Suolo e Salute

Mese: Settembre 2015

Bologna: tutto pronto per l’apertura del Sana, il salone dedicato al biologico

Manca ormai davvero poco all’apertura del Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale, articolato in tre settori principali: Alimentazione, Benessere e Altri Prodotti Naturali.

Dopo il grande successo registrato nella passata edizione, oltre 43mila presenze per un + 36% rispetto al 2013, quest’anno, Bologna si prepara ad accogliere espositori e visitatori nei giorni che vanno dal 12 al 15 settembre 2015.

In quelle date, passeggiando tra i diversi padiglioni, il pubblico potrà apprezzare il meglio dei prodotti biologici e naturali, nazionali e internazionali.

Saremo presenti anche noi di Suolo e Salute, in due padiglioni differenti: il Pad 33 Stand G31, nel quale parleremo di agricoltura biologica, e il Pad. 35 Stand A19, in cui invece tratteremo di cosmesi naturale.

Come accennato all’inizio, l’evento di quest’anno si articola principalmente in tre aree espositive: “Alimentazione”, riservato alle aziende con produzioni biologiche certificate; “Benessere”, con le aziende produttrici di cosmetici biologici e naturali, e la sezione dedicata ad “Altri Prodotti Naturali”, dove saranno presentate le ultime novità in fatto di prodotti a basso impatto ambientale per l’igiene quotidiana e la cura della casa.

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A fare da cornice alla manifestazione numerosi eventi, workshop e conferenze, con approfondimenti sulla dieta biologica, lezioni di gusto, intolleranze alimentari, nutraceutica, tendenze dell’agricoltura biologica in Italia e all’estero e tanto altro.

In particolare, quest’anno saranno 65 i convegni che si terranno durante il Sana e che vedranno la partecipazione dei più accreditati esperti nazionali ed internazionali del settore.

Ecco, in sintesi, il programma dei corsi e dei convegni che si terranno durante il Salone internazionale del biologico:

SANA SPORT

Ci si concentrerà soprattutto su nutrizione e benessere, alimenti e nutraceutica, nutrizione e integrazione nello sport. Gli incontri vedranno il coinvolgimento dell’Ordine Nazionale dei Biologi, della Scuola di Nutrizione e Integrazione nello Sport e dell’Associazione Italiana Medicina Sistemica

SANA ACADEMY

Previsti 6 incontri informativi, a partecipazione gratuita, dedicati all’alimentazione a base di prodotti biologici e nutraceutici, alla cura della salute con rimedi naturali e integratori, alla cosmesi che impiega ingredienti bio e naturali. Le iniziative sono rivolte agli operatori del settore. Un programma educational on line e off line che offre qualificate possibilità di formazione.

SPECIALE SANA NOVITÀ 2015

All’interno del Centro Servizi i visitatori potranno votare il prodotto innovativo preferito. I vincitori saranno premiati lunedì 14 settembre alle ore 16.00 presso il Teatro della Terra, Centro Servizi.

Il programma completo è consultabile al link: http://www.sana.it/eventi/programma-corsi-e-convegni/4735.html

Trovate tutte le indicazioni utili su come partecipare al Sana sul sito ufficiale dell’evento.

Ricordiamo che, in occasione del Salone internazionale, Bologna accoglierà eventi culturali e ludici all’insegna del biologico e del naturale. Oltre 160 appuntamenti, dall’11 al 20 settembre, per tingere di “green” la città con SANACITY.

Sabato 12, inoltre, si terrà la Notte bianca del bio, durante la quale ristoratori e attività commerciali proporranno menu speciali e attività di accoglienza e gioco sui temi del SANA.

Fonti:

http://sana.it/home/1229.html

http://www.sana.it/espositori/la-manifestazione/1893.html

http://www.sana.it/sanacity/sanacity/1835.html

http://sana.it/eventi/programma-corsi-e-convegni/4735.html

Irlanda: Investimenti da 5 milioni di euro nel settore bio

Le aziende agricole nella contea di Wexford, in Irlanda, possono godere di un nuovo regime di aiuti di sovvenzione per lo sviluppo delle fattorie biologiche. Tom Hayes, il Ministro dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e della Marina, ha annunciato l’apertura del nuovo regime, che è del tutto finanziato dall’erario, e per tutta la durata del programma di sviluppo rurale e sosterrà investimenti per progetti inerenti all’agricoltura biologica. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di offrire vantaggi ambientali e di benessere degli animali e di incoraggiare i produttori a rispondere alla domanda del mercato per i prodotti alimentari ottenuti con metodi biologici.

Baum im Feld
Per poter beneficiare di questa misura, gli agricoltori devono essere autorizzati da uno dei cinque enti di certificazione riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, e devono anche registrarsi presso l’Unità Biologica del Dipartimento e per un periodo minimo di 5 anni. Gli agricoltori possono richiedere sovvenzioni fino a 500.000 euro per investimenti in impianti per la trasformazione, preparazione, classificazione, imballaggio e stoccaggio di prodotti biologici con livello minimo di investimento di oltre 3.000 euro. Circa 5.000.000 € sono stati stanziati per questo nuovo progetto per tutta la sua durata e fino ad esaurimento dei fondi

Suolo e Salute si conferma primo ente di certificazione del biologico

Il biologico italiano continua a crescere e cresce anche Suolo e Salute.

