Suolo e Salute

Anno: 2015

Bio USA, crescita record

Aumenta senza sosta la domanda di prodotti biologici da parte dei consumatori americani. A confermarlo lo studio “United States Organic Food Market Forecast & Opportunities, 2018”, secondo il quale il mercato del bio proseguirà la sua crescita ad un tasso medio del 14% da qui al 2018. Secondo i dati della ricerca, 4 famiglie americane su 5 dichiarano di acquistare, almeno occasionalment,e prodotti biologici, con una particolare propensione dimostrata dagli abitanti della West Coast, tradizionalmente più sensibile ai temi della sana alimentazione, del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Anche se la crescita, secondo le proiezioni, interesserà in maniera significativa anche le altre aree più “conservatrici” degli Stati Uniti.

Fonte: Greenplanet

Il mondo del bio plaude al governo per l’impegno contro gli OGM

L’Italia si conferma leader nella battaglia contro gli OGM, in linea con le sue caratteristiche di paese produttore di un’alimentazione diversificata e di alta qualità. Complimenti al governo che, subito dopo l’approvazione della direttiva Europea che sancisce la libertà degli Stati membri di vietare o meno la coltivazione di Ogm, tiene fede a un impegno preso, di salvaguardia della nostra biodiversità e del nostro Made in Italy”. Le tre associazioni rappresentative del biologico in Italia – AIAB, FederBio e Associazioneper l’Agricoltura Biodinamica – esprimono la loro soddisfazione dopo l’approvazione del decreto che sancisce il divieto di coltivazione di mais Ogm Mon810 prorogando per un altro anno e mezzo il divieto già emanato con il precedente decreto interministeriale del 12 luglio 2013. Ci auguriamo che il divieto divenga presto a tempo indeterminato, mettendo una volta per tutte il nostro paese al riparo da contaminazioni transgeniche e preservando definitivamente la produzione biologica e di qualità”.

Fonte: FederBio

Martina su dati Istat: agricoltura italiana sempre più sostenibile

L’agricoltura italiana fa sempre meno ricorso ai fertilizzanti. L’Istat conferma che nel 2013 la distribuzione sul territorio di questi prodotti è scesa del 13,4% rispetto all’anno precedente, in linea con la flessione in atto nel nostro Paese negli ultimi 10 anni”. A dirlo il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commentando i dati Istat sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti e dei fitosanitari. “La sostenibilità ambientale, soprattutto nel settore agricolo” – ha proseguito Martina – “è un obiettivo prioritario, non a caso si intreccerà anche con i grandi temi che costituiranno l’ossatura di Expo. L’Italia proporrà le sue tecnologie, le migliori pratiche produttive e più in generale un modello agricolo che fa della sostenibilità un fattore di distintività. Fino al 2020 abbiamo 3,5 miliardi di euro della nuova programmazione dei fondi europei per stimolare investimenti legati alla sostenibilità. Sono stati previsti tra questi 1,5 miliardi di euro per favorire la crescita del biologico, tenendo presente che in Italia un ettaro su dieci è coltivato con pratiche bio. Abbiamo un sistema agricolo che guarda al futuro e lo fa abbassando l’impatto sull’ambiente, basti pensare solo che emettiamo il 35% di gas serra in meno della media Ue”.

Fonte: Sinab, Mipaaf

Export Vino: il primato italiano minacciato dalla Spagna

L’Italia potrebbe perdere il primato mondiale di maggiore esportatore di vino, beneficio della Spagna. A dirlo i dati provenienti da Gta (Global Trade Area) elaborati da Ismea e riferiti ai primi nove mesi del 2014, in base ai quali il nostro paese si attesta su un totale di 15 milioni di ettolitri di export contro i 16,5 milioni di euro spagnoli. La situazione si è determinata grazie all’enorme progresso delle spedizioni spagnole, che hanno fatto segnare una crescita del 24%, contro il modesto 0m7% italiano. Un dato questo che è da riferirsi quasi completamente al settore degli sfusi spagnoli, cresciuti addirittura del 41% in 9 mesi.

Per l’Italia, l’unica consolazione deriva dalla spumantistica, dove ci confermiamo leader mondiali con 1,6 milioni di ettolitri esportati ed una crescita del 23% rispetto al 2013 che consente al nostro paese di collocarsi al secondo posto in assoluto in termini di fatturato, dietro solo alla Francia

Fonte: Ismea

Istat: in calo l’uso dei fertilizzanti

Scende significativamente la percentuale di fertilizzanti in agricoltura. A confermarlo gli ultimi dati Istat, secondo i quali nel 2013 sono stati utilizzati 41,1 milioni di quintali di fertilizzanti, con un calo del 13,4% rispetto al 2012. Particolarmente sensibile la diminuzione dell’uso dei concimi sia minerali che organici ed organo-minerali, crollati del 23,9%, mentre risultano in aumento gli ammendanti (+3,3%), i substrati (+6%) e soprattutto i correttivi (+12,2%). Più in dettaglio, nel 2013 sono stati utilizzati 19,4 milioni di quintali di concimi minerali, dei quali il 62,5% è costituito dai minerali semplici e il restante 36,5% dai minerali composti, mentre i concimi organici si attestano a 2,4 milioni di quintali e gli organo-minerali a 2,1 milioni. Sono invece 12,6 milioni i quintali degli ammendanti, 3,4 i correttini e quasi 1 milione di quintali (952 mila) i substrati di coltivazione. Netta la differenza geografica nell’uso dei fertilizanti, dato che i due terzi (il 66%) viene utilizzato nelle regioni del Nord Italia e solo il 16% ed il 18% nelle regioni centrali e meridional. Complessivamente sono stati distribuite 118 mila tonnellate di prodotti fitosanitari in agricoltura, con una flessione dell’11,9% rispetto all’anno precedente. Confrontato con il 2002, in dieci anni il calo è stato di quasi un terzo (29,2%).

Fonte: Istat, ilvelino.it

A Roma seminario sulla sicurezza alimentare nel Mediterraneo

E’ in programma lunedì prossimo 26 gennaio a Roma presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Italiana a partire dalle 9,30 un seminario tecnico dedicato al ruolo della conoscenza per la sicurezza alimentare nel Mediterraneo. L’iniziativa rientra all’interno del programma “Feeding Knowledge”, promosso da Expo Milano 2015 e attuato dal CIHEAM / Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB), in collaborazione con il Politecnico di Milano (METID).

Nel corso della giornata saranno presentati i risultati conseguiti dal programma negli ultimi tre anni di attività, nitamente ad un documento programmatico che intende gettare le basi per la realizzazione di un sistema di conoscenze comune dedicato al tema della sicurezza alimentare nel Mediterraneo. Il documento sarà inoltre parte integrante di Expo Milano 2015 legacy.

A questo link è possibile scaricare il programma provvisorio dell’incontro

Fonte: Sinab