Suolo e Salute

Mese: Marzo 2015

In Trentino cresce l’agricoltura biologica

Sono state approvate nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale di Trento le modalità per la valorizzazione dei prodotti biologici, conformemente a quanto previsto dal programma annuale elaborato dal Servizio agricoltura e a quanto contenuto nelle proposte presentate da altri soggetti quali associazioni, enti, istituti di ricerca, comuni e aziende iscritte all’albo provinciale. Le misure vanno a contribuire alla crescita di un settore, quello del bio Trentino, passato dai 3.700 ettari del 2006 ai quasi 6.000 del 2013, con un incremento degli operatori coinvolti passati nello stesso periodo da 323 a 607. Nel programma rientrano attività di sostegno di vario tipo, dagli incontri tematici a seminari, visite e altre attività di promozione, comprese fiere e altre manifestazioni di settore, oltre che il sostegno a progetti pilota dedicati all’agricoltura biologica.

Fonte: La Voce del Trentino

Le app, nuova frontiera dell’agricoltura

Arriva dall’Università della Pennsylvania, che ha lavorato in collaborazione con l’Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Ipsp) di Torino, una app nuova di zecca in grado di dotare gli agricoltori di un efficace strumento previsionale. Incrociando infatti informazioni geografiche, meteorologiche, agronomiche ed ambientali la app infatti consente di prevedere le possibilità che determinate infestazioni possano colpire le coltivazioni. Fornendo al tempo stesso un valido strumento agli agricoltori per razionalizzare la semina e limitare l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi. Secondo Piero Caciagli ricercatore impegnato nel progetto, “il progressivo inserimento di dati da parte degli utenti permetterà di condividere informazioni sulla diffusione delle malattie, sugli andamenti stagionali e sulle migliori strategie di difesa”. “Quest’app affiancherà le decisioni quotidiane degli agricoltori, da quando seminare a come trattare le piante. Una sorta di esperto sempre sul campo”, ha concluso.

Fonte: Bioagricoltura Notizie

Matera, convegno della CIA sul biologico

Si è svolto nei giorni scorsi un convegno dedicato al tema della PSR e delle opportunità per il settore biologico. L’incontro, dal titolo “I Piani di sviluppo rurale 2014-2020: il sostegno all’agricoltura biologica nella nuova programmazione regionale” ha indagato le possibilità offerte al settore dalla nuova politica di sviluppo rurale 2014-2020 che pone la sfida ambiziosa ma fondamentale di consolidare e sostenere il settore raddoppiando nell’arco di 7 anni le superfici dedicate e il numero degli operatori agricoli coinvolti. La giornata di approfondimento è stata organizzata dalla  Cia – Confederazione italiana agricoltori e da Anabio, la sua associazione per il biologico.

I nuovi Psr, attualmente oggetto di negoziato con la Commissione UE, offriranno supporto al settore del biologico attraverso una misura specifica, non vincolata ad altri interventi agro-climatico-ambientali, grazie in particolare ad una dotazione finanziaria dedicata che con ogni probabilità sarà superiore ail 10% dell’intero budget stanziato per lo sviluppo. Inoltre verranno messe in campo anche altre azioni di sostegno che riguarderanno sia il fronte della ricerca che la promozione che in ultimo la filiera, dai controlli fino alla distribuzione. Il convegno di Matera è stato pertanto l’occasione per evidenziare i punti di criticità del sistema bio nel nostro paese: in particolare molto resta da fare per quanto riguarda l’organizzazione della filiera e la logistica, e sono senza dubbio da promuovere alcune colture ad alto valore aggiunto con grandi potenzialità sia sul mercato interno che su quello internazionale. Tr a questi gli ortaggi, la frutta, gli agrumi, la vite e le colture industriali, con una diffusione ancora limitata.

Proprio per queste ragioni Anabio e Cia hanno chiesto alle Regioni di garantire adeguato supporto finanziario e di riservare alle aziende biologiche una priorità rispetto ad altre misure.

Come ha ricordato il presidente Cia Scanavino “il fenomeno del bio allo stato attuale ha conquistato consistenti fette di mercato e rappresenta una realtà economica di tutto rilievo. Alla luce di ciò, il biologico costituisce una valida strada di sviluppo, in grado di associare alla riduzione dell’impiego di input chimici una serie di vantaggi di sistema”.

Fonte: Agrapress, CIA

Approvato il decreto di applicazione della nuova Pac

Con un comunicato stampa il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Conferenza Stato Regioni ha approvato il 19 febbraio u.s. il decreto che completa il quadro normativo nazionale di attuazione della riforma della Politica agricola comune fino al 2020 per i pagamenti diretti, che valgono per l’Italia circa 27 miliardi di euro totali.

Secondo quanto riportato da una nota del Mipaaf, il decreto “modifica ed integra il decreto del 18 novembre 2014, completando le norme su attività agricola, agricoltore in attività, mantenimento delle superfici agricole, attività minima su quelle naturalmente mantenute, calcolo del valore dei diritti all’auto e alcuni adempimenti connessi al greening”.

“Con questo provvedimento diamo certezze agli agricoltori in un passaggio delicato come quello dell’applicazione della nuova Pac” ha dichiarato il ministro Maurizio Martina –. Non è la riforma che avremmo voluto, ma dobbiamo impiegare al meglio tutte le risorse che abbiamo a disposizione soprattutto per la tutela dei redditi degli agricoltori. Ora siamo al lavoro per semplificare: entro marzo vogliamo essere pronti con la prima domanda per gli aiuti precompilata online. Per 700mila aziende significherà rendere semplice come un click la dichiarazione per i fondi europei, tagliando il peso burocratico e restituendo tempo alle imprese”.

Fonte: Mipaaf