Nell’ultima assemblea dei soci, che si è tenuta a Fano (Pu) il 21 luglio scorso, sono stati messi in relazione i dati del Rapporto 2014, relativi ai risultati operativi dello scorso anno, con i dati del primo semestre 2015. I numeri confermano la leadership di Suolo e Salute nel settore del controllo e della certificazione delle produzioni biologiche con oltre il 25% delle aziende bio in Italia e oltre il 30% della superficie coltivata in biologico. Dall’analisi dei dati del precedente esercizio è risultata una forte crescita nel 2014 rispetto al 2013 e una prospettiva ancora più interessante per il 2015. Nel 2014 i risultati sono stati caratterizzati da un trend molto positivo rispetto al 2013 sia da un punto di vista operativo che economico: oltre ad un aumento del numero delle aziende certificate si è registrato anche un aumento complessivo di fatturato.

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Numeri in crescita

In termini di attività e quindi in riferimento alle aziende controllate da Suolo e Salute si sono registrati numeri in crescita soprattutto riguardo al settore bio: nel 2014 il numero complessivo di aziende controllate dall’organismo di certificazione è stato pari a 13.849, con un saldo positivo di 1.170 aziende nuove rispetto al 2013 (+9,2%). Un dato molto interessante che si va ad aggiungere ai risultati sempre positivi degli ultimi cinque anni. Del totale delle aziende assoggettate al 31.12.2014, 2.378 svolgono attività di preparazione pura oppure produzione e preparazione e 2.418 svolgono attività zootecnica bio (+16,2% rispetto al 2013). Dal 2010 ad oggi, le aziende biologiche assoggettate al controllo di Suolo e Salute sono aumentate di 2.935 unità (+26,9%). Nel quinquennio considerato anche le aziende del comparto dei preparatori esclusivi sono aumentate del 12%.

Aumento qualitativo

Rispetto al precedente esercizio non si è riscontrato solo un aumento numerico delle aziende ma, più in generale, e sicuramente più significativo, è l’aumento qualitativo delle nuove aziende controllate, sia di produzione primaria che di preparazione. La superficie agricola utilizzata media per azienda agricola controllata nel 2014 è risultata di 32,4 ettari. La superficie totale controllata (in biologico e in conversione) nel 2014 è stata di 418.209 ettari con un incremento rispetto al 2013 di oltre 47.000 ettari (+12,7%). La superficie controllata è per il 67,5% in biologico e per il 32,5% in conversione all’agricoltura biologica. Nel quinquennio 2010-2014 la superficie agricola utilizzata controllata da Suolo e Salute è aumentata di 132.855 ettari (del 46,6%). Nel 2014 sono state effettuate a livello nazionale 17.605 visite ispettive totali, di cui 2239 non annunciate. I dati del primo semestre 2015 danno una prospettiva ancora più interessante rispetto a quelli del 2014. Nei primi sei mesi dell’anno risultano al controllo circa lo stesso numero di aziende rispetto al 31/12/2014 e ciò nonostante i recessi fisiologici di fine 2014 e inizio 2015. Invece – fatto questo molto positivo – è che nel periodo considerato sono state molto numerose le aziende che hanno fatto richiesta di assoggettamento a Suolo e Salute; ad oggi, infatti, sono in gestione 867 nuove aziende. Pertanto se si sommano le aziende già in essere con quelle in fase di ingresso al controllo, ammesso che tutte le aziende concludano l’iter con esito positivo, sono 14.691 le aziende totali che ad oggi hanno scelto Suolo e Salute. Tra i nuovi ingressi sono numerose le aziende di trasformazione e zootecniche. Molti sono i marchi importanti del panorama del comparto agroalimentare italiano di qualità e del settore vino che hanno scelto Suolo e Salute per la certificazione del biologico.

Primo Odc del biologico

I dati riportati premiano Suolo e Salute e lo portano a essere il primo organismo di controllo del biologico in Italia per numero di aziende bio certificate e per ettari di superficie assoggettata. Questi risultati vengono letti soprattutto con il cuore. Infatti, nonostante i periodi difficili, i dati esposti dimostrano che il mercato ha continuato a dare fiducia e ad apprezzare l’operato di Suolo e Salute che nel tempo ha saputo affermare la propria credibilità ed affidabilità. I numeri illustrati richiamano Suolo e Salute a un continuo senso di responsabilità nei confronti dei propri operatori e del sistema nel suo insieme: soprattutto in quest’ultimo periodo viene prestata particolare attenzione nella gestione dei rischi onde garantire sempre un livello ottimale di efficacia del nostro sistema di controllo.

Psr Trento: in arrivo 301 milioni per agricoltura e sviluppo rurale

La Commissione Europea ha dato il via libera definitivo al Psr 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento.

