tra sostenibilità sociale e ambientale, per unire il valore dell’agricoltura biologica ai criteri di un’economia più giusta.

Saranno messi in promozione numerosi prodotti alimentari certificati da Agricoltura Biologica, che si potranno acquistare con una riduzione del 20%. Prodotti testimoni dell’agricoltura sostenibile, sociale e autentica, per promuovere scelte di acquisto consapevoli per tutti.

Con oltre il 66% delle vendite alimentari e cosmesi costituito da circa 300 prodotti biologici e 100 cosmetici naturali con certificazione Bio Natrue, un incremento del fatturato bio del 5,2% nel 2016/17 rispetto all’anno precedente per un valore al consumo di circa 33 milioni di euro, Altromercato conferma il suo impegno, concreto e costante in questi 30 anni di esperienza, nello sviluppo di prodotti biologici e nella promozione di uno stile di vita sostenibile e consapevole a 360°. Un impegno garantito anche da WFTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio Equo e Solidale.

Altromercato porterà la propria esperienza e il suo impegno a livello internazionale nell’ambito del biologico partecipando al BIOFACH – la più importante manifestazione fieristica internazionale dedicata al biologico – che si svolgerà da martedì 14 febbraio a sabato 17 febbraio a Norimberga. Altromercato sarà presente con un proprio spazio espositivo (hall 4/stand 4-429) dove proporrà alcune delle sue filiere biologiche più importanti.

 

Politica sulla sicurezza alimentare dell’UE

Politica sulla sicurezza alimentare dell’UE

La sicurezza alimentare al centro degli audit della Corte dei Conti europa sulla politica UE. Tre i principali fattori di rischio: fisici, biologici e chimici e gli audit verteranno proprio su questi ultimi. In particolar modo si farà riferimento a prodotti detergenti, pesticidi e alcuni metalli.

«Il controllo intrapreso dovrebbe aiutare i consumatori a comprendere meglio il funzionamento del modello di sicurezza alimentare e a nutrire fiducia nella politica alimentare dell’Unione». Dice Janusz Wojciechowski, il membro della Corte dei Conti europea responsabile dell’audit.

Le visite dell’audit si focalizzeranno su 3 stati membri: Paesi Bassi, Italia (Liguria) e Slovenia e la pubblicazione della relazione è prevista per la fine del 2018.

Fonte: http://www.radiowebitalia.it/123861/tempo-deuropa/la-corte-dei-conti-europea-esamina-la-politica-su-sicurezza-alimentare.html