Il nuovo programma di sviluppo rurale, elaborato a partire dal coinvolgimento di oltre 300 stakeholders (filiere produttive, organizzazioni professionali di categoria, lavoratori agricoli e forestali, enti territoriali, portatori di interesse della società civile per temi ambientali e sociali, principali enti di ricerca) e notificato alla Commissione in data 12 giugno per la fase di negoziazione, è stato approvato definitivamente il 3 agosto scorso.

Il programma contiene le misure necessarie per far fronte alle esigenze del sistema produttivo trentino e del territorio, per un valore di 301 milioni di euro messi a disposizione fino al 2020 per ecosistemi, competitività e sviluppo economico nelle aree rurali

La quota è così ripartita: 129,5 milioni di euro provenienti dal bilancio Ue e 171,5 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.

Le tre priorità evidenziate nel piano d’interventi della Provincia di Trento sono: la valorizzazione degli ecosistemi, la competitività del settore agricolo-forestale, la promozione dell’inclusione sociale e sviluppo economico nelle aree rurali.

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Come spiegato dall’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola: “Nel complesso  il piano prevede investimenti per oltre 301 milioni di euro prevalentemente dedicati al settore agricolo ma con un’importante ruolo sia del settore forestale che di quello spiccatamente ambientale. Particolare rilevanza viene inoltre riservata agli interventi trasversali relativi alle misure per la conoscenza e l’innovazione“.

E già si snocciolano numeri: per raggiungere gli obiettivi, è stata proposta l’attivazione di 11 Misure; quasi il 41% della superficie agricola provinciale sarà interessata da interventi per una migliore gestione del suolo e alla prevenzione dell’erosione, mentre per il 38% per il sostegno alla biodiversità.

Le aziende che otterranno un sostegno per interventi di ristrutturazione e ammodernamento saranno 1100, mentre 300 giovani agricoltori riceveranno il contributo per il primo insediamento e quindi l’avviamento di una nuova attività.

Un buon inizio, volto a potenziare la redditività e la competitività del settore agricolo, preservando e valorizzando gli ecosistemi.

Fonti:

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/09/01/provincia-di-trento-ok-dall-ue-al-nuovo-psr/45245

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/sviluppo-rurale-2014-provincia-Trento-301-mln/03-08-2015/1-A_018876805.shtml

http://www.trentinoagricoltura.it/Trentino-Agricoltura/Sviluppo-Rurale-2014-2020/Programma

 

Psr Trento: in arrivo 301 milioni per agricoltura e sviluppo rurale

La Commissione Europea ha dato il via libera definitivo al Psr 2014-2020 della Provincia autonoma di Trento.

Il nuovo programma di sviluppo rurale, elaborato a partire dal coinvolgimento di oltre 300 stakeholders (filiere produttive, organizzazioni professionali di categoria, lavoratori agricoli e forestali, enti territoriali, portatori di interesse della società civile per temi ambientali e sociali, principali enti di ricerca) e notificato alla Commissione in data 12 giugno per la fase di negoziazione, è stato approvato definitivamente il 3 agosto scorso.

Il programma contiene le misure necessarie per far fronte alle esigenze del sistema produttivo trentino e del territorio, per un valore di 301 milioni di euro messi a disposizione fino al 2020 per ecosistemi, competitività e sviluppo economico nelle aree rurali

La quota è così ripartita: 129,5 milioni di euro provenienti dal bilancio Ue e 171,5 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.

Le tre priorità evidenziate nel piano d’interventi della Provincia di Trento sono: la valorizzazione degli ecosistemi, la competitività del settore agricolo-forestale, la promozione dell’inclusione sociale e sviluppo economico nelle aree rurali.

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Come spiegato dall’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola: “Nel complesso il piano prevede investimenti per oltre 301 milioni di euro prevalentemente dedicati al settore agricolo ma con un’importante ruolo sia del settore forestale che di quello spiccatamente ambientale. Particolare rilevanza viene inoltre riservata agli interventi trasversali relativi alle misure per la conoscenza e l’innovazione“.

E già si snocciolano numeri: per raggiungere gli obiettivi, è stata proposta l’attivazione di 11 Misure; quasi il 41% della superficie agricola provinciale sarà interessata da interventi per una migliore gestione del suolo e alla prevenzione dell’erosione, mentre per il 38% per il sostegno alla biodiversità.

Le aziende che otterranno un sostegno per interventi di ristrutturazione e ammodernamento saranno 1100, mentre 300 giovani agricoltori riceveranno il contributo per il primo insediamento e quindi l’avviamento di una nuova attività.

Un buon inizio, volto a potenziare la redditività e la competitività del settore agricolo, preservando e valorizzando gli ecosistemi.

Fonti:

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/09/01/provincia-di-trento-ok-dall-ue-al-nuovo-psr/45245

http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/sviluppo-rurale-2014-provincia-Trento-301-mln/03-08-2015/1-A_018876805.shtml

http://www.trentinoagricoltura.it/Trentino-Agricoltura/Sviluppo-Rurale-2014-2020/Programma